Anna Gusmini, 40 anni, sposata con Marco e mamma di Giacomo e Sofia, da due anni (23 ottobre 2020) fa parte del Consiglio Direttivo del Consorzio BIM Bergamo. Ovviamente, provenendo da Cene, offrendo uno sguardo particolare alle esigenze dei Comuni della Media Val Seriana e un’attenzione alle tematiche che emergono dai territori e dalle comunità e alle problematiche connesse. Laureata in Scienze della Comunicazione e Responsabile Marketing presso la Cereria Pernici, storica azienda bergamasca leader nella produzione di candele, Anna Gusmini è un noto personaggio del mondo del ciclismo: ex-professionista e campionessa italiana, ha vestito per anni la maglia azzurra, portando il nome di Cene in giro per il mondo.
Da sempre impegnata nel sociale e nel volontariato, è partecipe anche della vita amministrativa anche consigliere comunale. Nutre diverse passioni: ama viaggiare, leggere e ascoltare musica, passeggiare in montagna e trascorrere il tempo libero in famiglia e con gli amici.
Una persona molto impegnata, dai tanti interessi, ma soprattutto generosa, che ama il suo paese e la sua valle. La redazione di Media Valle la intervista proprio per conoscere l’operatività del Consorzio BIM e le sue ricadute sul territorio della Val Seriana, in particolare sulla Media Valle.
Innanzitutto, cos’è il Consorzio BIM Bergamo?
Il Consorzio BIM fiumi Brembo e Serio e Lago di Como è un ente funzionale di diretta espressione volontaria dei Comuni. Ben 127 sono quelli che ne fanno parte, in rappresentanza di Alta e Bassa Val Brembana, Alta e Bassa Val Seriana, Valle Imagna, Val San Martino e Comuni Rivieraschi. Il suo compito è, innanzitutto, la gestione del sovracanone, cioè l’indennizzo pagato dalle società che derivano acqua dal territorio montano per produrre energia idroelettrica. Una risorsa che non grava sulla finanza pubblica, perché di provenienza privata, anche se finalizzata al pubblico. Infatti, il sovracanone appartiene esclusivamente ai Comuni e viene gestito dal Consorzio BIM per investimenti finalizzati allo sviluppo socioeconomico dei territori di competenza. Proprio grazie al Consorzio BIM, i Comuni sono i primi attori della gestione “montagna” e possono essere non solo la “cassaforte della montagna”, ma anche la “cassa di risonanza” e di promozione della montagna stessa. Inoltre, il Consorzio BIM, oltre alla gestione del sovracanone, è un presidio importante per la salvaguardia della montagna e la promozione della green economy, gestisce funzioni per conto dei Comuni, dedica attenzione ai territori montani e alla sua gente, favorendone migliori condizioni di vita. Il Consorzio BIM, dunque, come “strumento transcomunale” di servizio e di sviluppo per i territori di montagna che lo compongono”.
Come è entrata a far parte del Consiglio Direttivo del Consorzio BIM Bergamo?
Dopo la mia candidatura a sindaco di Cene, dove la mia lista civica ha perso le elezioni per pochi voti, mi è stata offerta la possibilità di candidarmi nel nuovo direttivo del Consorzio BIM. Desiderando fortemente spendermi per il mio territorio, ho colto l’opportunità, che si sta rivelando un’esperienza che mi arricchisce molto e nella quale mi sto impegnando per dare un approccio costruttivo e di aiuto concreto ai nostri territori vallari.
Quali sono i suoi compiti nel Consiglio Direttivo?
Sono membro del CDA e con il Consiglio Direttivo, attraverso la ridistribuzione ai Comuni delle risorse finanziarie derivanti dai sovracanoni delle centrali idroelettriche, portiamo avanti le finalità del Consorzio BIM ovvero lo sviluppo socioeconomico dei territori e una migliore abitabilità degli stessi, la tutela del suolo, della natura e la salvaguardia dell’ambiente montano.
Qual è il rapporto fra i membri del Consiglio Direttivo?
Avendo tutti, come obiettivo, l’interesse dei territori, fin da subito si è instaurata una grande sinergia e collaborazione, che ci ha permesso in questi due anni di rispondere in modo concreto alle nostre “terre alte”, mediante importanti contributi ad alcune criticità dei territori, e proporre cambiamenti costruttivi all’interno dell’ente stesso per una maggiore trasparenza e una sempre migliore funzionalità e celerità.
Anche se l’azione del BIM è su scala più ampia, quali gli interventi che hanno riguardato finora la Val Seriana, in particolare la Media Valle?
In questi due anni di lavoro, in piena sinergia con il collega Massimo Scandella, entrambi referenti per la Valle Seriana, abbiamo lavorato in stretto e collaborativo rapporto con la Comunità Montana Val Seriana, e confrontandoci direttamente con gli amministratori comunali per le singole necessità e criticità. Lo scorso anno, grazie a dei contributi straordinari, abbiamo potuto deliberare un finanziamento di 290.000 euro per la viabilità vallare, per lo studio di progettazione del prolungamento della TEB 1 “Albino-Vertova” per un valore di 195.000 euro, mentre i restanti 95.000 euro saranno impiegati dalla Comunità Montana Val Seriana per lo studio della variante al Ponte del Costone. Grazie ai fondi BIM, poi, sono stati riaperti i ponti sulla pista ciclabile della Val Seriana ed è stato possibile compiere le attività di manutenzione necessarie per permettere ai cittadini di usufruire di questa grande risorsa in sicurezza.
Quali, nello specifico, gli interventi attuati nel 2022?
Lo scorso anno, viste le difficoltà connesse al “caro energia”, abbiamo messo a disposizione risorse aggiuntive per 700.000 mila euro da destinare ai Comuni per contenere il “caro bollette”: con la quota spettante alla Comunità Montana Val Seriana e la risorsa aggiuntiva erogate dal Consorzio BIM, gli amministratori comunali della Val Seriana potranno contare su una cifra complessiva di 570.000 euro. A questi si aggiungono i contributi dati direttamente ai Comuni per gli interventi di messa in sicurezza e ripristino di danni causati da dissesti idrogeologici, i progetti per la diffusione e l’incremento della cultura e il sostegno alle attività sociali.
Quali le attenzioni verso la Media Valle per il prossimo anno?
Sicuramente, con il collega Scandella continueremo ad essere a disposizione degli amministratori, per capire insieme le necessità del territorio e supportare interventi, anche sovracomunali, che possano migliorare concretamente lo stato di vivibilità dei nostri territori.
Ha dei sogni nel cassetto?
Sono una persona che ama la vita, appassionata e che si pone sempre obiettivi nuovi. Mi piace spendermi per quello in cui credo e ho imparato dalle mie esperienze a saper prendere il lato positivo di ciò che accade e che la vera differenza la fa solo il nostro modo di adattarci in modo propositivo a ciò che ci capita. E poi, in fondo, come scriveva Giovanni Pascoli “…i sogni sono l’infinita ombra del vero”.
Ti.Pi.