Una bella iniziativa. Tutte le classi della scuola primaria di Comenduno hanno partecipato alle attività proposte dagli artisti dello “Spazio Circo” di Telgate: così, a rotazione, gli alunni si sono cimentati in prove di giocoleria, equilibrismo ed acrobazia, trasformandosi per qualche ora in “apprendisti circensi”. Sono stati formati gruppi misti, con bambini di classi ed età diverse: il primo giorno ha coinvolto gli alunni di terza, quarta e quinta; il secondo giorno, invece, quelli di prima e seconda. La terza giornata è stata dedicata ad uno spettacolo per tutti, che si è svolto in palestra: partendo dalle filastrocche di Gianni Rodari, si è assistito ad una parte recitata e ad esibizioni vere e proprie, con “numeri” circensi che hanno lasciato a bocca aperta, creando un’atmosfera davvero magica. Ma ora parola ad alcuni alunni di quarta che hanno così raccontato la loro esperienza:
“La prima attività del mio gruppo è stata la giocoleria, ovvero la capacità di lanciare in aria più oggetti contemporaneamente e riprenderli al volo senza farli cadere. Tom ci ha mostrato come fare con due foulard e fin qui …non era molto difficile, ma poi con tre era più complicato coordinare i movimenti. E’ stata una bella esperienza!”
Nicola T.
“Invece, per il nostro gruppo la prima attività è stata quella di acro-balance, cioè la realizzazione di piramidi umane con la guida di Fausta. Io facevo il “porteur” sul quale gli “agili” si arrampicavano. La mia attività preferita, però, sono stati i giochi di equilibrismo fatti in palestra con Simone, una persona garbata e pazzerella che ci ha fatto usare trampoli molto alti, pedalò singoli e doppi, vari tipi di skateboard. Poi abbiamo provato a camminare su una fune metallica molto stretta e siamo saliti in piedi a una palla gigantesca e pesantissima che si muoveva, rotolando avanti e indietro. Io mi sono divertito tanto!”
Emanuele C.
“La quarta attività è stata il balancing con i piatti cinesi: Mario ci ha mostrato come tenere in equilibrio un piatto di plastica sopra la testa, su un dito e poi sopra un’asticella, facendolo ruotare velocemente con un movimento del polso particolare. Non era facile ed i piatti cinesi continuavano a cadere, ma dopo molti tentativi qualcuno ce l’ha fatta…”
Michela N.
“Finalmente, arrivò anche il giorno più atteso da tutti: mercoledì, il giorno dello spettacolo. C’era un’acrobata sospesa in aria che faceva ruote, rovesciate e spaccate, sostenuta solo da una stoffa che si arrotolava intorno al corpo. C’era anche una bella musica che contribuiva a creare l’atmosfera, mentre un’attrice ci leggeva una poesia di Gianni Rodari. A fine spettacolo ci salutammo come si salutano gli artisti del circo, facendo un inchino particolare: questo saluto lo avevamo usato anche alla fine di ogni attività. E così finì il nostro viaggio con il circo!”
Camilla A.