Una grande festa di comunità, con tante persone, rappresentanti di associazioni operanti in paese e nei dintorni, amministratori comunali, il sindaco Orlando Gualdi, l’assessore regionale Paolo Franco. Tanta gente, per applaudire l’inaugurazione della nuova sede del Corpo Volontari Protezione Civile A.I.B., ricavato dalla ristrutturazione dell’ex-deposito della ferrovia della valle Seriana, a pochi passi dalla stazione di Vertova, in via Forni 2A, a lato di via Ferrari, un tempo utilizzato come deposito delle “littorine”. Un momento toccante anche, perché la nuova “cabina di regia” del gruppo è stata intitolata all’inesauribile volontario Gianfranco Torri, mancato nel 2020 a soli 65 anni. Una targa a lui dedicata dai volontari lo ricorda “con riconoscenza”.

A spiegare la storia del gruppo e della nuova sede il segretario Dino Donini.

La sede, in verità, è operativa dalla fine del 2020 – ha affermato il presidente Ferruccio Bettoschima la persistenza della pandemia da Covid-19 ci ha obbligato a procrastinare questa cerimonia pubblica “a tempi migliori”. E così abbiamo deciso di farlo quest’anno: un atto doveroso verso la comunità”.

Per la cronaca, il Gruppo AIB di Vertova venne fondato nel 1975 da Pietro Merelli, Luigi Donini, Giuseppe e Celestino Zaninoni, Renato Anesa ed altri, e la sua prima sede fu una stanza dell’ex-convento. Poiché nel 2000, l’amministrazione comunale iniziò la ristrutturazione dello stabile, il Gruppo si trasferì in una stanza sotto la palestra delle scuole medie, in via San Carlo, accanto al magazzino comunale, utilizzato anche per il ricovero dei mezzi di cui il Gruppo stesso era dotato. Proprio in quel periodo vennero avviate le pratiche per il riconoscimento del Gruppo Comunale di Protezione Civile, con presidente Diego Fapanni e segretario Gianfranco Torri, che ricoprì poi questa carica fino alla sua morte.

La storia dell’attuale sede inizia nel 2015, quando lo stabile passa dal demanio alla Provincia di Bergamo. Subito l’amministrazione comunale di allora, guidata dal sindaco Luigi Gualdi, si attiva per averlo in concessione. Il progetto di riqualificazione presentato dall’amministrazione comunale si rivela vincente, e nel 2016 viene firmata con la Provincia una concessione per trent’anni.

L’edificio e l’area esterna vennero ristrutturati a spese del Comune (94.000 euro), con un contributo di 26.000 euro della Comunità Montana Valle Seriana. Poi, come detto, assegnato in comodato d’uso al Gruppo AIB – Protezione Civile, che con il suo lavoro volontario ed il prezioso aiuto di aziende, privati cittadini, Comunità Montana ed amministrazione comunale, la migliorò al suo interno.

Il problema principale era la forma del deposito ferroviario, fortemente allungata: 70 metri di lunghezza e 4,5 di larghezza. Quindi, venne realizzato un soppalco, dove si è sistemata la sala radio, gli uffici e la sala riunioni; sotto, a pian terreno, invece, il magazzino per le attrezzature e l’area per il ricovero dei mezzi di intervento.

Da segnalare che il gruppo è composto da una trentina di elementi, sempre alla ricerca però di nuovi volontari.

 

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