Gennaio 2016

 

La mente onesta incontra i fatti e ne prende atto, modificando eventualmente le proprie posizioni. Se deve prendere delle decisioni lo fa sulla base dei fatti e della logica. Riduce l’area di applicazione dell’ideologia, ridimensiona su principi di ragione le proprie convinzioni. Chi è preposto a funzioni di governo, ad ogni livello, deve essere pronto a sbarazzarsi delle sue idee preconcette, dei percorsi precostituiti, se il processo storico indica una direzione contraria ai propri desideri personali, nell’unica finalità di garantire il bene materiale e spirituale del popolo.

 

Da queste semplici premesse dovrebbe apparire abbastanza chiaro al nostro Governo come comportarsi di fronte allo scenario sempre più drammatico, di settimana in settimana più minaccioso, che si va profilando in Europa. Non facciamo riferimento solo ai recentissimi casi di molestie sessuali di massa, con qualche aggiuntivo caso di stupro – ma il bilancio definitivo è ancora in fase di emersione – avvenuti la notte di Capodanno in varie città europee ad opera di orde di immigrati mussulmani, taluni addirittura richiedenti asilo (!), ma a una lunga serie di eventi legati all’invasione da parte di giovani maschi (80%) fra i 20 e i 30 anni, provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa, che ha fatto precipitare lo stato di sicurezza dei cittadini a livelli inconcepibili fino a un paio di decenni fa.

Che cosa si appresta a fare il Governo? Arginare l’immigrazione, chessò, selezionando la qualità di chi arriva (giovani maschi soli no, solo famiglie, donne, provenienza da zone di effettiva guerra, cristiani), sospendere almeno provvisoriamente il trattato di Schengen, qualche cosa di efficace? Nossignori, ha manifestato la volontà di abolire il reato di clandestinità e introdurre lo ius soli (“chi nasce in Italia è per ciò stesso italiano”). Come dire: ho l’influenza con la febbre a 39°C ed esco sotto la pioggia gelata in canottiera. Ottima tecnica per prendere la bronco-polmonite. Non è che  manchino esempi da cui prendere spunto: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria sono guidati da persone che in questo frangente hanno scelto la linea della buon senso e del bene del proprio popolo, sganciandosi dalle paturnie distopiche degli altri pseudo-governi occidentali, i quali invece perseguono dogmaticamente la via dell’integrazione a tutti i costi e di chiunque, anche di chi dimostra di non averne l’intenzione. Se i fatti contraddicono le idee, al diavolo i fatti! Ora, non so quanti di voi vogliano continuare ad essere governati da simili fantocci, menti stolte e criminali, abilissime nel gettare il segno dell’infamia e del razzismo su qualsiasi voce di dissenso. Senza alcun sintomo di resipiscenza, questa cricca lavora per condannarci a essere servi in casa nostra, in nome di inesistenti diritti umani, di principi deformati dalla loro ideologia perversa: teoria di genere, immigrazione fuori controllo, svendita della sicurezza e della cittadinanza, cancellazione delle radici di un popolo. Fino a quando vorremo sopportare? Non è l’ora, questa, di arrestare il continuo, inesorabile smottamento, prima che divenga irreversibile e la prossima generazione di italiani si ritrovi estranea in casa propria? E’ questa l’ora!

Il 2016 vedrà l’attuazione delle opere già delineate nella scorso numero di questa rivista, che renderanno più efficiente la viabilità e la fruizione del territorio di Albino. Oltre a questo vedrà la luce da subito l’introduzione dei nuovi contenitori dotati di microchip per la raccolta indifferenziata, attraverso i quali l’Amministrazione si prefigge l’obiettivo di migliorare il livello già elevato di servizio, e a questo fine, ringrazia in anticipo la popolazione per la collaborazione a questo sforzo, che pone la città di Albino ai primi posti su scala nazionale.