Nato a Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli, 80 anni fa, Michele Ferraiuolo è l’attuale vice-presidente e responsabile dell’Auser di Cene. Impegnato in età lavorativa come funzionario dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, si trasferisce negli anni ’70 a Milano; da lì inizia un peregrinare in varie città, Como, Sassari, Brescia e, alla fine, Bergamo. A Cene risiede da oltre 40 anni, felicemente sposato e padre di due figlie. Tnati i suoi interessi, fra cui la cura dell’orto di casa, ma soprattutto la musica, in special modo, quella lirica, senza disdegnare la musica leggera, specialmente quella di De Andre, Conte, Paoli, Cocciante e quella del suo compagno di classe delle scuole medie Don Backy.
La redazione di Paese Mio lo intervista nel suo ruolo di referente dell’Auser di Cene, un gruppo di volontariato sociale molto attivo in paese per promuovere progetti di assistenza e solidarietà.
Come si è avvicinato all’Auser di Cene?
Ho risposto alla richiesta di adesione propostami da alcune persone già impegnate in questo servizio di volontariato.
Cosa viene proposto alla comunità?
Soprattutto azioni solidali di coinvolgimento degli anziani, il cosiddetto “invecchiamento attivo”, per far crescere il loro ruolo nella comunità, evitando il loro isolamento e cercando di aiutarli, perché possano svolgere ancora un ruolo attivo per se stessi, la comunità e la famiglia.
Quali sono i servizi in essere?
Innanzitutto, l’associazione offre un servizio di accompagnamento con automezzo Auser a tutte le persone anziane che necessitano di terapie o visite mediche e che non hanno la possibilità di raggiungere le strutture sanitarie, come ospedali, cliniche e lavoratori di analisi. Allo stato attuale l’attività è molto soddisfacente e, a breve, si cercherà di definire una collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Albino, per estendere il servizio di volontariato anche in quella città. Ma altre sono i servizi e le attività. Lo staff dell’associazione, infatti, organizza la partecipazione a spettacoli teatrali, nei teatri di Bergamo e provincia; come pure di prosa e musicali; allestisce visite guidate ed “uscite” sul territorio; feste e concerti; come l’ultimo, organizzato a Natale per porgere i nostri auguri natalizi (impegnati ben due cori: il coro “Terza Università” di Bergamo e il coro “La Polifonica” di Albino, diretti dal maestro Laura Saccomandi). Il concerto è stato particolarmente apprezzato e gradito, tanto che abbiamo pensato di far diventare il “Concerto di Natale” un appuntamento fisso, inserito stabilmente nel programma natalizio di Cene”.
Qual è il vostro rapporto con il Parco Paleontologico di Cene?
I volontari dell’Auser di Cene, in base ad una convenzione stipulata tra la Comunità Montana Valle Seriana e l’Auser provinciale di Bergamo, si impegnano a eseguire un servizio di sorveglianza-guardiania al Parco durante il periodo estivo, dal 1° giugno al 29 settembre, nei giorni di sabato e domenica, dalle ore 14 alle ore 19. In pratica è un servizio di custodia dei locali del Parco durante le visite guidate dei gruppi e delle scolaresche, che altrimenti resterebbe privo di controllo e di sicurezza.
Qual è il vostro organigramma?
Lo staff dell’Auser di Cene è composto dal presidente, nella persona del prof. Sergio Vitalba; dal sottoscritto, che ricopre l’incarico di vice-presidente e referente; e dai consiglieri Delia Coter, Pier Santo Capitanio e Maurizio Mazzola.
Dove vi ritrovate?
La nostra associaizone ha sede presso il Centro Diurno Anziani “Ermenegilda Poli”, situato in via Bellora.
Quali i sogni nel cassetto?
Tante attività ed iniziative, a vantaggio della comunità, ma per renderle ancora più funzionali oppure per attivarne di nuove, è necessario implementare l’organico dei volontari. Pertanto, il sogno è che la nostra realtà si possa ampliare con la partecipazione di nuovi volontari specialmente per il trasporto delle persone. Chi ha voglia di rendere un servizio alla comunità si faccia avanti, offrendo parte del proprio tempo libero. E speriamo anche che possa continuare nel tempo il rapporto di collaborazione che abbiamo instaurato con le istituzioni locali, fin ad oggi ottimo.
T.P.