I botti per salutare le feste sono anacronistici?

Per tradizione molte nostre feste religiose si concludono con uno spettacolo pirotecnico, che aggiunge alle cerimonie religiose un tocco folcloristico.

Questo da ragazzi ci ha sempre affascinato, ma da adulti possiamo capire che i fuochi (come le luminarie) non hanno nessun valore religioso e ci propongono una meraviglia esteriore di breve durata. In tempi di abbondanza si poteva accettare anche qualche spreco, ma in tempi di crisi che stanno provocando grossi problemi economici in numerose famiglie, che sono costrette a chiedere aiuto spesso proprio alle parrocchie, queste esteriorità sono inopportune in circostanze religiose.

Il Papa stesso in questo momento ci invita ripetutamente alla sobrietà e alla solidarietà, per essere aperti agli altri in condizioni di bisogno: lui stesso ne da esempio quotidianamente. Questo deve far riflettere tutti, credenti e non credenti. Chi ha il coraggio di proporre la rinuncia a tali esteriorità deve essere solo elogiato, perché è coerente con la propria fede e ha capito l’autentico significato della festa religiosa.

M.C.