Filippo Pavesi, 23 anni, è il nuovo presidente della Pro Loco di Trescore. È stato eletto lo scorso 25 novembre, e subentra a Carlo Algisi che dopo 25 anni di partecipazione in Pro Loco, di cui 18 come presidente, ha passato la mano. Erede di una delle famiglie più note della cittadina termale, è studente universitario in Economia e Commercio, presso l’Università degli Studi di Bergamo. Ma ciò non ha pesato sulla sua decisione di accettare l’invito del consiglio direttivo uscente a prendere in mano le sorti della Pro Loco Trescore, portandola verso nuove sfide.
Persona determinata, disponibile, aperta al dialogo, ma soprattutto preparata, Filippo Pavesi non è nuovo nella cabina di regia della Pro Loco di Trescore, avendo già ricoperto l’incarico di Segretario nell’ultimo mandato di Carlo Algisi.
La redazione de Il Giornale dei Colli lo intervista per conoscere lo stato di salute della Pro Loco Trescore, i progetti in cantiere e le iniziative per celebrare il 90° anniversario di fondazione del sodalizio turistico.

Qual è il suo trascorso scolastico e lavorativo?
A parte alcuni “passaggi” nel volontariato sociale, come animatore del CRE in Oratorio, il mio inserimento nell’associazionismo locale è del 2014, quando sono entrato nel consiglio direttivo della Pro Loco come segretario, acquisendo un certa esperienza in termini di promozione turistica. Intanto, dopo il diploma di tecnico agrario, conseguito presso l’IIS “Mario Rigoni Stern” di Bergamo, ho iniziato a lavorare in un’azienda di prodotti biologici di 1^ gamma confezionati nell’ufficio agronomico. Ma ho dovuto abbandonare per motivi di studio, in quanto mi sono iscritto al corso di Economia Direzione di Impresa, presso l’Università di Bergamo; alternandomi, peraltro, nell’impresa di famiglia, l’albergo ristorante della Torre, che apre le sue porte in Piazza Cavour da cinque generazioni.

Insieme a lei, chi sono gli altri componenti del Consiglio Direttivo della Pro Loco Trescore?
Il nuovo organigramma è così composto: Luigi Cantamesse (vicepresidente), Marco Belotti (segretario), Elena Belotti (tesoriere), Virgilio Tebaldi, Pierangelo Rossi, Sara Caldara, Adriano Anastasio, Danny Benedetti.

Come ha trovato la Pro Loco Trescore?
Beh, già la conoscevo bene, dal di dentro; quindi, non è stato difficile inserirmi, anche se con un incarico più impegnativo, quale è quello di Presidente. Il bilancio è ok, tutto in ordine, ma le risorse a disposizione non sono più così consistenti come in passato, anche per il proliferare di associazioni sul territorio. Quindi, fra i primi obiettivi c’è quello di intercettare le aziende del territorio, coinvolgere maggiormente i commercianti e i negozianti, tessendo nuove collaborazione, individuando obiettivi, strategie e progetti comuni.

Quindi, un rinnovato rapporto con associazioni ed enti?
La Pro Loco Trescore è un sodalizio storico, per questo importante, il cui operato si intreccia per quasi un secolo con la vita sociale di Trescore. E’ il suo ente di rappresentanza, il suo principale veicolo promozionale; le sue manifestazioni sono conosciute in tutta la provincia e anche oltre. Ma per far questo serve ricerca continua degli spunti di interesse, e anche un budget consistente. Ciò vuol dire dialogare in modo costruttivo con tutti gli attori della comunità locale: l’associazionismo, le realtà commerciali, l’amministrazione comunale, la parrocchia e l’Oratorio; sempre con la Pro Loco Trescore in prima linea, insieme agli altri protagonisti. A tal proposito, a breve, ci incontreremo per tentare di pianificare nuove collaborazioni e dare origine a nuovi progetti.

Anche con InValcavallina, il nuovo progetto turistico della Val Cavallina?
Certamente, anche con InValcavallina, con la quale condividiamo la nostra sede. Ma ci sono dei paletti molto chiari: l’Infopoint, cioè il vecchio IAT Val Cavallina è gestito dalla Pro Loco Trescore, non si muove dal paese. Negli anni scorsi ricevevamo molti contributi, ma se anche le risorse provenienti da Provincia di Bergamo, Comunità Montana e Comune di Trescore sono diminuite, a causa dei vari tagli strutturali, posso affermare che abbiamo fatto molto, in termini promozionali, per gestire e veicolare le informazioni provenienti dalla Val Cavallina. Anche con InValcavallina si sta aprendo un tavolo di dialogo, nel rispetto dei nostri ruoli e delle nostre competenze.

Quali sono i programmi 2019?
Innanzitutto, potenziare la Festa dell’Uva, con nuove idee e nuovi protagonisti. In questo senso, abbiamo definito la partecipazione alla festa del Consorzio Tutela Valcalepio, con il quale andremo a rilanciare “LOCALICE #cantineinpiazza”, una iniziativa esclusiva, di alta qualità, che dà spazio alle aziende agricole e vitivinicole del territorio, che hanno la possibilità di presentare i propri prodotti, mediante degustazioni di vini e prodotti tipici. Una “vetrina” delle cantine e dei produttori locali, una “passerella” delle eccellenze enogastronomiche del territorio, una nuova “Strada dei sapori e dei vini della Val Cavallina”, in grado di attirare molti più visitatori. Ma c’è di più. Siamo riusciti a coinvolgere anche Coldiretti Bergamo, con la partecipazione dei produttori di “Campagna Amica”, che propongono prodotti “a km zero”, ad alta tracciabilità.

Altre iniziative?
Certo, ripartire alla grande, a marzo, con le visite guidate agli affreschi di Lorenzo Lotto, inserendo anche laboratori didattici “feriali”, che possano coinvolgere le scuole del territorio; rilanciare i corsi di pittura e disegno e di lingue straniere; ristampare il libro sull’Oratorio della Villa Suardi.

E per festeggiare il 90° di fondazione della Pro Loco Trescore?
La data scelta è il 18 maggio. Si pensa a varie iniziative, come una mostra fotografica “antologica”, che ripercorra le tappe della Pro Loco Trescore; visite guidate agli affreschi presenti nelle chiese del paese; itinerari culturali ai principali monumenti di Trescore.

Ti.Pi.