FABIO TERZI

Sindaco di Albino

A sei mesi dall’avvio del mandato amministrativo, in una fase congiunturale fra le più interessanti dell’attuazione del programma amministrativo, ecco giunto il momento di un’analisi dello stato dell’arte delle più importanti iniziative e attività aperte sul territorio comunale dalla nuova amministrazione di centrodestra (Lega Nord, Forza Italia, Civicamente Albino, Lavoro Sviluppo Valle del Lujo), che dallo scorso giugno governa la città. Diverse iniziative, sintomatiche di una verve imprenditoriale che sta caratterizzando questa stagione amministrativa albinese. Logico chiedere al sindaco Fabio Terzi un resoconto su quanto messo in atto in questi mesi e alcune anticipazioni sulle iniziative future.

 

 

Intanto, da più parti si nota una sua assidua presenza in Municipio…

Beh, non si può essere sindaco a parole, non si può annunciare iniziative e progetti e poi non farle seguire dai fatti. Per agire nel nome della città e della comunità bisogna ascoltare la gente, essere vicina alle sue problematiche, condividere le sue ansie e le sue gioie; bisogna essere trasparenti e disponibili, ma soprattutto presenti in ufficio, per accogliere tutti quanti bussano alla porta. Diciamo che oltre il 50% della mia giornata la trascorro in Municipio, sono sempre presente al mattino, e per due pomeriggi alla settimana.

 

Come si sta concretizzando il programma elettorale?

Non posso che dichiararmi contento. Forte di una “squadra” anch’essa attiva e dinamica, abbiamo messo sul tavolo tutte nostre carte, giocando a viso aperto, senza tentennamenti, consapevoli di operare per il bene della comunità. Posso dire che in questi sei mesi abbiamo svolto un programma che la precedente amministrazione degli “arancioni” ha fatto in mezzo mandato amministrativo.

 

Questione ponte di Comenduno…

Tutto secondo copione, il cantiere è a pieno regime ed entro fine anno sarà completata. Quest’opera era prevista nei piani provinciali dei primi anni ’90, fortemente voluta dalla giunta Rizzi; poi la giunta Carrara ha fatto di tutto per non portarla a termine, non ritenendola una sua priorità; per noi, invece, il simbolo della definitiva unione fra Albino e la Valle del Lujo, una struttura determinante. Così, a giugno, abbiamo ripreso in mano la situazione, forti anche della disponibilità della ditta costruttrice, la Bergamelli srl. E, in più, rispetto al progetto iniziale, abbiamo realizzato un sottopasso per evitare il passaggio a raso e mettere così in sicurezza i pedoni che vi transitano. Non potevamo di certo perdere i finanziamenti di Stato e Regione per questo collegamento che consideriamo strategico. Nei giorni scorsi sono state fatte le prove di carico e tutto andato bene. Il ponte verrà aperto a brevissimo.

 

E la nuova viabilità in via Mazzini?

La riapertura del centro storico di Albino era una nostra priorità elettorale. Una promessa che abbiamo mantenuto. Già a luglio abbiamo abolito la Zona a Traffico Limitato (ZTL), mettendo una sola chiusura al sabato pomeriggio. Con questa soluzione, il passaggio è aumentato e il centro storico si è rilanciato, rivitalizzato. Ma c’è un problema: la “sosta selvaggia”. Bene, nel 2015 provvederemo a realizzare l’adeguato arredo urbano, con dissuasori per la sosta, come fioriere o paletti, e una decina di parcheggi per la sosta breve.

 

Altra eredità difficile…la nuova scuola primaria di Desenzano e Comenduno.

Che dire, non ci è mai piaciuta, ma siamo dovuti intervenire per forza, per rimediare ai grossi problemi tecnici e strutturali che presentava. Non potevamo far iniziare l’anno scolastico senza sanare le tante criticità non considerate dalla precedente giunta Carrara. Su tutte, le infiltrazioni d’acqua, i tanti difetti di esecuzione, le difformità d’opera. Certo, ci siamo lamentati pesantemente con la precedente amministrazione, latitante sul controllo dei lavori; ma poi, abbiamo pensato ai nostri ragazzi e ci siamo messi subito all’opera , con un unico obiettivo: far fronte tempestivamente alle tante problematiche e far iniziare decentemente l’anno scolastico. Quindi, abbiamo seguito la consegna dei lavori giorno dopo giorno, trovando le giuste soluzioni. Anche se ribadiamo che molte cose non vanno bene: la palestra non è utilizzabile nel tempo extra-scolastico, perché non è omologata per competizioni di un certo livello, penalizzando così le nostre società sportive; non è stata prevista la mensa, un fatto che crea problemi di trasferimento degli alunni verso la scuola media; il riscaldamento con la caldaia a cippato non è conveniente: infatti, ad oggi, la caldaia ci sta dando grossi problemi di funzionamento. Nel 2015, avremo un bel da fare e dovremo sicuramente porre mano alla struttura con migliorie e corpose manutenzioni.

 

E che dire dei disastri ambientali della scorsa estate?

Una vera e propria bomba d’acqua, mai visto una cosa simile. Quello che è capitato il 31 agosto scorso, con esondazione del torrente Lujo, allagamenti di capannoni e garage, frane e detriti sulle strade e tanti danni alle abitazioni private, ci ha investito di una grossa responsabilità. Ci siamo sentiti chiamati a dare una mano ai nostri concittadini colpiti dal disastro, abbiamo raggiunto la Valle del Lujo e, di supporto ai vigili e alla Protezione Civile, abbiamo lavorato per risolvere le questioni più critiche, tutti insieme. Obiettivo: ridurre la distanza fra amministrazione comunale e cittadini, condividere i problemi “dal vivo”, direttamente sul posto, rendendoci conto di persona di quanto è accaduto. Una vicinanza che crea comunità.

 

Quali sono gli obiettivi per il 2015?

Semplici opere: un nuovo regolamento di polizia locale; un nuovo arredo urbano funzionale ad una “zona 30” in via Mazzini, che concilia il traffico veicolare e quello pedonale; la pista ciclabile della Valle del Lujo. Ma voglio sottolineare una cosa, un nostro modus operandi, che ci distingue: non abbiamo posizioni preconcette, non abbiamo uno spirito distruttivo come invece ha avuto l’amministrazione precedente; quindi, se vediamo che alcuni interventi, alcuni servizi, alcune opere sono positive, le manterremo in essere, anzi le valorizzeremo ancor di più, come l’operazione di promozione di “Albino città del Moroni”. Noi non distruggiamo le cose fatte da chi ci ha preceduto.

 

S.N.