“Le “impronte” hanno un alto valore storico, perché servono a far conoscere le biografie dei partigiani che hanno operato ad Albino e in Val Seriana, rendendo loro omaggio e duraturo ricordo, ma anche offrendo spunti di richiamo alle nuove generazioni”. Così, si è espresso sabato scorso il presidente dell’ANPI provinciale di Bergamo Mauro Magistrati, in merito alle due nuove targhe partigiane svelate, durante una cerimonia pubblica, a ricordo di due figure significativi nella lotta partigiana, Franco Carrara e Maria Testa. “Ormai, siamo arrivati a celebrare una dozzina di partigiani albinesi, ponendo targhe dove sono nati o hanno vissuto partigiani o resistenti albinesi – ha proseguito Magistrati, che è di Albino – Il progetto si configura come un “pellegrinaggio laico della memoria”, per lasciare sul territorio dei segni, delle “impronte” appunto, ben identificabili, per far conoscere la vita di alcuni partigiani, resistenti e antifascisti albinesi che hanno combattuto il fascismo e lottato per la libertà. In progetto, lo scoprimento di altre tre o quattro targhe”.

La targa in via Vittorio Veneto (“risol”) ricorda Franco Carrara, partigiano dell’86° Bgt. Garibaldi, morto il 30 dicembre 1944 a Baitone Pianca, in Comune di Cassina Valsassina, in prossimità del Culmine San Pietro, il valico che mette in comunicazione Moggio in Valsassina (Lecco), con Avolasio di Vedeseta, in Val Taleggio, a seguito di un rastrellamento fascista.

Un’altra targa, stavolta via Marconi, a fianco del santuario della Madonna del Pianto, ricorda Maria Testa, partigiana combattente. A 33 anni, dal 19 agosto 1944 al 25 aprile 1945, partecipa infatti attivamente, con il nome di battaglia “Olga”, alla resistenza partigiana nella Divisione Matteotti SAP (Squadre di Azione Patriottica) di Bergamo e provincia, in qualità di ufficiale di collegamento tra Albino, Bergamo e Milano. Arrestata in casa il 15 dicembre 1944 e incarcerata fino al 2 febbraio 1945, sebbene più volte minacciata, non denuncia i compagni di lotta. Sfila a Bergamo il 4 maggio 1945. Muore nel 1999.

Presenti autorità amministrative e civiche, in testa l’assessore allo Sport Emanuela Testa e Gabriella Bortolotti, dell’ANPI Albino, nonché rappresentanti di altre sezioni ANPI della provincia di Bergamo.

A corredo della duplice cerimonia, si è svolto nell’auditorium comunale un incontro, dal titolo “Fare i conti col fascismo”: Mauro Magistrati e la ricercatrice storica piacentina Iara Meloni hanno affrontato il tema dell’abiura mai effettivamente fatta con il passato fascista; e del rapporto, contradditorio e complesso, fra storia e memoria.

 

Ti.Pi.