Ciclovia di Val Seriana a prova di disabile
Voto: 8. Bene, la pista ciclabile della Valle Seriana è promossa a pieni voti. Motivo? E’ accessibile a tutti, famiglie comprese, in bicicletta o in handbike. Il giudizio positivo arriva da Lara Magoni, ex-campionessa di sci alpino, oggi consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Ambiente in Regione Lombardia; e da un esperto, l’albinese Mauro Bernardi, disabile in carrozzina dopo un incidente stradale nel 2005, ma maestro di sci per disabili (!), che l’ha percorsa in easy-bike.
Alcuni mesi fa, i due, insieme a Claudia e Pietro, rispettivamente moglie e figlio di Mauro, sono partiti dall’Altopiano di Clusone e sono arrivati tranquillamente, senza problemi, a Nembro. Una biciclettata che è stata anche un sopralluogo, per capire se il percorso della pista ciclabile fosse fruibile da tutti. Anzi, molto fruibile, per giunta piacevole e sicura, dotata di punti-ristoro, come il chiosco che si apre nel verde della Buschina, a Fiorano al Serio: una struttura a misura di famiglia e dotato di ogni servizio. Basti pensare che i bagni sono accessibili anche ai portatori di handicap, c’è un nebulizzatore di acqua per rinfrescarsi, una pompa per gonfiare le ruote e un parco giochi.
Se proprio si vuole vedere qualche neo, questo si trova a Colzate, dove c’è un tratto di strada abbastanza ripido, che non è affrontabile da chi va verso Clusone. Così, bisogna fare una deviazione di circa un chilometro in via Canale a Vertova, peraltro una variante che fiancheggia il fiume Serio e che si presenta molto sicura, dato che passa nella zona industriale e non è trafficata. Senza dimenticare che c’è sempre la comodità del trenino della TEB.
Importanti anche altri aspetti, come l’ordine, la pulizia e il rispetto verso la disabilità, visto che è una pista ciclabile completamente priva di barriere architettoniche.
E se la pista ciclabile di Valle Seriana è stata promossa a pieni voti perchè è sicura e accessibile anche da chi è disabile, recentemente è stata promossa anche per la sua completezza. Infatti, ha raggiunto finalmente Bergamo, arrivando così al suo totale compimento. Dapprima, è stato realizzato il tratto mancante di Ranica, terminato durante lo scorso inverno e aperto nella passata primavera. Poi, è toccato a Torre Boldone, che ha così completato il tracciato.
A quando l’arrivo a Bergamo? A breve. Infatti, alcune settimane fa il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, in compagnia di Leyla Ciagà (assessore all’Ambiente e Verde) e Stefano Zenoni (assessore alla Mobilità), hanno inaugurato il tratto che dalla stazione di Bergamo porta in via Bianzana. Era presente al taglio del nastro il presidente TEB sen. Nunziante Consiglio. Il nuovo percorso cittadino appena aperto – circa un chilometro di ciclabile parallela ai binari – parte dall’incrocio fra via David e via Bono, appena superato l’attraversamento del tram. Per arrivare fin lì dalla stazione c’è un percorso misto bici-pedoni che il Comune vuole sistemare meglio.
Da via Bianzana in poi la ciclovia porterà a Torre Boldone passando per la zona di via Ratti. La sistemazione definitiva di questo secondo tratto è il prossimo obiettivo del Comune di Bergamo.
Per la cronaca, il progetto della ciclovia di Valle Seriana è nato nel 1999 e con Torre Boldone il tragitto arriva ad attraversare oggi 15 Comuni della Valle Seriana, per un itinerario principale che supera i 30 km di lunghezza e arriva quasi a 50 km se si considerano tutte le vie secondarie.
G.C.






