Cesare Maffeis
Direttore Sanitario della Casa di Riposo “San Giuseppe” di Gazzaniga
Nato ad Alzano Lombardo, ma residente a Cene, Cesare Maffeis ha 47 anni. E’ medico, specialista in geriatria, e da 11 anni riveste l’incarico di direttore sanitario in alcune strutture sanitarie della Bergamasca. In particolare, da tre anni svolge questo lavoro presso la recentemente costituita Fondazione Casa di Riposo “San Giuseppe” di Gazzaniga. In passato, è stato direttore sanitario anche alla casa di riposo di Cene, incarico che ha lasciato dopo che nell’ultimo mandato amministrativo è stato eletto sindaco del medesimo paese, con delega ai Servizi Sociali. Omeopata convinto (studia medicina omeopatica da oltre vent’anni e la insegna anche all’Università), è musicista (fino al 2000 a livello professionistico), tanto da trasferire le sue conoscenze musicali in campo sanitario, promuovendo la musicoterapica su malati di Alzhaimer.
A lui la redazione di Media Valle rivolge alcune domande per conoscere meglio la sua attività.
Da quando è diventato direttore sanitario della Fondazione Casa di Riposo “San Giuseppe” e quali sono i suoi compiti?
Il compito di un direttore sanitario non è solo quello squisitamente medico, ma anche e soprattutto quello organizzativo: deve pertanto interpretare sia gli indirizzi legislativi che la Regione impone con una frequenza quasi ormai patologica e con un lavoro burocratico ormai insostenibile, sia gestire la programmazione del lavoro, la gestione del personale e interpretare e soddisfare le necessità, le richieste dei pazienti e dei loro familiari.
Qual è la realtà di una casa di riposo?
La casa di riposo è ormai il luogo di cura di coloro che hanno perso la propria autonomia, la cui rete familiare non è più in grado si assorbire il compito di assistenza che gli anziani richiedono. È la realtà sanitaria in cui si affrontano i problemi geriatrici della cronicità, della patologie di origine cardiovascolare, respiratoria, renale, articolare e soprattutto cognitive, quali la demenza di Alzheimer
Quali i servizi che offre la Fondazione Casa di Riposo “San Giuseppe”?
La Fondazione Casa di Riposo “San Giuseppe” offre accoglienza a 66 ospiti, è distribuita su cinque piani, di cui tre di degenza ed uno in particolare adibito a nucleo Alzheimer. Sono presenti quotidianamente medici ed infermieri 24 ore su 24; oltre al sottoscritto, operano altri tre colleghi medici: il Dott. D’Urso, il Dott. Noris e il Dott. Carnesalini. Ospitiamo degenti provenienti in primis da Gazzaniga e dalla Valle Seriana, poi anche dagli altri paesi della Bergamasca. Al suo interno è attivo un servizio di fisioterapia sia per i degenti che per persone esterne alla Casa di Riposo che necessitano di terapie riabilitative; inoltre, operano presso di noi una fisioterapista, una masso fisioterapista ed un osteopata.
Quali i rapporti con la Parrocchia e l’amministrazione comunale?
La casa di Riposo, pur essendo Fondazione, resta di emanazione parrocchiale e, soprattutto con l’arrivo di don Luigi, l’attuale parroco, si sono notevolmente rinsaldati i rapporti con l’amministrazione comunale in particolare con il sindaco e l’assessorato ai Servizi Sociali, dai quali, oltre alla collaborazione squisitamente tecnica, di supporto alle famiglie in difficoltà nell’assistenza agli anziani, è emersa una particolare attenzione nei confronti della Fondazione Casa di Riposo “San Giuseppe”; un fatto che fa ben sperare per il futuro. Con il parroco, da cui ho avuto notevole supporto e fiducia, mi sono occupato, in particolare, di una serie di problemi, sia gestionali che economici, che si sono presentati al momento del mio incarico e della sua nomina, e che oggi, dopo molte fatiche, possiamo affermare che sono in fase di risoluzione.
Quali le attività per il 2015?
Stiamo cercando di dare forza ad un lavoro improntato sulle terapia non farmacologiche, ovvero strumenti che necessariamente non comportino l’impiego di farmaci, per stimolare le capacità residuali dell’anziano; in particolare, abbiamo lavorato, in collaborazione con la nostra coordinatrice Elena Guerini e l’Associazione Cinofila di Cene, ad un progetto di Pet Therapy con i cani, che è stato molto apprezzato dai nonni e dai loro cari.
Quali i sogni nel cassetto?
Far divenire la Casa di Riposo un riferimento per la cittadina di Gazzaniga, un luogo di partecipazione e di condivisione. Resta comunque una Casa di Riposo “parrocchiale”, come è nata in origine e, pertanto, la vocazione all’assistenza e all’aiuto ne sono gli elementi portanti. L’idea è quella di potenziare il servizio che offriamo, sia in termini di qualità che quantit,à specializzando la Fondazione nell’impiego di terapie non farmacologiche e, come direbbe don Luigi, “se la Provvidenza ci assiste”, realizzare il progetto Alzheimer che abbiamo sviluppato con l’Università degli Studi di Milano, con il quale renderemmo operativo parte del primo piano della Fondazione, oggi ancora a rustico, il giardino esterno, ma soprattutto realizzeremmo un progetto, unico ad oggi in Italia, di ricerca e lavoro sulle demenze.
T.P.






