LA TARIFFA PUNTUALE, UN PASSO VERSO IL FUTURO

Questo mese inizierà il percorso che porterà alla tariffa puntuale, un cambiamento importante nella gestione del rifiuto indifferenziato.

 

Quella messa in atto dall’Amministrazione è una soluzione, o forse meglio una rivoluzione, alla quale abbiamo collaborato attivamente e che ha basi solide.

Infatti gli Albinesi, già con il sacco rosso, hanno dimostrato di avere una grande sensibilità in tema di differenziazione dei rifiuti.

Un’analisi merceologica eseguita nel dicembre 2014 ha però evidenziato come circa il 60% del contenuto dei sacchi rossi (di cui quasi la metà composto da pannolini) può essere ancora differenziato e, quindi, recuperato.

Migliorare la raccolta differenziata significa ridurre ulteriormente la quantità di materiale destinata all’incenerimento, dannoso sia per l’uomo che per l’ambiente, ed incentivare contestualmente un’economia più sostenibile.

Ci sono poi motivi di carattere “normativo” come la direttiva europea “Strategie Europee Per La Biodiversità 2020” che impone, a partire dal 2020, il divieto di incenerimento a vantaggio del riciclaggio e del recupero di materia.

Va inoltre sottolineato come anche la Regione Lombardia, all’interno del “Piano Gestionale dei Rifiuti” del 20/06/2014, prenda come riferimento i 39 comuni che fino a quel momento avevano adottato la tariffa puntuale.

Il passaggio alla tariffa puntuale responsabilizzerà ancora di più i cittadini e permetterà all’Amministrazione di meglio monitorare la situazione, apporre eventuali correzioni ed applicare una tariffa più equa basata sulla quantità di rifiuti indifferenziati realmente prodotta da ogni singola utenza.

Cambiare non vuol dire sempre migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare. (W. Churchill)