Una grande risorsa, un punto di forza nel vasto panorama dei servizi erogati dalla Fondazione Honegger RSA onlus. E’ il Centro Diurno Integrato, il servizio semiresidenziale per anziani non autosufficienti, frutto di una sinergia operativa fra la Fondazione Honegger e il Comune di Albino. Un servizio strategico che punta a mantenere e recuperare le funzionalità di base della vita quotidiana delle persone anziane, facendole rimanere il più a lungo possibile nel proprio ambiente di vita, ma offrendo anche una serie di attività assistenziali che sono di conforto e di sostegno alle famiglie in cui vivono.
Aperto su una superficie di 700 mq, indipendente dal resto della Struttura Protetta, il CDI è in grado di offrire 38 posti, frutto della ristrutturazione avvenuta nel 2015, per una spesa di 1,5 milioni di euro.
Importante il contenitore, ma quello che conta è il contenuto. Così, il CDI si presenta alla comunità il prossimo 22 ottobre, dalle 9 alle 12, durante un “open day”, che si configura come un “tour esperienziale”, lungo il quale verranno illustrate le attività che quotidianamente vengono offerte. Quindi, “passaggi” in palestra, per provare le sedute riabilitative; ingressi nella stanza multisensoriale; dimostrazioni nei laboratori occupazionali; controllo dei parametri di base (prova della pressione, della glicemia e del colesterolo). Insomma, una full immersion fra le tante attività proposte dal CDI, con corredo di aperitivo e rinfresco.
“Il CDI è una struttura all’avanguardia, che risponde in maniera intelligente ai bisogni delle persone e presta la massima attenzione alle relazioni umane – spiega il direttore sanitario dott.ssa Tiziana Mosso – Gli ambienti sono fra i più innovativi, come la sala multisensoriale, dove gli ospiti possono rilassarsi su un letto con un materasso ad acqua, fra colori morbidi, aromi e suoni: una vera e propria stanza relax, grazie all’utilizzo della cromoterapia e aromaterapia, una valida alternativa alla sedazione in caso di comportamenti aggressivi. Oltre alla “Snoezelen room”, è presente una cucina-laboratorio, che rievoca nei materiali e nei colori una cucina tradizionale, in cui poter eseguire attività ludico-ricreative, grazie a sedute di laboratorio. Poi, l’Healing Garden, un ampio giardino di 500 mq, realizzato appositamente per persone anche problemi cognitivi; un’accogliente sala-parrucchiera; e un’ampia e luminosa palestra, dove praticare attività motoria. Infine, a sbalzo sul giardino, una fioriera, a guisa di “orto sospeso”, dove gli ospiti possono eseguire piccole attività di giardinaggio. Recentemente, poi, è partita l’esperienza dell’ortocoltura, per la coltivazione di verdure: una terapia occupazionale, detta anche ortoterapia, rivolta a chi in passato, per necessità o per passione, ha coltivato l’orto”.
Certo, tante attività, ma il CDI offre anche tante prestazioni: assistenza medica, fisiatrica ed infermieristica; attività socio-assistenziale (cura ed igiene, bagno assistito, mobilizzazione); attività riabilitativa, individuale e di gruppo, presso la palestra della struttura; attività ricreativa e socio-educativa; prima colazione, pranzo e merenda pomeridiana con musica diffusa; idratazione.
“Il CDI è un servizio importante, che qualifica la nostra struttura – sottolinea il presidente della Fondazione Honegger Delia Camozzi – Chiaro l’obiettivo: promuovere pratiche assistenziali e relazionali di qualità, per accrescere il benessere dei suoi utenti e ricercare nuove soluzioni di supporto all’ageing in place, cioè l’assistenza all’invecchiamento. Alto il livello di gradimento ottenuto in questi anni, sia dagli utenti che dagli stessi famigliari. Merito certamente delle attività proposte, ma anche dell’ambiente in cui il CDI si apre, sia interno che esterno: locali sobri, luminosi, sicuri, appositamente studiati per creare benessere, e un bellissimo giardino terapeutico che, fra profumi, colori, vialetti e pergolato, evoca un paesaggio rassicurante e inclusivo, un luogo familiare che dà sicurezza, senso di libertà e migliora l’umore”.
Il CDI è una grande risorsa, e l’”open day” vuole farlo conoscere ancora di più, presentando le novità degli ultimi anni: dapprima, ai figli dei residenti, che spesso non l’hanno mai visto, ma soprattutto alla comunità albinese, in funzione promozionale, per illustrare tutte le sue potenzialità. A tal proposito, saranno presenti Nadia Zanotti, coordinatrice del CDI e il Dott. Luca Pezzoli, responsabile medico del CDI. Ad accogliere i visitatori anche il nuovo direttore amministrativo Dott. Dario Perico.
Il CDI è una “finestra” aperta sul territorio, chiunque può accedervi. I familiari dei potenziali utenti devono rivolgersi all’Assistente Sociale del Comune di residenza e compilare un’apposita domanda di ingresso. E’ data la precedenza ai residenti ad Albino, quindi, a seguire, ai residenti del Distretto della Valle Seriana.
Il CDI è aperto tutto l’anno, da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 17; il sabato, dalle 7.30 alle 15.30; chiuso nei giorni festivi. La frequenza può essere quotidiana o a giorni alterni.
Per informazioni: 035.759411.
Ti.Pi.








