Nata il 15 gennaio 1991, Giulia Alessi è la responsabile dell’associazione Triskele “educarsi in natura”, con sede ad Abbazia di Albino, in Valle del Lujo. Ha vissuto a Gorle la sua infanzia e adolescenza. Diplomata come Perito aziendale Corrispondente estero, in un primo momento era convinta di voler fare la commercialista. Ma un mese prima della maturità, mentre si esploravano le varie facoltà universitarie, ha cambiato completamente rotta ed ha deciso di iscriversi a Scienze dell’Educazione. Quindi, si è laureata e ha lavorato per qualche anno in un Centro per l’Infanzia a Seriate. In Valle del Lujo si è trasferita quando è diventata mamma; e ovviamente, per esigenze famigliari, ha lasciato il lavoro, per prendersi cura dei suoi tre bambini.
L’associazione ha risvolti educativi e di relazioni molto interessanti. Naturale andare a scoprire le sue caratteristiche, intervistando Giulia Alessi.
Intanto, cosa è Triskele?
Triskele è un’associazione di Promozione Sociale con sede ad Abbazia di Albino. Il nome è originale: riprende nel nome il simbolo celtico che richiama il movimento ciclico di ogni vita; un richiamo ad una spirale che si distrugge e si rigenera continuamente. Un simbolo di buon auspicio per la vita dell’associazione.
Qual è la sua storia?
Quando sono diventata mamma vivevo 24 ore su 24 con i miei bambini in un luogo in cui conoscevo poche persone. Amavo l’ambiente naturale della Valle del Lujo e passavo le mie giornate passeggiando con loro nei boschi circostanti, vivendo la natura che abbraccia la valle. Mi sentivo molto fortunata di poter vivere in questo contesto, ma mi mancava la condivisione con altri genitori e la possibilità per i miei bambini di socializzare con i loro pari. Inoltre, la mia passione per il mondo educativo si limitava ormai alla sfera famigliare, sentivo la mancanza di progetti ed obiettivi che potessero sfociare oltre la mia vita da mamma. Così, ho cominciato ad immaginare cosa avrei potuto fare e, pensando più a un sogno che ad una realtà, dopo quasi due anni di progettazione e di studio, di incontri con altre persone che hanno condiviso il mio progetto e lo spazio giusto, nel 2018 è nata l’Aps Triskele, con 4 famiglie che hanno creduto nella possibilità di far vivere ai nostri bambini e a noi adulti momenti insieme e sentirci meno soli. L’ambiente naturale fa da collante per le persone che scelgono di associarsi, credendo nell’alto valore della vita all’aria aperta. Dal primo giorno, e ancora oggi, Triskele rappresenta per me la conciliazione del mio essere mamma, del mio essere donna e della realizzazione delle mie passioni.
A chi è rivolto?
È rivolto a famiglie con bambini da 0 a 11 anni. I nostri progetti prevedono uno spazio per i bambini, uno per i genitori e uno per vivere momenti fra genitori e bambini insieme.
Quali i suoi servizi?
L’Associazione non offre servizi, ma ha dato vita a diversi progetti:
– Gruppo 0-2: mamme o papà con bambini e bambine da 0 a 2 anni si ritrovano una mattina a settimana, per creare momenti di socializzazione, confronto e condivisione sia fra bambini/e sia fra genitori. Il gruppo organizza insieme le mattinate e le varie esperienze da vivere insieme.
– Gruppo 2-6: gruppo di bambini e bambine si ritrova ogni mattina al bosco di Triskele per socializzare e condividere esperienze insieme attraverso il principio dell’apprendimento esperienziale. I genitori con bambini di questa fascia d’età si ritrovano mensilmente per confrontarsi sul proprio vissuto di genitori e condividere gioie e fatiche.
– Gruppo 6+: gruppo di bambine e bambini si ritrova ogni mattina in un bosco comunale ad Albino, per socializzare e condividere esperienze insieme attraverso il principio dell’apprendimento esperienziale, esplorando contenuti didattici adatti all’età dei bambini/e. I genitori di questo gruppo aderiscono alla scelta personale di scuola parentale, si ritrovano mensilmente per confrontarsi sul proprio vissuto di genitori e condividere il percorso intrapreso a livello famigliare.
Chi sono e quante sono le educatrici?
L’Associazione rimane in vita grazie alla collaborazione di tutti i soci, prevalentemente genitori, che mettono a disposizione le loro capacità e competenze. Quattro educatrici, tra cui mamme, seguono i progetti dal punto di vista educativo; un papà si occupa dell’associazione dal punto di vista burocratico; diversi papà hanno preso in carico la manutenzione del bosco in cui si svolgono la maggior parte delle attività. Turni organizzati fra tutti i soci regolano le pulizie della sede al chiuso e le diverse necessità che la vita associativa richiede.
Quali le tappe più importanti fin qui toccate?
Quando l’associazione è nata, nel 2018, eravamo 4 famiglie con la voglia di ritrovarci in uno spazio comune, condividendo il valore di vivere esperienze tra adulti e bambini in uno spazio naturale. Oggi, i progetti sono diventati tre per diverse fasce d’età, circa 40 famiglie si sono avvicinate in questi anni, permettendo all’associazione di crescere e creare una base sempre più solida.
Progetti per il prossimo futuro?
Per quello che ho potuto osservare in questi anni a contatto con le famiglie sento un crescente bisogno di supporto per i genitori, spesso naufraghi in mare aperto tra il loro vissuto di essere figli e quello di essere genitori. Per il prossimo futuro mi piacerebbe realizzare nuovi progetti dedicati alla genitorialità, di gruppo e individuali, anche con l’intervento di esperti esterni per dare la possibilità ad ognuno di ritrovare il proprio faro.
Come contattare Triskele?
Per contattare Triskele si può mandare una mail a aps.triskele@gmail.com oppure seguire le nostre pagine Facebook e Instagram Aps Triskele.
Sogni nel cassetto?
Mai avrei immaginato che Triskele potesse diventare la realtà che è oggi, rimango meravigliata ogni volta che ricordo quando era solo nelle mie fantasie e non credevo potesse essere un desiderio di tante altre persone. Il sogno nel cassetto è che continui ad essere uno spazio dove sempre più famiglie possano creare momenti di relazione fra di loro nell’ambiente accogliente del nostro bosco.
T.P.