Dal sogno alla scrittura, un viaggio nella fantasia

Saimon Moroni, 37 anni, vive a Montello ma è nato e cresciuto a Gazzaniga, dove continua ad essere molto attivo in ambito sociale e nel volontariato; dal 2007, infatti, collabora con l’associazione Filo Amico e si occupa di alfabetizzazione per stranieri adulti. Lavora come chimico di laboratorio in un’azienda di Erbusco, in provincia di Brescia, che si occupa di analisi ambientali. Da sette anni coltiva la passione per la scrittura e oggi è autore di due libri fantasy: “Il mago dei sogni” e “L’era delle maghe”. Lo scorso 12 marzo, presso il Centro Sociale “Maria Pia Ferri” di Gazzaniga, ha avuto luogo la presentazione ufficiale del libro. Una ghiotta occasione per intervistarlo e conoscere i dettagli della sua opera.

 

Come nasce la tua passione per la scrittura?

“Ho iniziato a scrivere anni fa, realizzando testi per il bollettino parrocchiale e per altre piccole esperienze. Non avrei mai pensato che un giorno avrei scritto ben due libri, perché ho compiuto studi scientifici, non letterari. Ma la mia dinamicità nel sociale e nel volontariato mi ha aiutato ad approcciarmi alla scrittura e così ho deciso di pormi come sfida personale la realizzazione di un libro. Inoltre, sono un appassionato di lettura, un fattore che è stato sicuramente determinante.”

Come e dove hai trovato l’ispirazione per i contenuti dei tuoi libri?

“Il mio genere di scrittura è il fantasy, dove è possibile spaziare con l’immaginazione e la fantasia. Traggo la maggior parte delle idee dai sogni notturni, siano essi incubi o sogni tranquilli; nei miei libri descrivo più di un sogno fatto, ovviamente riadattato per la storia narrata. Ma prendo molta ispirazione anche dal mondo che mi circonda, dalla natura, dalle esperienze di vita. La fantasia arriva man mano, pensandoci. Devo comunque precisare che esiste una scissione tra il momento del pensiero e quello della scrittura: durante la fase di pensiero, ovvero nei momenti mentalmente liberi,  ad esempio mentre pratico sport o sono alla guida, penso alla trama, al carattere dei personaggi o dell’ambientazione. Costruisco, insomma, la storia nella mia testa, che ovviamente deve essere lineare e coerente. Una cosa a sé stante è invece la fase della scrittura: infatti, quando scrivo ho già bene in mente l’intreccio e l’evoluzione della storia”.

Il tuo primo libro si intitola “Il mago dei sogni”, di cosa narra?

“Il mago dei sogni” è ambientato in una terra antica, divisa in tre regni, ciascuno governato da un mago; il mago bianco, potente governatore delle terre a sud e rappresentante del bene, intende liberare il mago blu delle terre a nord, ovvero il mago dei sogni appunto, perché creduto soggiogato dalla popolazione, inviando tre messaggeri, nonché i protagonisti, Arabel, Brix e David, come ambasciatori. La trama si costruisce quindi sulle avventure dei tre delegati, i quali devono attraversare il regno di mezzo del mago verde, il sovrano della natura e degli animali. La narrazione è però ricca di colpi di scena, di personaggi creduti buoni che si rivelano invece antagonisti, fino al culmine della storia, in cui avviene una battaglia determinante tra il bene e le forze del male.

Cosa puoi dire invece del secondo libro, “L’era delle maghe”?

“Il secondo libro, che è una continuazione del primo, vede l’entrata in scena di nuovi personaggi, in particolare di due misteriose maghe, governatrici delle terre a ovest, ovvero l’isola vulcanica regnata dalla malvagia maga rossa, e la terra a sud della maga gialla. La storia si apre con il ritorno delle forze del male, ma il focus si sposta sulla maligna maga rossa, la strega degli elementi della terra, cui obiettivi sono il dominio su tutti i territori e la sconfitta della maga gialla, la fattucchiera della mente. E altri eventi collaterali costruiscono la trama della narrazione, come storie d’amore, omicidi, battaglie…ma non posso svelare di più”.

Hai in progetto altri libri?

“Mi piacerebbe realizzare un terzo sequel (trama che si riallaccia all’opera precedente, ndr), e poi chi lo sa…”.

Quale è il tuo sogno nel cassetto?

“Per me la soddisfazione più grande è sentirsi dire che il libro è piaciuto, ma al tempo stesso mi piacerebbe ricevere consigli o critiche dei lettori su ciò che non li ha soddisfatti. Ho iniziato a scrivere in segreto, era un progetto mio e non sapevo se sarei riuscito a portarlo a termine. Ho impiegato tre anni per la stesura del primo libro e due per il secondo, poi ho deciso di effettuare un’auto pubblicazione. Spero che i miei libri risultino una piacevole lettura”.

 

I libri di Saimon Moroni si posso trovare in alcune cartolibrerie di Gazzaniga, Fiorano e Albino.

 

Silvia Pezzera