I falchetti volano altissimi, rapaci più che mai. E così, conquistando il primo posto del campionato di 1^ Categoria, girone E, con 60 punti, due in più dell’Aurora Seriate, l’avversario numero uno, l’US Falco Albino si aggiudica il “pass” per salire in Promozione, per disputare il campionato 2022-2023 fra le squadre “top” del calcio provinciale. Una cavalcata in rimonta fantastica, un trionfo per i nero-azzurri albinesi, una gioia per il presidente Pierangelo Peracchi, in carica dal 2003, ma “falchetto” della prima ora, perché tra i rifondatori della società nel 1999, e saldamente in sella anche nel 2020, quando la società ha “ribaltato” il proprio organigramma societario, con diversi dirigenti che hanno “preso il volo” per altri lidi.

Proprio per la sua lunga militanza nell’US Falco e per il felice epilogo della stagione 2021-2022, la redazione di Paese Mio intervista il “numero uno” della società, Pierangelo Peracchi, grande artefice della Promozione in …Promozione.

 

Nato a Dossello 70 anni fa, da Lorenzo Peracchi e Benedetta Zanga, Pierangelo Peracchi è stato commerciante di bestiame dal 1976 (dopo il rientro dal servizio militare assolto a Silandro, nell’artiglieria alpina) al 2010, quando è andato in pensione. Una professione in linea con l’attività di famiglia: il padre, infatti, era un allevatore di vitelli e, dal 1968, anche titolare di una macelleria a Desenzano di Albino. Sposato con Anna, è padre di Ivano (’74) e Daiana (’79), e nonno di quattro nipoti.

 

Come si è avvicinato al calcio, la sua grande passione?

Ho praticato il calcio fin da giovane, prima all’oratorio di Desenzano al Serio, poi a Leffe nella squadra Juniores, poi ancora nella formazione della Valle Nostra di Albino e nella stessa US Falco, fino al 1972. Poi, mi sono fermato, per il lavoro e il servizio militare.

 

Quando è iniziata la sua carriera da dirigente sportivo?

Nel 1984, sono partito come dirigente della squadra del Fiobbio CSI a 7: un’esperienza che è durata due ani; poi, all’Albinese, fino al 1993; quindi, dal 1995 al 1998 alla Nembrese, portata fino alla Promozione. In seguito, mi sono fermato due anni, riprendendo nel 2001 nell’US Falco, due anni dopo la rifondazione della squadra, avvenuta il 26 agosto 1999: qui, due anni come dirigente, per diventare poi presidente nel 2003. Da allora, ben 19 anni al timone di comando: un onore per me, visto che, da quando l’Albinese nel 1998 si fuse con Leffe, fondando l’AlbinoLeffe, Albino non aveva più una squadra ufficiale della città. Era l’US Falco a rappresentarla.

 

A proposito, qual è la storia della Falco?

Era il 1999, a Selvino c’erano due squadre, una del paese e l’altra dell’oratorio, che litigavano sempre per il campo da gestire in comune e per motivi di campanilismo. Il parroco don Esposito, non potendo eliminare la squadra di Selvino, decise di eliminare quella dell’oratorio di cui era presidente, lasciando però per strada una trentina di ragazzi. Fu allora che due persone, Alberto Carrara di Albino e Paolo Grigis di Selvino, pensarono di utilizzare questi ragazzi per fare una nuova squadra e di chiamarla Falco, in onore della storica squadra albinese, nata nel 1919 e che ha avuto il suo momento di maggior splendore negli ‘50 e ’60. Depositato il nome ed il vecchio logo, un falchetto, in Federazione, iscrissero la squadra al campionato di terza categoria: era il 26 agosto 1999. Il campo da gioco è ancora lo stesso, in via Madonna del Pianto, vicino al Cotonificio Honegger, dove la Falco ha sempre giocato dal 1928 e che nel 1943 venne donato alla società dalla nobile Giulia Morino vedova Crespi. Primo presidente della nuova Falco fu Alberto Carrara, sostituito poi nel 2000 da Oriano Signori e nel 2003 dal sottoscritto, con presidente onorario Angelo Benedetti, classe 1927, che della Falco è stato vicepresidente dal 1956-57 fino al 1969, quando la Falco si fuse con la Fulgor, facendo nascere l’Albinese. Poi, dopo trent’anni di stop, la sua rifondazione nel 1999. Il resto è storia recente.

 

Quali le tappe più importanti di questi anni?

Nella stagione 2016-2017, con mister Mario Astolfi in panchina, l’US Falco ha vinto il campionato ed è stata promossa in Prima Categoria. Nell’estate del 2020, poi, una piccola rivoluzione societaria, con diversi dirigenti che hanno lasciato la compagine, per divergenze di programmi, e l’arrivo di vecchi “falchetti”, fra cui lo stesso allenatore Massimiliano Vedovati, che aveva già allenato la US Falco. Con me, il sempre presente Paolo Grigis, memoria storica nero-azzurra, anch’egli rifondatore della società nel 1999. Ma la tappa più importante della nostra storia recente è la vittoria del campionato 2021-2022 e il salto in Promozione: una vittoria condivisa, frutto di una grande coesione, dai dirigenti ai tecnici, dall’allenatore ai giocatori.

 

Qual è l’organigramma della US Falco?

Presidente Pierangelo Peracchi, vicepresidente Isaia Carrara, direttore generale Athos Poma, direttore sportivo Michele Nodari segretario Alberto Pezzoli, cassiere Paolo Grigis. Consiglieri: A. Poma, I. Carrara, M. Vedovati, L. Arizzi, M. Nodari, P. Grigis, P.A. Peracchi.

Responsabile settore giovanile Leone Arizzi, allenatore Massimiliano Vedovati, viceallenatore Domenico Bonassoli.

 

Come si compongono le squadre giovanili?

Oltre alla prima squadra, composta da 23 elementi, ci sono diverse altre squadre: juniores regionali, allievi 2005 e 2006, giovanissimi 2007 e 2008, esordienti 2009, 2010 e 2011. In tutto un movimento di 180 atleti, forniti di tutto il materiale necessario.

 

Avete svolto un programma di festeggiamenti?

Per celebrare degnamente la promozione nella categoria superiore, la Promozione appunto, abbiamo organizzato, nel mese di maggio, tre tornei “alla memoria” di dirigenti della US Falco che purtroppo sono scomparsi: il torneo Guido Carrara e il torneo Mario Signori, dedicati a due “rifondatori” della US Falco”, e il torneo Angelo Benedetti, in onore dell’illustre presidente onorario.

 

Quando inizierà la preparazione in vista del prossimo campionato di Promozione?

Intanto, a luglio, abbiamo svolto due amichevoli, la prima a Cremona contro la Cremonese (9 luglio), la seconda a Rovetta con il Pisa (10 luglio). A seguire, il 15 luglio, la presentazione della squadra, presso il centro sportivo Rio Re. E sempre qui, il 16 agosto partirà la preparazione atletica per il campionato 2022-2023, che prenderà il via il 4 settembre.

 

Ti.Pi.