1° torneo di calcio “Stefano nel Cuore”
“Per tutti noi era ”il Pedro”, insostituibile amico e padre esemplare. Se n’è andato così, troppo presto e in silenzio, quasi in punta di piedi, lui che senza mai disturbare è sempre stato al fianco di tutti, con la sua amicizia sincera e il suo sorriso gentile. Stefano era sempre disponibile, sempre pronto – se richiesto – a elargire ottimi consigli, a offrire attente riflessioni e a dedicarsi a tutto ciò che più amava: la famiglia, il lavoro, lo sport. E così lo vogliono ricordare gli amici più cari, dedicandogli l’intera giornata di domenica 31 maggio 2015, quando, presso lo splendido campo dell’oratorio di Albino, verrà organizzata la 1^ edizione del torneo di calcio “Stefano nel cuore”. Sarà una giornata di festa e di sport che vedrà protagonisti i bambini, in un appassionante torneo che comincerà alle 14.30, e gli amici più cari di Stefano, che si affronteranno alle 18.30”.
Questo quanto riportato da Valentina Botta, vedova di Stefano Pedroni, originario di Abbazia di Albino, che il 10 dicembre 2013, è morto, a soli 33 anni, in seguito alle gravissime ferite riportate in un incidente stradale nel Milanese. Una tragedia per la moglie Valentina, che allora si è trovata da sola ad accudire due figlie piccole, Alessia di 18 e Gaia di 6 mesi.
Ma la morte di Stefano Pedroni, così improvvisa, ha sconvolto due intere comunità: quella di Azzano, dove Pedroni viveva con la moglie Valentina e le due figlie, e quella di Abbazia di Albino, dove Stefano Pedroni era cresciuto e dove abita tuttora la famiglia.
Per la cronaca, il torneo si articola in due momenti. Il primo, come detto, alle 14.30, è un quadrangolare di calcio, che vedrà la partecipazione di calciatori in erba, nati nel 2007: due squadre della “scuola calcio” dell’Oratorio Albino, una squadra dell’Oratorio Vertova e Ardor Bollate. L’organizzazione del !quadrangolare è affidata allo staff dell’Oratorio Albino, coordinato da Mino Piazzini.
Il secondo momento riguarda una “sfida” fra gli amici di Stefano Pedroni. Tutte le divise dei partecipanti al torneo sono state offerte dalla società di intermediazione mobiliare “Progetto Sim”, di San Donato Milanese (MI), l’azienda dove lavorava Stefano Pedroni,






