Quanta disponibilità, quanta generosità, quanta gratuità. Non è un grande problema essere anziani a Comenduno, e più in generale, ad Albino. Qui, con sede presso la Villa Regina Pacis, che si affaccia su via Santa Maria, è attivo ormai da oltre 30 anni il Centro Sociale Pensionati di Comenduno, un centro di aggregazione sociale che opera a tutto campo, a servizio di tutta la comunità, svolgendo numerosi compiti di volontariato e organizzando varie attività nel settore sociale, culturale e ricreativo. Una realtà attiva e dinamica, che sta facendo scuola in paese, soprattutto per aver centrato l’accoppiata vincente fra terza età e terzo settore. Suo presidente è Walter Piccinini, 68 anni, sposato con tre figli e sei nipotini: una persona sobria e concreta che, dopo aver lavorato come operaio presso la ditta Snam, è ora in pensione. Amante della natura e appassionato di orticoltura, ha un suo orto che lo impegna nel tempo libero. A lui la redazione di Paese Mio chiede porge alcune domande per conoscere questa importante realtà solidale.

 

Qual è la storia del Centro Sociale Pensionati?

Il Centro Sociale Pensionati di Comenduno viene fondato nel 1990, dopo che il Comune di Albino aveva acquisito dalla Congregazione delle Suore delle Poverelle l’immobile di Villa Regina Pacis, fino ad allora utilizzato come loro casa di riposo. A seguire, con il Comune è stipulata una convenzione, per poter utilizzare alcuni ambienti che potessero servire per attività socioculturali e di servizio alla persona, a beneficio di tutti, soprattutto pensionati e anziani. Grazie alla sensibilità e alla disponibilità di alcune persone, tra le quali Pierino Noris, Umberto Piccinini, Giacomo Luiselli, Anita Carrara, l’apertura del Centro Sociale Pensionati ha avuto un ottimo riscontro in termini di partecipazione e di corresponsabilità nella gestione degli spazi: per esempio, il girello delle bocce e la sala per il gioco delle carte. Purtroppo, a causa della pandemia, il Centro ha dovuto chiudere; inoltre, poco dopo, è venuto a mancare Pierino, catalizzatore delle attività e della sua gestione.

 

Quali i motivi della sua costituzione?

Dalla sua nascita, ed ancora oggi, il motivo fondante del Centro Sociale Pensionati è quello di creare relazione e collaborazione tra le persone, ma anche e soprattutto, attraverso incontri formativi, conoscere e capire quali servizi e quali iniziative presenti sul territorio possano venire in aiuto alle persone in determinate situazioni di bisogno.

 

Quali le attività che propone e svolge il Centro?

A livello culturale, incontri formativi, che quest’anno hanno come filo conduttore il prendersi cura del creato alla luce dell’enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì”. Ma, sempre su questo tema, organizziamo “uscite” sul territorio per scoprire luoghi e persone che vivono in armonia con la natura. Inoltre, a livello ricreativo, tutte le settimane, il giovedì pomeriggio si organizza una tombolata in Oratorio, mentre il lunedì pomeriggio giochi da tavolo presso il Centro Sociale. Novità 2024, a breve si organizzerà un corso di Burraco. Grande attenzione, poi, al settore sociale: per esempio, si organizza la “Festa del pensionato”, durante la quale, ogni anno viene premiata, una persona che si è contraddistinta nel servizio al prossimo e nel volontariato. Inoltre, si organizza la “Giornata del malato”, in collaborazione con la Parrocchia di Comenduno.

 

Qual è il rapporto con la comunità e il territorio?

C’è una stretta collaborazione con le diverse realtà che operano sul territorio, in particolare con la Parrocchia di Comenduno, con il Comune di Albino, con il gruppo Puliamo Albino e con l’associazione Dementia Friendly Community di Albino. Per fare un esempio, lo scorso anno è stata riqualificata e ristrutturata la piazza davanti alla chiesetta di Santa Maria, dedicandola a Mons. Pietro Gritti, per tanti anni parroco di Comenduno.

 

Cosa bolle in pentola per il futuro, in fatto di progetti e iniziative?

A breve, organizzeremo un’assemblea con i candidati sindaco alle prossime elezioni amministrativa dell’8 e 9 giugno: un’assemblea aperta a tutti. A maggio, poi, verrà effettuata una visita ad un’azienda agricola di Abbazia; nel mese di giugno sarà proposta una gita a Cassiglio, in Val Brembana; mentre l’attività più impegnativa che abbiamo in programma per quest’anno è la riproposta di un concorso fotografico rivolto ai ragazzi delle scuole medie inferiori, nel mese di settembre, durante il “Tempo del Creato”.

 

Qual è l’organigramma del Centro?

Il Consiglio Direttivo è formato da otto persone, mantenendo comunque una continuità col passato tramite la presenza di Anita, Rinaldo e Giovanna. Ci si trova ogni quindici giorni, operando in armonia e collaborazione, e permettendo ad ognuno di esprimere le proprie capacità, mettendole a servizio dell’associazione.

 

Come venire in contatto con il Centro?

Il Centro Sociale ha sede nella Villa Regina Pacis, in via Santa Maria, a Comenduno. Per contati ed informazioni varie, presentarsi al lunedì pomeriggio.

 

Ti.Pi.