Tariffa puntuale dal 2016

Il sette Luglio al comune di Albino è stato conferito il primo premio “Comuni Ricicloni” quale comune della Lombardia sopra i 10.000 abitanti con miglior indice di gestione dei rifiuti.

 

Ma cosa è l’indice di gestione dei rifiuti secondo l’iniziativa di Legambiente?

E’ un indicatore che misura e valuta la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani calcolato tenendo conto di circa 25 parametri diversi: la raccolta porta a porta, la presenza o meno di piazzola ecologica, la tipologia di rifiuto differenziato, la quantità di indifferenziato, ecc. ecc.

Quindi è un parametro che non solo misura “quanto” i cittadini di Albino differenziano, ma anche “come” fanno la raccolta differenziata e come l’operatore lavora sul territorio.

C’è quindi da essere orgogliosi! Ed il merito va a tutti noi in quanto Albinesi; ma davvero differenziamo in modo corretto? possiamo migliorare la qualità e la quantità di raccolta differenziata?

Nei mesi scorsi abbiamo provveduto, con l’aiuto di volontari, che ringrazio ancora, ad analizzare il contenuto di 100 sacchi di rifiuti indifferenziati (sacchi rossi) raccolti in varie parti del territorio del nostro comune ed i risultati sono stati sorprendenti:

Circa il 60% del loro contenuto era composto da rifiuti riciclabili o umido, cioè, il 60% è ancora differenziabile ed in buona parte riciclabile!

A questo punto le domande che ci siamo fatti come amministrazione sono: come possiamo fare meglio? Sapendo che il conferimento del rifiuto secco non differenziato è pagato a peso, quanto stiamo pagando inutilmente? ma soprattutto, quanto stiamo conferendo alle discariche o agli inceneritori (inquinando) invece di riutilizzarlo per ottenere nuovi prodotti ecosostenibili?

Da questo nasce la scelta di cambiare tipologia di raccolta: dall’inizio del prossimo anno il sacco rosso, a cui va il merito di aver negli anni passati aumentato la percentuale di raccolta differenziata, sarà sostituito da bidoni personalizzati con un microchip abbinato ad ogni utenza, cioè, con la lettura del numero di svuotamenti effettuata automaticamente tramite il microchip saremo in grado di essere più equi con la tariffa che verrà calcolata proprio in base al numero di svuotamenti (il bidone andrà conferito solo completamente pieno) per ogni nucleo famigliare.

In base al numero di componenti di ogni famiglia (sono ovviamente previsti sgravi per chi ha neonati e anziani non autosufficienti) corrisponderà un numero di svuotamenti compreso nella tariffa, ad ogni ulteriore svuotamento corrisponderà la richiesta di un ulteriore pagamento!

I cittadini saranno così portati ad essere ancora più attenti a quello che si mette nel bidone dell’indifferenziata, cioè il secco non riciclabile; ciò porterà ad un aumento della percentuale di raccolta dei rifiuti riciclabili, ad un calo dell’indifferenziato ed in prospettiva ad un calo delle spese del Comune che si tradurranno in un calo della tariffa applicata ai cittadini virtuosi.

Dal prossimo settembre partiranno una serie di incontri pubblici per meglio spiegare in che modo avverrà la raccolta (di fatto il cambiamento sarà solo la sostituzione dei sacchi rossi con i nuovi bidoni) e come si calcolerà la tariffa puntuale, ma negli stessi incontri sarà spiegato perché va fatta la raccolta differenziata e come differenziare i vari rifiuti.

Mi auguro che la tariffa puntuale sia lo stimolo per tutti noi per migliorare sempre più la raccolta differenziata e ci renda ancor più consapevoli che la nostra città è più bella, se più pulita, ma soprattutto che differenziando stiamo facendo qualcosa di buono che poi rimarrà in eredità ai nostri figli!

Aldo Moretti, assessore al bilancio ed ecologia