Nato a Gazzaniga, ma colzatese doc, classe 1959, sposato con Sandra e papà di due figlie (Francesca e Roberta), Angelo Cominelli è una delle figure più conosciute e apprezzate nel vasto panorama sportivo della Val Seriana. Complice anche il suo modo di fare, il suo spirito coinvolgente: una persona affabile, generosa e disponibile. In particolare, è un esperto e grande appassionato di calcio, uno sport che lo ha visto protagonista sui campi della provincia per tanti anni con la GS Colzatese (in verità, anche un breve periodo, come allievo, alla Vertovese), dove militava come terzino destro. Commerciante, titolare della “Alimentari Cominelli”, il minimarket che fa bella mostra nella piazza di Colzate, un negozio “storico” in paese, che però chiuderà i battenti a fine anno, Angelo Cominelli spende molto del suo tempo libero, ma anche delle sue risorse, per la promozione e la valorizzazione dell’attività sportiva del suo paese, che ama profondamente. E certamente, ne spenderà ancora visto che a dicembre andrà in pensione.
La redazione di Media Valle lo intervista per conoscere Angelo Cominelli come presidente del GS Colzatese, un dirigente sempre in prima linea, e lo “stato di salute” della società della GS Colzatese.
Cosa lo ha spinto ad impegnarsi nello sport e, in particolare, nel calcio?
La motivazione principale è la mia passione per il calcio. Ho un lungo passato da calciatore, ovviamente in ambito dilettantistico e poi amatoriale, fra gli anni ’70 e ‘90. Da qui, dopo la fase agonistica, la scelta quasi naturale di proseguire nell’esperienza di allenatore. Quindi, la conoscenza di tutto l’ambiente calcistico, di tutte le figure professionali, con la voglia di stare sempre a contatto con i giovani. Il tutto trovando il tempo, perché il lavoro in negozio è sempre esistito.
Come è arrivato ad essere presidente del GS Colzatese?
Il Gruppo Sportivo Colzatese è operativo dal lontano 1970. Sono nella “Colzatese” da sempre, prima come giocatore, poi come tecnico e dirigente. Ma l’essere dentro al 100 % è dai primi anni 2000, dopo un momento di calma della società. C’era bisogno di una sferzata, di ritrovare degli stimoli, così, ho riunito un gruppo di amici, con i quali siamo riusciti nel 2008 a rilanciare il GS Colzatese, con un nuovo direttivo, molto affiatato e rimotivato. Da allora sono presidente della società, incarico che ricopro anche adesso, dopo quattro mandati. Obiettivo: far bene quello che si fa, sviluppando una solida coscienza sportiva fra i ragazzi, tecnici e i dirigenti.
Qual è la realtà della società?
Le nostre attività sono rivolte al calcio e alla pallavolo, con iscrizioni ai vari campionati provinciali organizzati dal C.S.I. Abbiamo per il settore calcio la “Scuola Calcio (15 elementi), la squadra dei pulcini (15 elementi) e quella dei dilettanti a 7 (15 elementi). Abbiamo provato anche un’esperienza di calcio femminile, ma poi si è smorzata. Per la pallavolo femminile, poi, abbiamo un gruppetto di ragazze, le “miniallieve”, formato da una quindicina di elementi. In totale, una società con un movimento giovanile di circa 100 elementi. Relativamente al discorso calcio, abbiamo in uso e in gestione il campo da calcio parrocchiale a 7: un bel campo, in via Bonfanti, rinnovato nel 2018 in materiale sintetico, quindi sempre funzionante. E per la pallavolo usiamo la palestra comunale. Da sottolineare che le risorse a disposizione della società non sono esagerate, anzi se non ci fosse il volontariato… Per fortuna siamo supportati e sostenuti da amici sponsor e dall’amministrazione comunale.
Qual è l’organigramma?
Oltre al sottoscritto, c’è una “squadra” societaria, composta dal vicepresidente Paolo Sarzilla e dal segretario-tesoriere Sergio Mercandelli. A corredo, diverse persone, come allenatori che guidano i ragazzi e le ragazze, e gli accompagnatori. Nello specifico, Floriano Belacco, Paolo Sarzilla e Leonardo Gualdi, per la “Scuola calcio”; Debora Merelli, Francesca Cominelli e Alessandro Solari per i “Pulcini”; Mattia Frani e Cristian Baronchelli per la pallavolo; e Michele Rota, che è l’allenatore della squadra dei Dilettanti di calcio a. Insomma, un bel gruppo.
Quali le difficoltà che incontra la società?
Una delle maggiori difficoltà riscontrate negli ultimi anni è la formazione delle squadre: la tendenza dei ragazzi, infatti, è di giocare a calcio in squadre di 11 giocatori, e questo ci mette un po’ in crisi, perché molte società a noi vicine “pescano” fra i nostri ragazzi, limitando lo sviluppo del nostro movimento giovanile.
Siete impegnati in altre iniziative?
Oltre alle attività agonistiche durante l’anno siamo impegnati in altre attività, come la “Camminata di San Maurizio”, in collaborazione con la sezione Avis Vertova-Colzate, che si svolge a settembre, e che rientra fra le attività della festa patronale. Negli anni scorsi abbiamo allestito anche un raduno di skiroller e collaboriamo con altre associazioni del paese e con la parrocchia. Intanto, stiamo organizzando il torneo di calcio estivo a 7 e la partecipazione della nostra squadra di pallavolo a tornei di carattere nazionale. Tutto questo rientra negli obiettivi della società, che punta a dare a tutti l’opportunità di esprimersi nello sport, favorendo la socialità
Qual è il bilancio 2022-2023?
Per il calcio abbiamo i “dilettanti” che stanno andando molto bene, ai vertici della classifica (Gruppo D – Girone B); lo stesso dicasi per i “pulcini” che ondeggiano a metà classifica (girone D); e meglio ancora le “miniallieve” della pallavolo al top nel girone A. Bilancio, quindi, molto positivo che ci gratifica e compensa, almeno in parte, il grande impegno degli allenatori e collaboratori di ogni squadra. A tutti loro il Gruppo Sportivo dice grazie. E lo dice anche ai genitori dei ragazzi e delle ragazze, per come li seguono e li sostengono. Fantastico, poi, il gruppo della “Scuola calcio”, effervescente e simpatico. ha ripreso gli allenamenti con l’appuntamento del sabato mattina.
T.P.