3° Corso di Paracadutismo in 2 anni

Si fa sempre più concreta l’attività dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, sezione Valseriana “Giuseppe Guarnieri” (così chiamata in onore del parà vertovese morto tragicamente in una sciagura aerea nel 1971, quando un velivolo militare Hercules C130 si inabissò nelle acque della Meloria, a Livorno). Il gruppo vertovese, guidato dal presidente Davide Bressan, organizza un corso di paracadutismo e di ricondizionamento, il terzo in due anni, a dimostrazione della forte richiesta proveniente dal territorio.

 

Il corso, riconosciuto dall’Esercito Italiano, è aperto a tutti, uomini e donne, basta che abbiamo superato i 16 anni di età. Quale istruttore è stato chiamato Alberto Benzoni, mentre a sostegno interverrà il coadiutore Gabriele Franchina.

Le lezioni si terranno alla sera, dalle 20.30, presso la sede di via Convento 10, presso l’ex-convento dei frati cappuccini (Centro Culturale “Giovanni Testori”).

Per informazioni relative al corso (orari, durata, esami, diploma), telefonare al presidente Davide Bressan (328.7060156) oppure ad Alberto Benzoni (338.3945346) o Gabriele Franchina (329.0109668).

La sezione parà Valle Seriana nasce nel lontano 1983 da un piccolo gruppo di ex-paracadutisti. Nel corso degli anni, il nucleo diventa sempre più grande, e nel 1997 decide di diventare una sezione, intitolandola al C.le Paracadutista Guarnieri Giuseppe a.m.

Alla sezione possono iscriversi tutti coloro che amano e ammirano il paracadutismo e le sue funzioni, soprattutto quelli che hanno fatto il servizio di leva nei parà.

Le attività principali sono diverse: mantenere vivo il rapporto fra associazione e esercito, facendo corsi di paracadutismo sotto controllo militare; organizzare e partecipare a gare e addestramento pattuglie militari, tiro dinamico con armi militari; ma anche presenziare a cerimonie e manifestazioni di circostanza.

“Ai precedenti due corsi hanno aderito 16 persone – spiega il presidente Davide Bressan – E, di questi, ben 15 hanno superato l’esame, ottenendo il brevetto di idoneità al lancio con paracadute emisferico a fune di vincolo. I lanci si effettuano all’aeroporto di Reggio Emilia, riconosciuto dall’Esercito Italiano. Sono lanci sicuri, sotto controllo militare, non a caduta libera, ma ad apertura automatica con fune di vincolo”.

 

L.B.