Dopo la demolizione del cosiddetto “ponte di Fiorano al Serio” (il cavalcavia di via Caduti per la Libertà che passava sopra la strada statale SS 671 della Valle Seriana, fungendo da collegamento tra i paesi della Media Valle e la Val Gandino), il sindaco Andrea Bolandrina, nella seduta del Consiglio Comunale, ha voluto presentarsi con un comunicato per “offrire chiarimenti” in merito alla vicenda che ha portato, dapprima, alla demolizione del manufatto, avvenuta nella notte tra il 17 e il 18 febbraio scorsi, e poi alla sostituzione del viadotto, in corso di svolgimento.

 

Da qualche giorno hanno avuto inizio i lavori di rimozione e sostituzione del cavalcavia che, sovrappassando la SS671, collega Fiorano al Serio e la media Valle Seriana con la Val Gandino e con la strada statale stessa. I lavori sono attesi da molto tempo e consentiranno di porre fine ai disagi verificatisi in questi ultimi anni a causa delle chiusure resesi necessarie e ai molti commenti opinabili, privi di qualsiasi attinenza alla realtà.

Fin da subito dopo il primo incidente occorso alla struttura nel giugno 2021, ad opera di un mezzo pesante non è mai stato in dubbio che la competenza economica delle necessarie indagini e degli interventi di ripristino fosse in carico ad ANAS.

Numerose sono state le azioni intraprese e gli incontri ai quali l’Amministrazione Comunale di Fiorano al Serio non ha mai fatto mancare la sua presenza.

Elencarle tutte risulterebbe tediante e poco proficuo. Al contrario ritengo utile evidenziare come, a fronte della richiesta avanzata dal Comune di Fiorano al Serio a Provincia e Regione di riconoscere il carattere sovraccomunale della struttura in questione e quindi di riclassificare la strada soprastante a tratto viabilistico di pertinenza provinciale , il rigetto della stessa venne motivato dalla presenza di altro collegamento viabilistico atto a soddisfare tale funzione sovraccomunale: la SS 671 e la SP 42 della Val Gandino (in altre parole transitando dalla rotatoria di Vertova).

Non ho certo esitato, seppur senza supporto alcuno, ad esprimere contrarietà alla suddetta motivazione, sottolineando quantomeno la necessità che tale tesi venisse divulgata da chi la riteneva coerente ed attinente alla realtà, ai cittadini e ai fruitori di tale collegamento viabilistico … richiesta disattesa!

Non nascondo inoltre l’ulteriore stupore emerso nell’apprendere che il solo Comune di Gandino (che ringrazio nelle sue amministrazioni per la coerenza dimostrata) abbia supportato il ricorso al TAR promosso dal Comune di Fiorano al Serio avverso la decisione sopraccitata dio rigettare la richiesta di riclassificazione

Come si può apprendere da quanto scritto, l’Amministrazione Comunale di Fiorano al Serio, e i relativi Uffici Competenti, sempre si sono adoperati, affinché l’intervento di ripristino necessario non subisse ritardi, sempre con l’intento di rispettare i diritti dei fruitori di una infrastruttura viabilistica di rilevante utilizzo.

Detto ciò, è doveroso sottolineare come sia improbabile se non impossibile per un’Amministrazione Comunale scandire tempistiche di intervento di un Ente come ANAS, o condizionarle in parte, pur riconoscendo la rilevanza per la Valle Seriana della struttura in questione (come si evince dalle molteplici azioni intraprese) e per questo non rinunciando mai a comunicarne l’urgenza d’intervento.

Ora che l’opera di sostituzione dell’impalcato sta per essere eseguita, si ritiene dovuto quanto scritto al fine di favorire un’informazione corretta e priva di interpretazioni che nulla hanno a vedere con la realtà dei fatti.

 

Pi.Ti.