Inaugurazione sabato 13 aprile, ore 18.00 per la mostra dal titolo “UNA VITA A COLORI”

 

Nuovo appuntamento con la pittura per Vertova le cui proposte culturali non possono certo esaurirsi con la chiusura dell’anno che ne ha visto Bergamo capitale; l’onda emozionale dell’evento si amalgama alla volontà da parte dell’Amministrazione Comunale di dare uno spazio sempre più ampio all’ arte in tutte le sue forme con l’affascinante scenario dell’ex convento, oggi sede del Centro Culturale Testori, a rappresentarne la collocazione ideale.

Il 2024 vuole aprirsi con un omaggio di Vertova ad uno dei propri figli più illustri: Vittorio Bellini, pittore ma anche scultore e poeta, artista protagonista indiscusso nella seconda metà del Novecento e nel primo decennio del nuovo secolo, che ha sempre mantenuto un forte attaccamento verso il paese natio con fonti d’ispirazione che affondano profondamente nelle radici della sua identità ed opere, talvolta dal tratto squisitamente impressionista, che sono narrazione di luoghi, cultura, storie e tradizioni, omaggio all’ indissolubile legame fra l’artista e la propria terra.

La mostra dal titolo Vittorio Bellini – Una Vita a Colori, organizzata con il patrocinio del Comune di Vertova e della Comunità Montana Valle Seriana, dopo l’inaugurazione di sabato 13 aprile, si protrarrà per tre settimane fino a domenica 5 maggio ed è dunque ulteriore occasione di valorizzazione del centro culturale intitolato a Giovanni Testori, storico e critico d’arte con cui Vittorio Bellini ebbe modo di instaurare un rapporto d’amicizia fondato, soprattutto, su una forte affinità intellettuale e spirituale e presso cui è esposto, in maniera permanente, anche il polittico “L’Altra Via Crucis” realizzato dallo stesso Bellini nei primi anni Novanta.

La mostra raccoglie una selezione di opere,fra cui molte mai mostrate precedentemente, prodotte fra il 1951 e il 2006 e rappresenta molto più di una semplice esposizione di opere d’arte, “Costituisce una sorta di emozionante viaggio attraverso la visione straordinaria di un artista che ha dedicato la sua esistenza all’arte e che, attraverso la sua maestria nell’uso del colore, ci invita in un percorso intriso di passioni cromatiche”, spiega Beatrice Bellini, figlia di Vittorio e curatrice della mostra e del relativo catalogo, strumento utile per esplorare in dettaglio l’evoluzione artistica di Bellini; attraverso immagini e testi esplicativi vengono infatti approfondite influenze, temi ricorrenti ed esperimenti stilistici che hanno contraddistinto la sua carriera, rivelando l’essenza unica di ogni fase della sua “vita a colori”.

La stessa curatrice si offre, su prenotazione, di accompagnare i visitatori in visite guidate della mostra attraverso le sei sezioni in cui è strutturata e che narrano le varie fasi artistiche del padre, fornendone un’analisi approfondita ed invitando il pubblico ad immergersi nelle creazioni e ad esplorarne l’evoluzione artistica nel corso del tempo.

Dopo aver sperimentato, mosso dalla curiosità e dalla necessità di confrontarsi con la scena artistica internazionale e contemporanea, diverse tecniche e stili, Vittorio Bellini, negli anni, ha dimostrato una straordinaria capacità di reinventarsi, spaziando tra diverse forme d’arte e approcci stilistici che testimoniano dedizione e costante desiderio di crescita artistica. La sua arte è un inno alla diversità cromatica e alle infinite possibilità della forma; la sua abilità nel mescolare i colori, l’originalità e la profondità emotiva delle sue creazioni raccontano la storia di un viaggiatore dell’anima, sempre alla ricerca di nuove sfide e nuove prospettive.

L’opera artistica si estende ben oltre la mera rappresentazione visiva; è dialogo intimo con il suo spirito creativo, è profonda riflessione sui vari capitoli della vita e mezzo per immortalare i luoghi che occupano un posto speciale nel suo cuore, con una talentuosa capacità di trasmettere emozioni attraverso il linguaggio universale dei colori. Ogni pennellata è un riflesso delle sue esperienze, un’ode ai colori che compongono il tessuto della sua vita; ogni quadro è un racconto e un capitolo nel libro aperto della sua esistenza artistica.

La mostra rappresenta un’opportunità per immergersi nell’ispirazione che scaturisce dai suoi dipinti, offrendo una prospettiva approfondita su un viaggio artistico straordinario e affascinante; un percorso che suscita non solo curiosità e riflessioni, ma anche emozioni profonde, permettendo di apprezzare l’arte di un uomo che ha dedicato la sua intera vita a dipingere il mondo con vibranti sfumature di passione e creatività.

 

Luca Gualdi