Se ti piace leggere. Se ami aggirarti fra gli scaffali della Biblioteca. Se desideri condividere la tua passione per i libri con altre persone. Se i libri sono il tuo passatempo preferito. Beh, non c’è problema. Per te c’è il Gruppo di Lettura, un’iniziativa di promozione della lettura, nata da un’idea dell’Associazione Culturale Ricreativa Anziani di Gazzaniga, che si è avvalsa della collaborazione del Comune di Gazzaniga. Si tratta di un gruppo di “lettori” composto da persone adulte che condividono il piacere del leggere e, a cadenza regolare, si incontrano e discutono di un libro scelto insieme e letto individualmente. Per partecipare non serve chissà cosa. Non è richiesto nessun titolo di studio o abilità particolare: è sufficiente la disponibilità a leggere un libro e a confrontarsi con altre persone.
L’iniziativa, che prende il nome di “Storie di ieri… e di oggi”, è rivolta, come detto, a chi ama leggere, ma anche a chi intende condividere sguardi ed interessi letterari di più alto livello, ampliando così i suoi gusti librari. Si svolge al martedì pomeriggio, presso il Centro Sociale “M.P. Ferri”.
Ben otto gli appuntamenti messi in calendario, suddivisi in due sezioni. Già è andata agli archivi la prima “tranche”, che ha permesso la discussione di quattro libri: “La Relazione” di Andrea Camilleri; “La lunga vita di Marianna Ucria” di Dacia Maraini; “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello; e “La pazza della porta accanto” di Alda Merini.
Ora, con il nuovo anno, prende il via la seconda “tranche”, che prevede altri quattro incontri. Si parte il 31 gennaio, con il libro “Il paradiso degli orchi” di Daniel Pennac. Si tratta di un giallo molto intrigante con numerosi colpi di scena, per scoprire gli autori delle bombe che scoppiano nel grande centro commerciale dove lavora Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio. Divertente, ironico, interessante, ma anche serio per i temi che vi sono trattati.
Poi, il 21 febbraio, è la volta del libro “Numero zero” di Umberto Eco. Una bella trama: un gruppo di sedicenti giornalisti si appresta a preparare un giornale destinato a non uscire mai e usato dall’editore solo come arma per ricattare l’alta finanza e ottenere di farne parte. Umberto Eco torna a occuparsi degli argomenti che gli sono più cari: complotti e logge segrete. Smaschera il cattivo modo di fare informazione, rivelando i trucchi del mestiere.
Quindi, eccoci al 14 marzo, con il libro “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne. Siamo a Boston, nel 1642. Hester ha dato alla luce una bambina, nonostante il marito sia assente da anni dalla città. Condannata a portare cucita sul petto una “A” scarlatta, che indica la sua condizione di adultera, lotterà contro i pregiudizi dell’ambiente e soprattutto contro le pressioni del marito che invano tenta di estorcerle il nome dell’amante.
Ultima lettura il 4 aprile: il libro è “La mite” di Fëdor Dostoevskij. Un usuraio sposa una ragazza sedicenne, timida, delicata e mite che era venuta da lui per vendere le sue ultime cose; egli la vuole “acquistare” per farne una sua proprietà. Dostoevskij tenta di descrivere la mortale estraneità dell’uomo e della donna, la sofferenza per diventare un essere solo nel rapporto. L’uomo, nella sua solitudine, rimane un mistero per l’altro anche quando si vuole stabilire una relazione.
La festa conclusiva del Gruppo di Lettura è fissata per il 18 aprile (luogo ancora da definire).

Luisa Pezzotta