Nato a Gazzaniga nel 1983, Nycholas Poli è l’attuale responsabile della San Bernardino Calcio di Semonte. Del resto, il calcio è la sua passione e l’incarico che ricopre all’interno della società è il suo naturale approdo. Oltre a questo, è costantemente impegnato nell’organizzazione e realizzazione di eventi che coinvolgono gli amici di sempre e le loro famiglie. Ma è sulla San Bernardino Calcio che puntano i riflettori della redazione di Paese Mio, per conoscere la storia e le attività di questa realtà sportiva, che si sta ritagliando un importante spazio nell’ambito della Val Seriana.
Come nasce la società San Bernardino Calcio?
La San Bernardino Calcio è nata nell’estate 2006 dalla volontà di un gruppo di amici che, stanchi dei troppi impegni del calcio a 11, ha deciso di costituire una nuova squadra, che aveva come primo obiettivo quello di divertirsi e di dare possibilità al gruppo di mostrare come il rispetto e la stima reciproca possono essere veicolate anche attraverso il gioco del calcio. In origine, il nome della squadra era diverso; solo due anni dopo la fondazione, quando la nostra compagine si è trasferita da Vertova a Semonte, si è deciso di cambiare il nome in San Bernardino Calcio, in onore al patrono del paese. Proprio questo cambio di direzione ha rappresentato per la società una vera svolta che, oltre a mantenere la finalità ricreativa prima descritta, ci ha permesso anche di toglierci importanti soddisfazioni, ricevute in modo particolare dalla comunità, che si è stretta attorno alla squadra, giustificando così sempre maggiori sforzi sia in campo che fuori.
Avete alcune note curiose?
Una menzione particolare, ovviamente, va al parroco di Semonte don Mario e agli immancabili volontari, che garantiscono un funzionamento efficiente al bar e a tutta la struttura: Mario, Fulvio e Dante. Oltre che dallo stemma che ci accompagna fin dall’inizio della nostra storia, sul quale troviamo rappresentato il ponte San Carlo di Vertova, oggi siamo rappresentati anche dal “cane” di Keith Haring, che ognuno di noi ha tatuato sul corpo, a simboleggiare il proprio coinvolgimento nella vita della squadra.
Quali sono i ruoli all’interno della società
Dalla stagione calcistica appena terminata, la società ha rinunciato alla prima squadra, che peraltro militava nella massima categoria dilettantistica a 7: il Gruppo A. Invece, si mantenuto l’impegno di prendere parte al “campionato infrasettimanale”, che ci vede giocare, nelle partite casalinghe, il venerdì sera, alle 21. Ad ogni modo, nulla è cambiato nell’organizzazione societaria rispetto alle stagioni precedenti: Poli Nycholas, il sottoscritto, continua a ricoprire il ruolo di direttore sportivo, seppur con un impegno completamente diverso; Luca Guerinoni è confermato alla presidenza della società ed è sempre affiancato dal vice-presidente e tesoriere Andrea Caccia. Menzione d’onore va attribuita al capitano Daniele Conti, elemento che meglio di altri rispecchia i valori che la società intende promuovere. Ultimo riferimento è lo storico guardalinee Rocco Frink.
Qual è il suo ruolo all’interno della società
Il mio ruolo è principalmente legato alla gestione delle attività burocratiche e di quanto risulta essere necessario alla squadra: dalle divise agli indumenti di rappresentanza, dai palloni agli attrezzi utilizzati per la preparazione degli atleti durante gli allenamenti.
Quali le attività della società
La società si impegna a contribuire, presso l’Oratorio, al mantenimento delle aree comuni, legate principalmente allo svolgimento dell’attività calcistica. Inoltre, supportiamo il gruppo di volontari dell’Oratorio nel montaggio delle strutture utilizzate durante gli eventi di festa, organizzati durante il periodo estivo. Quindi, in modo particolare ci impegniamo ogni anno nell’organizzazione del Torneo di Calcio a 7 per la categoria Liberi. Peraltro, un appuntamento che andiamo a rinnovare anche quest’anno: l’inizio è previsto lunedì 3 giugno, mentre le fasi finali sono fissate per sabato 22 giugno. Durante tutto il periodo del torneo è attivo un fornito servizio di ristoro, ben qualificato dai nostri famosi hamburger, da birre alla spina e tante altre golosità. Infine, sosteniamo le iniziative di altri gruppi, come noi impegnati nel settore sociale.
Quali i risultati fin qui ottenuti?
Come detto in precedenza, abbiamo rinunciato quest’anno ad iscrivere la squadra che militava nella massima categoria del calcio dilettantistico a 7, il Gruppo A, che ci aveva visti lo scorso anno abbandonare la Coppa Bergamo solo nei minuti di recupero dei tempi supplementari della partita di semifinale e classificarci terzi in campionato. Venendo a vicende più recenti, quest’anno la squadra iscritta nel “campionato infrasettimanale” ha mancato di poco lo storico risultato di classificarsi nelle prime due posizioni: un risultato che avrebbe significato la partecipazione alle fasi finali. Detto ciò, voglio mettere in evidenza che ancora oggi tutti i ragazzi che avevano fondato ormai 13 anni fa la nostra società sono ancora partecipe alle attività della squadra. Gli impegni aumentano, le difficoltà crescono, ma la voglia e la disponibilità di ognuno a correre al campo, ogni volta che se ne ha l’occasione, non è mai venuta meno. Ritengo che sia questa la nostra più grande ed importante vittoria.
Cosa c’è in cantiere, a breve?
Nell’immediato, saremo impegnati nell’organizzazione del Torneo di Calcio a 7 per la categoria Liberi, presso l’Oratorio di Semonte; ma siamo già orientati a preparare al meglio la squadra che prenderà parte, nella prossima stagione, al “campionato infrasettimanale” di Calcio a 7.
Quali i sogni nel cassetto?
Il desiderio più grande sarebbe quello di vedere un giorno i nostri colori rappresentati dai nostri stessi figli.
Ti.Pi.