Una sintesi di ispirazione, passione, abilità e tradizione in ogni sua opera. In altre parole, “quando ingegno e fantasia diventano arte”. Questa la dimensione progettuale di Andrea Baleri, 36enne pittore albinese, forte di un imparagonabile eclettismo, attento alle nuove direzioni dell’arte contemporanea, abile nello spaziare dalla pittura figurativa all’informale e alla materica e capace anche di emozionare e arrivare al cuore con il suo variegato linguaggio. Un artista a 360 gradi, quindi, che negli anni ha mostrato anche di non disdegnare neppure l’incisione, perfezionandosi in tecniche quali “a maniera a zucchero” e “a cera molle”; inoltre, si cimenta anche nella fotografia, spesso abbinandola ad altre tecniche, e nell’architettura, dove ha realizzato installazioni in ambienti pubblici.
Un artista completo, veramente interessante, esaltato da critici e intenditori d’arte, per la potenza del suo tratto pittorico, che colpisce dritto l’animo di chi osserva le sue opere, esprimendo in pieno il suo disincanto di fronte a una realtà difficile ma vissuta con grande ironia e ottimismo. Andrea Baleri, infatti, è tetraparetico dalla nascita, ma la sua intelligenza, unita ad una forte passione per l’arte, gli ha permesso di superare ogni ostacolo, anche il più duro e all’apparenza invalicabile.
Nato a Bergamo il 15 luglio 1980, Baleri vive a lavora ad Albino. Spesso lo si trova nel negozio di arredamento “Abitare Baleri”, in via Volta, ad Albino, che gestisce insieme ai famigliari, offrendo la sua competenza e le sue intuizioni artistiche. Ma è nel suo studio che esprime la sua forza artistica, plasmatasi in tanti anni di lavoro.
Infatti, il suo presente artistico è fortemente radicato nell’esperienza da lui intrapresa nell’ambiente del liceo artistico statale di Bergamo, dove ha frequentato dal 1995 al 2001. Nel 1998, inoltre, inizia un progetto-pilota promosso dal Provveditorato agli Studi di Bergamo che gli consente di frequentare contemporaneamente il Liceo Artistico e l’Accademia Carrara di “Belle Arti” di Bergamo. A seguire, frequenta a tempo pieno l’Accademia d’arte “G. Carrara” di Bergamo dal 2000 al 2007. E l’11 luglio di quell’anno presenta e discute la tesi di fine studi.
E’ in quegli anni, esattamente nel 2002, quando aveva 22 anni, che Andrea sale alla ribalta delle cronache, presentando la sua prima mostra personale “Movimenti veloci”, in uno spazio prestigioso, l’ex-chiesa di Sant’Agostino, in Città Alta. Un successo, grande e sincero, che fa conoscere Andrea Baleri al grande pubblico, ma soprattutto alla critica, che non risparmia elogi e apprezzamenti. Il tutto al di là del suo handicap che lo accompagna fin dalla nascita, la tetraparesi spastica, che gli impedisce di camminare. Con quella mostra Andrea vince la sua battaglia e da lì è un crescere di consensi.
Andrea dipinge seduto sulla sua sedia a rotelle, con tele e fogli ben fissati a terra, che lui raggiunge con lunghi pennelli o servendosi delle ruote stesse, che gli consentono di ottenere segni e tracce particolari. La sua sedia è diventata uno dei suoi mezzi espressivi, che traduce col supporto dei colori: nella loro scelta e nella miscelatura dei toni, Andrea è aiutato dai suoi assistenti e dal prof. Salvatore Falci.
La diversità, nell’ambiente artistico, è un grande valore da potenziare e Andrea ha trovato quindi il proprio spazio, tra artisti, persone, che hanno riconosciuto e valorizzato le sue grandi potenzialità.
Importante per Andrea, come detto, è il colore. Il colore è sempre reso con tocchi decisi, ma ancora di più quando la sua carrozzella ha stabilito di dover lasciare un segno ancora più forte. Per Andrea è come esprimere: “Io ci sono, esisto”. Mario Cresci, artista e direttore dell’Accademia d’arte Carrara di Bergamo fino al 2001, ha definito Andrea, in una lettera a lui indirizzata in occasione della personale del 2002, “un giovane dal cuore artistico”.
Attualmente, Andrea frequenta come esterno i laboratori di pittura e incisione presso l’Accademia Carrara di “Belle arti” a Bergamo. I docenti con cui studia sono: Salvatore Falci, in ambito pittorico, e Claudio Sugliani, per le opere di incisione.
Al proprio attivo ha diverse mostre ed esposizioni personali e collettive, dal 1999 (“Prima comunicazione”) ad oggi (“Movimenti di luce”, in Citta Alta, Sala Locatelli – Museo Donizetti a Bergamo), che evidenziano un profondo percorso di ricerca su di sé che non si è mai interrotto nel corso di questi anni e che, in tale senso, dimostrano una qualità espressiva più matura e consapevole delle potenzialità del segno.
Le opere di Andrea Baleri si inseriscono in una corrente artistica, molto contemporanea, dove la pittura non è più mezzo per rappresentare, ma gesto di espressività, segno grafico essenziale. Il colore anima, con tocchi decisi, l’organizzazione dell’insieme. Scatto improvviso, percezione dell’istinto; è questa l’arte di Andrea Baleri.

T.P.