Triduo dei Morti e “Raggiera” a Vall’Alta
Si conferma nella comunità di Vall’Alta un’antica tradizione. Per iniziativa del parroco don Daniele Belotti, sostenuto dall’impegno dei volontari che si riconoscono nella parrocchia di S.Maria Assunta e San Giacomo Maggiore, verrà celebrato anche quest’anno, nel periodo quaresimale, il Triduo dei Morti, un momento forte nel calendario liturgico di Vall’Alta, che punta a sottolineare l’importanza della riconciliazione, dell’eucaristia, della comunità e della missione, con l’invito alla preghiera e alla penitenza.
Il Triduo dei Morti inizia venerdì 20 febbraio alle 9, con una S.Messa presieduta dal parroco don Daniele Belotti. In serata, alle 20, S.Messa di Apertura del Triduo, con predicazione dell’assistente diocesano delle Confraternite don Maurizio Rota. A seguire, benedizione eucaristica, adorazione silenziosa fino alle 23 e confessioni. Accompagnano la Messa la Schola Cantorum di Vall’Alta e la Corale Pierina Morosini di Fiobbio.
Il Triduo dei Morti, poi, continua sabato 21 febbraio, con S.Messa alle 9, confessioni dalle 15.30 alle 17 e S.Messa alle 20, con predicazione. Alle 21, importante appuntamento: in programma una conferenza del Dott. Silvio Tomasini su “In confidenza con Maria, gli ex-voto di Altino”. Per il Dottor Silvio Tomasini è un ritorno a Vall’Alta: i parrocchiani già hanno avuto modo di ascoltarlo in passato, in varie occasioni, perché intervenuto, come studioso e ricercatore, a tracciare un profilo storico, artistico e religioso sulla “macchina del Triduo” di Vall’Alta e, più in generale, di quelle della Val Seriana; e anche in altri interventi sui dipinti e le immagini di devozione della parrocchia di Vall’Alta.
Terza giornata di Triduo domenica 22 febbraio. La Messa solenne, concelebrata, è alle 10.30, accompagnata dal coro dei giovani. Alle 16, a chiusura del triduo, preghiera, predicazione, canto del Miserere e processione al cimitero: per l’occasione, oltre alla Schola Cantorum di Vall’Alta e alla Corale Pierina Morosini di Fiobbio, sarà presente anche la corale S.Cecilia di Albino.
Come capita da tempo, durante il Triduo dei Morti verrà installata ed esposta nella chiesa parrocchiale la “macchina del Triduo”, il monumentale apparato di legno, dal grande effetto scenografico, con colonne, cupole, raggiere illuminate da centinaia di ceri.
Quella di Vall’Alta è una “raggiera” che risale al ‘700, proveniente da Gandino, forse di scuola fantoniana. E’ composta da 100 candele e 100 lumini, installata tutti gli anni da un gruppo di volontari della parrocchia che, animati da una forte devozione popolare e “custodi” di una antica tradizione religiosa, provvedono alla sua manutenzione e predisposizione.
Per la comunità è sempre un momento di fede popolare molto importante, che fa riandare alla memoria i bei tempi andati, quando certi momenti religiosi, come il “tempo del Triduo” o la Quaresima erano molto sentiti dalla popolazione, che partecipava con grande interesse e coinvolgimento ai giorni di preghiera e di meditazione, ai canti e alle predicazioni.
Sara Nicoli






