Festival dei Rioni: quel ramo del lago di Como…ha vinto il principato di Rova
A un paio d’anni di distanza, Gazzaniga ha replicato il divertente, ma anche competitivo, “Festival dei Rioni”, organizzato dal team dell’Oratorio Sacro Cuore di Gazzaniga, in collaborazione con la Parrocchia e l’amministrazione comunale; dal 24 al 31 maggio, per le strade del paese si è tenuta questa allegra manifestazione che ha coinvolto tutti, grandi e piccini, in giochi, recite e balli.
Il paese di Gazzaniga è suddiviso in sei contrade o rioni che raggruppano genericamente le varie zone del paese, invero: Orezzo, Masserini, Rova, Ela-San Rocco, Centro e Salici (Salècc). Due anni fa queste contrade si sfidarono a colpi di giochi originali e divertenti, ma anche impegnativi, balli, decorazioni e costumi, con un sano pizzico di competitività. A quell’epoca il festival terminò con la vittoria del rione Masserini.
Per quest’anno si è deciso di riproporre la festa, ma con un’interessante novità: il tema dell’evento è stato niente di meno che “I Promessi Sposi”, celebre romanzo storico di Alessandro Manzoni, scritto nel 1800 ma ambientato nel XVI secolo, nei pressi del lago di Como, che narra le vicende di Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, il cui matrimonio è ostacolato dal terribile Don Rodrigo.
E così sabato 24 maggio hanno preso il via i giochi. Il programma si è aperto con una sfilata lungo le vie del paese, con partenza dal piazzale del mercato per salire fin verso Piazza XXV aprile, per po scendere lungo via Manzoni, fino a giungere in Piazza San Mauro a Rova e, quindi, percorrere via Cesare Battisti fino all’oratorio. Una grande sfilata, dal carattere popolare, alla quale ha preso parte tutto il paese, cantando e suonando, accompagnata dalla banda e dalle majorette, dove ognuno era vestito del colore assegnato alla propria contrada: azzurro per Orezzo, verde per Masserini, giallo per Rova, bianco per Ela-San Rocco, rosso per il Centro e blu per i Salici.
Per sette giorni, ogni sera, i cittadini sono stati chiamati a partecipare a un ricco calendario di giochi, dalla “corsa dell’Innominato” a “schiva l’appestato”, dalla prova di recitazione, con tanto di costumi a tema, alla gara di ballo. Ad ogni contrada è stato inoltre assegnato il compito di realizzare una “Santella” con il patrono del proprio rione; quindi, Orezzo con Sant’Antonio, Masserini con la Madonna della Schisciada, San Mauro per Rova, San Rocco per Ela-San Rocco, San Giuseppe per il Centro e il Sacro Cuore ai Salècc.
Dopo sette giorni, sabato 31 maggio, dopo la sfilata di chiusura, il festival si è concluso. La classifica generale ha visto piazzarsi al primo posto la contrada di Rova, seguita da Orezzo, quindi Masserini, Ela-San Rocco, Salici e infine Centro.
Insomma, un’occasione di svago e di divertimento, ma soprattutto un’occasione per stare insieme, per socializzare e condividere, per frequentarsi e confrontarsi, resa possibile grazie soprattutto all’impegno e alla dedizione degli organizzatori e di tutti coloro che hanno dedicato tempo e passione per la buona riuscita del festival.
Appuntamento, quindi, alla prossima edizione.
Silvia Pezzera