Raccolta tappi di plastica, per progetti solidali
I tappi di plastica, fatti con la plastica più pregiata, vanno tutti in solidarietà. In verità, non è giusto chiamarli “di plastica”, troppo semplicistico. Chi organizza queste raccolte, in particolare associazioni di volontariato, gruppi Caritas o altri enti di solidarietà, spiega infatti che sono tappi di polietilene o polipropilene, materiali che si prestano facilmente ad essere rilavorati per fare mobili da giardino e altri “oggetti secondi”. Per questo motivo i tappi si raccolgono, e poi si rivendono. Le bottiglie, invece, sono di polietilene tereftalato – quello che conosciamo come Pet – e il processo di riciclaggio è differente. Dividerli, dunque, è un gesto corretto, che fa bene all’ambiente…e non solo.
Prendiamo i tappi che si raccolgono all’Isis “Oscar Romero” di Albino. Qui, è l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) che da alcuni anni, grazie all’impegni di docenti sensibili e attenti ai valori della solidarietà e della vicinanza alle persone con fragilità, organizzano la raccolta. Ogni giorno c’è sempre qualcuno che travasa da un sacchetto centinaia di tappi di plastica: un’operazione che col tempo, però ha coinvolto anche tanti studenti.
“Un gesto che non mi costa fatica – spiega un ragazzo intento a versare i suoi tappi nell’apposito contenitore – Non mi costa fatica, tengo sempre un contenitore sul balcone. Una volta riempito un sacchetto, lo porto a scuola e scarico il tutto”.
A questo punto intervengono i volontari dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), che periodicamente ritirano i tappi. Questi, poi, vengono spediti in vari centri di stoccaggio e triturazione dei tappi, che a loro volta rivendono la plastica ricavata ad altre aziende, che producono diversi oggetti in plastica, come sedie da giardino, giochi per i parchi, cassette per la frutta. Il guadagno (al netto delle spese) ritorna all’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), per le iniziative dell’associazione.
Ma ecco alcuni dati. Al 31 ottobre 2014, l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) ha raccolto ben 746.667 kg di tappi di plastica, pari a 373.333,599 tappi. Se ci pensate sono davvero tanti!
L’importo ottenuto permette di finanziare vari progetti: CLUB RAGAZZI IN GAMBA e DIVENTARE GRANDI, corsi triennali di autonomia per i ragazzi adolescenti e preadolescenti con sindrome di Down; PROGETTO “GRUPPO NASCITA”, formazione genitori ed operatori professionali per gruppi di sostegno alle famiglie dei nuovi nati; PROGETTO GENITORIALITA’; PROGETTO “IL CIRCOLO DEI BAMBINI”, attività ludiche e pet-terapy per i bambini dai 3 ai 10 anni; PROGETTO “EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ e SESSUALITA’” per giovani e adulti; PROGETTO “STRUTTURA SANITARIA”, per l’accesso privilegiato alle visite di controllo presso il “Nuovo Ospedale” di Bergamo per le persone con SD; PROGETTO “OSSERVATORIO SCOLASTICO”; PROGETTO “LAVORATORI IN CORSO”, per l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti disoccupati o in precarietà occupazionale.
Intanto, la raccolta continua, e sono sempre di più i docenti e gli studenti che contribuiscono a questa “raccolta green”, che abbraccia pure la solidarietà.
Costituitasi nel 1979, l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) si pone quale punto di riferimento per le famiglie e gli operatori sociali, sanitari e scolastici che sono coinvolti nelle problematiche attinenti la sindrome di Down. Oggi, conta 39 sezioni in tutto il territorio nazionale ed ha la sua sede centrale a Roma. La sezione di Bergamo nasce nel settembre 2004 dallo sforzo congiunto di alcune famiglie, con lo scopo di favorire il pieno sviluppo sociale, mentale ed espressivo delle persone trisomiche.
Sara Nicoli






