Traendo spunto dal calendario realizzato per conto del Comune stiamo dando spazio alle realtà sportive che, nel tempo, hanno dato fama al nome di Vertova con i migliori esponenti delle rappresentative locali in grado spesso di raggiungere addirittura la ribalta di palcoscenici nazionali ed internazionali.

L’attualità, che fra aprile e maggio prevede la conclusione dei diversi campionati di calcio, ci offre un successo che, pur non esulando dai confini orobici, rappresenta un risultato di assoluto rispetto e per certi versi storico: la squadra Juniores dell’Oratorio Vertova è campione provinciale.

Con un percorso quasi netto (un’ unica sconfitta ed un solo pareggio a fronte di ben sedici successi) e un numero di reti realizzate più che doppio rispetto a quelle subite, i ragazzi si sono aggiudicati, peraltro con alcuni turni di anticipo, il girone unico del campionato CSI a sette riservato alla categoria che non avrà magari la competitività e la spettacolarità di altre ma ne conserva forse l’aspetto più genuino.

Plauso speciale per questo gruppo di età compresa fra i diciassette e i vent’anni anche e soprattutto per il fatto di essere stato soprattutto un “gruppo”… e mi si passi la ripetizione: altro non è che un rafforzativo che ne rende al meglio l’idea! All’ interno della squadra, composta da oltre quindici elementi, ognuno ha infatti ben saputo recitare un proprio ruolo, quasi senza gerarchie di titolari e riserve ma con la costante dell’ impiego di quanti a disposizione; tanto di cappello dunque se le vittorie hanno saputo accompagnarsi al vivere lo sport nella sua dimensione più naturale secondo cui l’importante sarebbe davvero il semplice atto del partecipare, per tutti.

Il disincanto della realtà tante volte è pronto a smentire questo concetto riservando al risultato eccessiva importanza, tanto da levare troppo spesso spazio al piacere del gioco e prevaricare l’aspetto ludico e aggregativo che dovrebbe rappresentare la quintessenza dello sport: il saper far convergere il contributo di tutti verso il raggiungimento di un unico obiettivo comune.

I dovuti complimenti, oltre che ai giocatori che hanno saputo regalare e regalarsi emozioni e soddisfazioni, vanno al trio di adulti che, con diversi compiti, li ha accompagnati in questo cammino vittorioso, dal mister Daniel Folzi che si è occupato dell’aspetto tecnico-tattico guidandoli dalla panchina, a Stefano Vitali che ne ha curato la preparazione atletica nel corso di ogni allenamento, passando per Bruno Paganessi, fondamentale coagulante dello spogliatoio e punto di riferimento nei mai scontati rapporti umani.

Questa squadra juniores rappresenta oggi l’apice del movimento legato al CSI da sempre presente in Oratorio e la vittoria ci offre dunque l’opportunità per puntare i riflettori sull’ attività della società sportiva ad esso affiliata. Sono passati gli anni, dal campetto polveroso in sabbia, sorto assieme al “vecchio” Oratorio nel 1956, si è passati al sintetico affiancato da una bella palestra per la pratica della pallavolo, in tanti si sono succeduti ma l’Oratorio con le sue squadre CSI continua a rimanere il primo punto di riferimento per chi decide di praticare uno sport di squadra.

A oggi la società sportiva “Oratorio Vertova”, ripartiti fra le diverse categorie giovanili, conta circa 140 tesserati a cui aggiungere i più piccoli di scuola-calcio e scuola-pallavolo. Praticamente impossibile ripercorrere il percorso di tutte le squadre che nel corso di decenni, con più o meno fortune, ne hanno difeso il nome ma certo è che hanno rappresentato e continuano a rappresentare la base da cui transitano ragazzi e ragazze come prima fondamentale tappa del personale percorso di maturazione sportiva.

La crescita sovente porta le strade a dividersi, puntando per taluni verso i campionati FIGC e FIPAV per altri traguardi, spesso non si tratta comunque di un addio e le strutture dell’ Oratorio sono punto di ritorno con i campionati dilettanti di cui una semplice panoramica storica, al pari delle opportunità offerte dal CSI anche ad appassionati di altri sport, richiederebbe approfondimenti con il grosso rischio di dimenticanze.

Con tutto il rispetto per il passato e i suoi protagonisti, ha forse più senso godersi il presente e gli attuali successi: uno striscione con la scritta “Grazie Ragazzi” campeggia all’ esterno dell’ Oratorio di Vertova.

 

Luca Gualdi