Nel 1997 ad Orzinuovi (BS) nasce PAESE MIO, un giornale esclusivamente di informazione locale diffuso gratuitamente a tutti i nuclei familiari del Comune bresciano. Considerato l’alto indice di gradimento e di sviluppo ottenuto fin dai primi mesi, dopo soli due anni nasce un’analoga edizione su Rovato. Altri dodici mesi ed arriva anche quella di Montichiari.
Nel 2003 nasce PAESE MIO – il giornale di Albino, con le stesse caratteristiche delle edizioni bresciane. Anche qui lo sviluppo è stato notevole, tanto che la mole di lavoro dell’edizione bergamasca ha richiesto una “sede” staccata e completamente autonoma.
Alle 10.000 copie di Albino (7.500 distribuite alle famiglie del Comune e 2.500, sempre gratuite, in alcune edicole e luoghi di ritrovo della cittadina seriana e di alcuni Paesi limitrofi), dal marzo 2008 se ne sono aggiunte altre 10.000: quelle per l’edizione della Media Valle.
Quindi, dopo quelli di Albino, anche gli abitanti di Cene, Gazzaniga, Fiorano al Serio, Vertova e Colzate da allora hanno il loro giornale mensile gratuito: ampi spazi sono dedicati ai commercianti, agli artigiani, ai politici e alle varie associazioni presenti sul territorio. Cultura, scuola, religione, sport, politica, sanità, storia, ambiente, economia, arte e tempo libero ne sono gli argomenti principali.
Due edizioni ben distinte, con la medesima tiratura, proporzionata al numero delle famiglie dei paesi interessati, per complessivi 22 numeri annui (non vengono pubblicati i numeri di agosto)
PAESE MIO viene concepito partendo dal presupposto che il giornale deve sopravvivere solo ed esclusivamente grazie alla pubblicità: Come dare il massimo risultato, il massimo riscontro ad un inserzionista, a un’azienda commerciale che investe nella comunicazione? Primo: il giornale non deve essere politicamente etichettabile anche per non accattivarsi le altre parti e per non dare al “triste” tormentone del “botta e risposta infinita” che si vede, si ascolta e si legge sui mezzi classici d’informazione Secondo: deve essere letto da tutti, nessuno escluso. Deve comunicare, informare e non fare opinione! Terzo: deve interessare ai lettori per i suoi contenuti; ogni pagina deve parlare di una realtà che altri non dicono perlomeno in modo così approfondito: l’informazione locale. Quarto: deve essere diffuso gratuitamente, in ogni casa, in ogni locale pubblico, nelle edicole di quella zona, in quel territorio ben delineato; chi deve comunicare lo deve fare nella zona in cui lavora, senza nessun tipo di dispersione; la visibilità deve essere al 100%. Quinto: deve presentarsi anche con un’immagine diversa, una grafica curata, una carta patinata e a colori.
Un giornale che piace alla gente perché parla della loro realtà, un mezzo esclusivo per comunicare in una zona ben definita senza nessun tipo di dispersione. Un giornale per promuoversi a tutti in modo costante e capillare. |
Il giornale
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