Festa per i 60 anni della scuola materna “San Giovanni Battista”

Sessant’anni e non dimostrarli. E’ questa l’età dell’edificio che ospita, dal 1953 appunto, la Scuola dell’infanzia “San Giovanni Battista”: un edificio moderno, per quei tempi, ma ancora valido oggi. E la comunità di Albino fa festa, per ricordare quei tempi, così duri, difficili, ma animati da grandi speranze. E per sottolineare i suoi motivi ispiratori, ancora oggi validi.

La festa per il 60° dell’edificio, che coincide con la festa di fine anno scolastico, è in programma sabato 1° giugno. Si parte alle 15, con la consegna dei diplomi ai bambini grandi. Alle 16, caccia al tesoro. Alle 17.30, merenda per tutti i partecipanti. E alle 18, S.Messa, celebrata dal prevosto di Albino don Giuseppe Locatelli, presidente della scuola materna. Alle 19.15, la cena di gala.

Per l’occasione, verranno realizzati dei pannelli presso la scuola con cenni storici, fotografie e documenti storici.

Ed ora un po’ di storia. Già un asilo infantile parrocchiale aveva cominciato a funzionare dal 1904 in quello che è oggi il vecchio edificio dell’oratorio (è la parte bassa di quello che è anche chiamato “ex-ragioneria”), a fianco di quello nuovo realizzato poco più di 10 anni fa. Si trattava di un immobile donato allora dal prevosto don Giovan Battista Perani al costituendo ente morale, che si sarebbe poi istituito il 10 gennaio 1907. Prendeva il nome “Giovan Battista” dal prevosto stesso.

Quasi cinquant’anni dopo, il 9 ottobre del 1951, veniva posta la prima pietra della nuova scuola materna (mentre l’oratorio, con il direttore don Domenico Gianati, si sviluppava nel vecchio edificio con il cortile e nell’ex-“chiesina dei morti”, in piazza San Giuliano). Presidente del comitato della costituenda nuova scuola materna era il sindaco Luigi Goisis. Contribuirono i sigg. Honegger, in particolare la sig.na Milly, gli operai, con trattenute volontarie in busta paga, la popolazione con versamenti spontanei. Un edificio interamente “finanziato” dalla comunità albinese. Alla cerimonia della posa della prima pietra era presente il vescovo mons. Adriano Bernareggi, il prevosto di Albino don Pietro Gamba, i Superiori della locale Scuola Apostolica e dei Cappuccini, i signori fratelli Ernesto, Alfredo e Milly Honegger, il prof. Gioele Solari docente dell’Università di Torino, il consigliere provinciale Valentino Bosis, l’architetto Sandro Colombi, progettista dell’Asilo.

L’asilo, costato circa 80 milioni di lire, venne aperto nel 1953, per tutti i bambini di Albino centro. Dotato di aule aperte ciascuna su terreno verde e di altri spazi comuni(cappelle, teatro, mensa, cortile), l’edificio rispondeva alle esigenze didattiche ed educative di quella che ormai era chiamata, non più asilo infantile, ma scuola materna. Un edificio molto bello, tanto che nel dicembre 1959 la scuola ricevette la visita di una delegazione USA.

Poi, quasi ai giorni nostri, alcuni cambi di stato giuridico. Nel 1978, come Ipab, la scuola materna “San Giovanni Battista” venne esclusa da quelle trasferite ai comuni. Mentre nel 1996, appunto come Ipab, venne riconosciuta quale ente privato. Nel 1999, poi, con il prevosto don Gianni Cossali, la Fondazione divenne “Centro per la famiglia San Giovanni Battista Scuola Materna”, con un nuovo statuto, più pastorale.

Ebbene, oggi si festeggiano i 60 anni dell’edificio che ospita la scuola materna: una struttura che rimase sostanzialmente inalterata, anche se non sono mancati lavori di adattamento e sistemazione per nuove iniziative educative (nel 2007, infatti, in un’ala si apre la sezione Primavera, servizio educativo per bambini fra i 24 e i 36 mesi).

 

C.P.