Eliminata la ZTL in centro storico

Con decorrenza dal 7 luglio cessa la ZTL in centro storico Rimane la chiusura al traffico del solo sabato pomeriggio

 

Quello di riconsiderare la ZTL del centro storico di Albino era uno degli impegni che ci eravamo assunti in campagna elettorale. . Il nostro programma prevede due fasi di intervento ben distinte relative all’eliminazione della ZTL: per prima cosa la riapertura del centro storico al traffico veicolare, in un secondo momento la realizzazione di un nuovo arredo urbano funzionale ad una “Zona 30” che possa garantire una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni. La riapertura della via Mazzini e dell’intero centro storico deve essere infatti affiancata da una rivisitazione completa dell’arredo urbano che consenta di introdurre una moderna “Zona 30”.

 

Le “Zone 30”, molto diffuse nei centri urbani della Germania e dell’Austria, hanno la funzione di favorire pedoni e ciclisti senza bloccare il traffico veicolare, ma riducendo lo spazio per la circolazione delle auto a favore di quello riservato alle piste ciclabili e ai percorsi pedonali.

Inoltre la riduzione della velocità delle vetture attraverso l’uso di rallentatori ottici, dossi, rialzi presso gli incroci, rotatorie o isole spartitraffico consentono di incrementare ulteriormente la sicurezza dei pedoni.. Nessuno mette in discussione la necessità ed il dovere di garantire una migliore vivibilità e fruibilità dei centri storici, il problema è capire quali siano le modalità o le soluzioni migliori tenendo conto anche delle peculiarità e delle caratteristiche delle singole realtà.

Certamente la chiusura al traffico dei centri storici risulta essere la via più semplice ed economica per un’amministrazione comunale, magari anche con la possibilità di aumentare gli introiti derivanti dalle multe.

In effetti le soluzioni al problema di una migliore vivibilità dei centri storici richiedono tempi più lunghi durante i quali bisogna incidere sulle abitudini di vita dei cittadini, sul sistema di trasporto pubblico e privato, sulla struttura socio-economica dell’intero paese. . Non basta chiudere la via Mazzini al traffico per rivitalizzare e migliorare la fruibilità del centro storico quando metà dalle case sono vuote o sfitte, quando il commercio di vicinato soffre enormemente e continuano a chiudere negozi uno dopo l’altro. . Non possiamo permetterci di perdere ulteriori negozi dal momento che i commercianti rimasti sono gli unici che posso garantire ancora un presidio nel centro storico e con la loro attività vivacizzare e attirare gente.

Del resto il centro storico di Albino non è come Bergamo Alta e come qualche altro importante centro a vocazione interamente turistica dove la chiusura al traffico ha un altro significato. Albino vive e pulsa ancora come centro “abitato” nel vero senso della parola, dove c’è chi va e viene perché ci abita, dove c’è chi arriva e se ne va in tutta fretta per prendere il pane, il caffè o il giornale e dove c’è chi arriva con più calma per farsi un giro guardando i negozi o le bellezze artistiche e architettoniche che certamente non mancano. .

Per tutti questi motivi riteniamo che una “Zona 30”, da noi sempre sostenuta e rimarcata nel nostro programma elettorale, sia la soluzione migliore e la più corrispondente alle esigenze e alla natura del nostro centro storico. Il vicino comune di Nembro, giusto per citarne uno, ha qualcosa da insegnarci a tal proposito, visto che dopo una poco felice sperimentazione della chiusura al traffico ha avuto il “buon senso” di adottare la soluzione di una “Zona 30”. .

Il Sindaco, Fabio Terzi