Pastelli, pennelli, tempere e colori acrilici: il piacere di esprimersi artisticamente in modo libero, senza vincoli formali e senza sguardi critici. Come unica fonte di ispirazione la propria fotografia e la propria fantasia. Così, il “Gruppo Noialtri”, che riunisce famiglie e volontari nella progettazione di opportunità di inclusione per ragazzi con disabilità, ha organizzato, fra settembre e ottobre, un percorso di arte-terapia, presso l’oratorio “Giovanni Paolo II” di Comenduno. Non solo un’occasione ricreativa, per occupare in modo creativo il proprio tempo libero, ma soprattutto una formidabile opportunità di coesione sociale, per valorizzare le potenzialità delle persone disabili e rimuovere le barriere che ne ostacolano i processi di integrazione.
Articolato in sei incontri, tutti al martedì pomeriggio, dalle 16.30 alle 18, il laboratorio ha avuto per tema “Ci sono anch’io”, a significare che l’obiettivo era di dare forma alla propria persona, sperimentando la tecnica dell’autoritratto con l’aiuto di una fotografia personale e la riproduzione di un ritratto famoso, a cui si spera di assomigliare.
Un laboratorio inclusivo, dove liberare la fantasia e la creatività, elaborando le emozioni che la propria “faccia” può esprimere.
Il percorso, condotto dall’arte-terapista Lianne Schreuder, presidente dell’Associazione CollegaMenti, si è concluso lo scorso 21 ottobre, e gli organizzatori hanno pensato di chiudere l’esperienza con una mostra dei ritratti artistici realizzati dai ragazzi e dalle ragazze, realizzati dai corsisti insieme ai volontari. La mostra si è tenuta il 28 ottobre, presso i locali del museo delle pietre coti di Pradalunga, e ha avuto un bel successo.
Questo corso di arte-terapia, come tante altre iniziative proposte dal gruppo, nasce come proposta di aggregazione per ragazzi con disabilità. Ma sono aperte anche alla partecipazione di altre persone, giovani e meno giovani, disponibili a vivere un’esperienza di volontariato. Per molti può diventare un’occasione di crescita personale e sociale da non lasciarsi sfuggire.
Per la cronaca, il “Gruppo NoiAltri” riunisce famiglie alle prese con la realtà dell’handicap. È un’associazione non profit particolarmente vivace, che opera dal 1996 in Val Seriana, nell’ambito della disabilità giovanile, per offrire concrete opportunità di integrazione ai ragazzi, occupandosi in modo particolare del loro tempo libero, cercando di vivacizzarlo con occasioni ricreative e con proposte di laboratorio per tutti i gusti.
Fra.Pi.









