Il circolo Acli è attento alla salute degli anziani
Non è un problema essere anziani ad Albino. Merito della FAP (Federazione Anziani e Pensionati), una delle realtà di servizio delle Acli, che da alcuni anni sta lavorando sul territorio bergamasco per aumentare ancora dio più la considerazione che le stesse Acli rivolgono al mondo degli anziani. Una quota parte di iscritti molto importante, per certi versi determinante, visto che è ormai maggioranza sia fra gli iscritti che fra i dirigenti.
In questi anni, la FAP si è fatta conoscere, è andata sul territorio, ha iniziato un rapporto di collaborazione con i circoli e ha offerto una serie di iniziative, le cosiddette “buone pratiche”, che hanno incontrato il gradimento dei circoli che ne hanno fatto richiesta. E’ il caso del Circolo Acli “Giorgio La Pira” di Albino, che ha accolto con entusiasmo la proposta di un incontro ad Albino sulle problematiche del mondo degli anziani.
L’appuntamento, promosso dalla FAP Acli di Bergamo, in collaborazione con il Circolo Acli di Albino, è coordinato dal presidente FAP Antonio Camisa: per la cronaca, è in calendario mercoledì 24 aprile, alle ore 16, presso la saletta della Biblioteca Comunale, in via Mazzini 68. Tema dell’incontro: “Conservare lo stato di benessere ad ogni età. Basi di educazione sanitaria preventiva in geriatria”. Insomma, un argomento di stridente attualità, che non mancherà di coinvolgere un buon numero di anziani e pensionati albinesi.
La relatrice è l’infermiera Daniela Mazzoni. Al termine dell’intervento, si aprirà un dibattito, con la possibilità di fare domande alla relatrice.
“Chiaro l’obiettivo dell’incontro, al di là delle sue valenze sanitarie – spiega il presidente del Circolo Acli di Albino, Tiziano Piazza – Sviluppare l’esperienza associativa delle ACLI tra gli anziani ed i pensionati, attraverso l’organizzazione d’iniziative sui delicati aspetti della condizione anziana. Iniziative che offrono agli anziani occasioni interessanti per la soddisfazione dei loro bisogni e che valorizzano le loro ancora rilevanti potenzialità culturali, sociali e politiche. Per dare senso e qualità a questa importante fase della vita degli anziani, bisogna essere concreti, immediati, risolutivi. Offrire proposte interessanti, coinvolgenti: proposte d’incontro che facilitino le relazioni fra le persone; conferenze su tematiche di attualità, in particolare alimentazione, salute, storia locale, mantenimento fisico; proposte di volontariato sociale, in collaborazione con le altre realtà associative che operano sul territorio”.
“Tutte queste proposte puntano a rilanciare il senso di fare comunità, che è parte fondante del nostro operare Acli – continua il presidente Tiziano Piazza – E in questo siamo favoriti dal nostro essere cristiani, gente che nel suo agire quotidiano si ispira al Vangelo, gente che è dentro la comunità, che punta a darvi senso e qualità, accogliendo la vicinanza di Dio, che non viene meno neppure nei momenti di maggiore difficoltà. Pertanto, se da una parte puntiamo a tessere nuovi legami o a costruire nuove reti di relazioni o a rilanciare la vita associativa che langue, dall’altra dobbiamo essere consapevoli che il nostro operare deve essere sempre gratuito, deve donarsi con simpatia, nella condivisione delle fatiche, nella trasparenza delle difficoltà, ma nella speranza della coesione sociale. Dobbiamo muoverci nella comunità con chiarezza, facendoci riconoscere, soprattutto per i valori che sono sottesi al nostro operare”.
Sara Nicoli