Mercoledì scorso 10 febbraio è stata protocollata presso il Comune la petizione riguardante la richiesta di assistenza sanitaria di base (Medico di Medicina Generale) presso la frazione di Bondo Petello. I cittadini della frazione albinese hanno creduto fortemente in questa petizione e i risultati raggiunti hanno dato ragione. Infatti, sono state raggiunte oltre 600 firme (ricordiamo che Bondo, dai dati dell’anagrafe relativi all’ultima tornata elettorale vede 1204 votanti, quindi quasi la metà ha condiviso la petizione). Questo dimostra come l’istituzione di un presidio sanitario nella frazione sia un servizio di primaria e fondamentale importanza.
Oggi più che mai ci rendiamo conto di quanto siano importanti i presidi territoriali sanitari, prima risposta ai problemi dei cittadini. I medici di base svolgono un lavoro straordinario, intercettano per primi le criticità e accompagnano il cittadino nel percorso sanitario. Bondo è una frazione molto popolosa, con un’età media dei residenti abbastanza alta. Per molti di loro raggiungere Albino capoluogo per andare dal medico, è un problema molo sentito. Infatti, molti sono gli anziani che necessitano di essere accompagnati da parenti o conoscenti: dipendere da altre persone per andare dal medico di base spesso significa ritardare o addirittura rinunciare alla vista per i troppi disagi.
“Come primo cittadino di Albino – sottolinea il sindaco Fabio Terzi – ho a cuore questa petizione. Avere un medico di famiglia vuol dire soddisfare un forte bisogno dei cittadini. Sarà mia cura appoggiare la richiesta, sostenerla e rappresentarla nelle sedi opportune, ATS e Regione. Già settimana prossima (questa per Voi che leggete: ndr) telefonerò per accelerare la risoluzione di questa problematica.”
E’ da parecchi anni, da quando andò via il dottor Mihalcsik, che la frazione di Bondo è rimasta senza presidio medico perché il questi non è più stato sostituito dall’ATS. Alcuni anni fa, il problema della mancanza di un medico di base a Bondo fu presa in esame dall’attuale sindaco. Adesso, l’amministrazione comunale è pronta a tornare alla carica forte anche delle più di 600 firme raccolte.
“Condividiamo in pieno lo spirito della petizione – sottolinea Fabio Ghirardi, Assessore ai Lavori Pubblici e abitante proprio nella frazione albinese. E’ importante informare le istituzioni sanitarie competenti delle criticità esistenti, auspico che si crei un percorso condiviso per consentire a uno o più medici di dedicare delle ore di presidio alla frazione, il Comune è disposto a fare la sua parte ammodernando l’ambulatorio di via Andrea d’Albino, adeguando gli spazi e garantendo i servizi informatici necessari.”