Sembra proprio che le speranze di vedere realizzato il prolungamento della linea TEB da Albino, suo attuale capolinea, a Vertova, si possano a breve concretizzare. Ci eravamo lasciato lo scorso anno, a giugno, con un incontro sullo stato di avanzamento delle attività in corso relative alla predisposizione dello studio di fattibilità del prolungamento della linea tramviaria T1 da Albino a Vertova, dove si era confermata la piena realizzabilità dell’opera; uno studio reso possibile dal sostegno economico offerto dal Consorzio BIM Lago di Como e fiumi Brembio e Serio, in accordo con la Comunità Montana di Valle Seriana, per la somma di 195.000 euro. Ebbene, anche se con qualche mese di ritardo rispetto a quanto allora preventivato, in questa primavera verranno presentati i risultati dello studio di fattibilità, quanto mai necessario, perchè propedeutico alla realizzazione dell’opera, considerando l’individuazione del tracciato più adeguato, la fattibilità finanziaria, il rapporto benefici/costi e le proposte di inserimento urbanistico del prolungamento della Linea T1 della Valle Seriana.

Certamente, si dovrà attendere l’apertura delle call a livello nazionale per la realizzazione di nuove infrastrutture: solo a quel punto, infatti, si potrà disporre dei documenti adatti per far attivare il progetto di prolungamento, certamente non facile ma sul quale le comunità seriane stanno insistendo da anni.

Intanto, nelle scorse settimane è in corso di sviluppo sul territorio il progetto Co.Design in TEB, il progetto di design territoriale e partecipazione civica, attivato grazie al contributo della Comunità Montana Valle Seriana e del Bacino Imbrifero Montano, che ha lo scopo di valorizzare ulteriormente la linea che da Bergamo porta ad Albino. Già attivati 5 tavoli di lavoro, corrispondenti ad altrettanti macro-temi individuati durante i primi incontri. Ogni tavolo è formato da una decina di soggetti, rappresentanti dei diversi Comuni coinvolti.

Lo scenario è molto interessante: studiare le migliori azioni per potenziare l’utilizzo della linea TEB in sicurezza e, nello stesso tempo, valorizzare il territorio coinvolto dal suo passaggio. In quest’ottica, i tavoli di lavoro guardano a come incrementare la frequentazione dei negozi dei paesi attraversati, grazie appunto al passaggio della TEB o a come stimolare i turisti dai luoghi d’arte e di cultura della Val Seriana, o ancora a come rendere più sicure le fermate della TEB e a come potenziare la connessione con la mobilità dolce, cioè le piste ciclopedonali.

All’orizzonte un “patto di tram” tra la TEB e i Comuni coinvolti dall’attraversamento della tramvia, per ottenere benefici in termini di aumento di utenti sulla TEB e di soddisfazione dei cittadini, per rendere attrattivo e con una maggior carica di appeal il territorio ed evitare lo spopolamento della Val Seriana.