Si anima la Valle del Lujo, in estate. Fra le frazioni della cosiddetta “Svizzera della Val Seriana” è un rincorrersi di feste: Sacro Cuore per Casale, San Giacomo e Madonna di Altino per Vall’Alta, San Benedetto e San Bernardo per Abbazia, e finalmente anche Fiobbio, che ad agosto propone la tradizionale festa patronale di Sant’Antonio di Padova, l’evento più importante dell’anno, che vede protagonisti non solo i residenti, che vi partecipano in rappresentanza di tutti i gruppi di volontariato, ma anche alcuni gruppi di emigranti o, quanto meno, di fiobbesi che ora vivono in altri paesi, e che, in estate, tornano per alcuni giorni di vacanza al loro paese d’origine, fra parenti e amici. Come tutti sanno, infatti, la ricorrenza liturgica di Sant’Antonio di Padova cade il 13 giugno, ma a Fiobbio è da tempo immemore che viene posticipata ad agosto, per dar modo alle famiglie di vivere la gioia della festa durante il periodo delle ferie.
Una festa a tutti gli effetti, con la sua predominante valenza religiosa e devozionale e il corredo di sagra paesana, che coinvolge tutta la comunità locale, oltre a numerose persone che vengono da fuori frazione, per vivere in compagnia e amicizia i weekend del Ferragosto.
La festa patronale è fissata per domenica 11 agosto, ma gli appuntamenti religiosi partono molto in anticipo. Lunedì 29 luglio: pellegrinaggio al Santuario dell’Arcella (luogo della morte di Sant’Antonio), conosciuto popolarmente come Sant’Antonino, situato all’Arcella, quartiere settentrionale della città di Padova, e all’Abbazia benedettina di Praglia, che si trova nella campagna padovana, fra i dolci Colli Euganei, in Comune di Teolo, vicino ad Abano Terme; venerdì 2 agosto: Perdono di Assisi, presso il santuario di Altino, con possibilità di Adorazione e confessione; lunedì 5 agosto: S.Messa al cimitero, alle 20.30, per ricordare tutti i volontari e benefattori defunti; martedì 6 agosto: incontro, alle 20.30, con un delegato del Centro Missionario Diocesano e dell’Ufficio Ecumenico sul tema: “L’importanza della missionarietà nel contesto multiculturale odierno”; mercoledì 7 agosto: concerto, alle 20.45, presso la chiesa della Trinità, con Fabio Santini e il Duo Podera-Mezzanotti (nello specifico, Michela Podera al flauto e Raffaele Mezzanotti alla chitarra).
Ed eccoci al grande giorno: domenica 11 agosto. La Messa solenne è alle 17, cui seguirà la processione con la statua del Santo, presieduta da don Michelangelo Finazzi, già parroco di Fiobbio e attuale Vicario Episcopale per i laici e per la Pastorale. Grande attesa, poi, per lo straordinario spettacolo di fuochi d’artificio: tutti con il naso all’insù alle 22.
Come detto, ad affiancare la festa patronale è stata allestita una ricca sagra popolare, in programma tutte le sere, presso il campo sportivo dell’Oratorio, da venerdì 9 a domenica 18 agosto. Qui, servizio di ristorazione, con griglieria, pizzeria e piatti tipici, oltre a serate con piatti tematici (frittura di pesce, 10 agosto; cinghiale con polenta taragna, 13 agosto; baccalà con polenta, 16 agosto). Ecco, il calendario dell’animazione musicale: musica in piazza gestita dai giovani con aperitivi e cocktail e Dj Pazzini (9 agosto); orchestra Mirte (10 agosto); Delio e & Daniel Group, 11 agosto; Latin Space, 12 agosto; Mirage, 13 agosto; musica e animazione, 14 agosto; musica in piazza gestita dai giovani con aperitivi e cocktail e Dj Nello, 15 agosto; orchestra Arcobaleno, 16 agosto; orchestra Saverio Masolini, 17 agosto; musica e animazione, 18 agosto.
Oltre alla tombola e alla sottoscrizione a premi, sarà aperta ogni sera la pesca di beneficenza. Da segnalare che domenica 18 agosto, si svolgerà l’estrazione della sottoscrizione a premi 2024, che prevede come primo premio una vacanza di 3 giorni per 2 persone in una città d’arte.
“Fare festa sulle orme di un Santo che ha dato la vita perché altri conoscessero il Signore è una grande responsabilità – afferma il parroco don Gianluca Colpani – Infatti, si può far festa da credenti solo quando il nostro cuore è disponibile a cambiare in nome di quel Dio che tutti chiama a conversione. Anche Sant’Antonio lo ha sperimentato nella sua vita, dedicandosi alla predicazione e alla confessione, nonché alla guida dei suoi fratelli come superiore. Cercare il Signore in ogni momento e incontrarlo nella gioia è il segno più bello della nostra fede sincera. Che sia festa, allora, di comunione e di gioia, ma soprattutto sia momento di fede anche nelle cose quotidiane della vita”.
Quest’anno, la festa patronale di Fiobbio e relativa sagra si inseriscono nel programma dell’anno giubilare, per il centenario della costituzione della parrocchia di Fiobbio, avvenuta il 27 settembre 1924, quando il vescovo Luigi Maria Merelli, dopo cinque anni dalla posa della prima pietra (20 settembre 1919), consacrò la nuova chiesa, dedicandola a Sant’Antonio di Padova e collocando nell’altare maggiore le reliquie dei santi Alessandro e Pio. Un evento importante che, iniziato il 21 gennaio, si concluderà il 29 settembre con una Messa pontificale.
T.P.