L’educazione dei bambini, oggi, è un tema sicuramente più difficile da mettere a fuoco rispetto a qualche decennio fa. Lungo il Novecento pediatri, pedagogisti e psicologi hanno sottolineato sempre di più l’importanza dei primi tre anni di vita dei bambini perché gran parte delle cose importanti della vita si deciderebbe in questo breve tempo.
Fra le tante proposte che le diverse teorie avanzano, La casa dei bambini sceglie da tempo quella di valorizzare il tema dell’esperienza naturale: “bambini e natura” rappresentano il nostro impegno quotidiano. Ai bambini e alle bambine proponiamo l’esperienza della natura come pratica educativa, offrendo le condizioni perché l’interesse per il mondo sia spontaneo e genuino, facendo nascere la voglia e il desiderio di agire e di conoscere. I bambini di oggi, come d’altra parte i genitori e in generale gli adulti di oggi, hanno sempre di più un rapporto artificiale col mondo e sempre meno significativa diventa l’esperienza diretta.
Da qui le domande che da qualche anno circolano al Nido de La casa dei bambini: si possono accorciare le distanze? E come? Come è possibile che i bambini tornino a fare esperienze più dirette del mondo e della vita?
Sono nati in questo modo i percorsi del progetto Fuori dal Nido che offre attività ad elevata de-strutturazione, capaci di facilitare la libertà d’espressione e stimolare la creatività, limitando i condizionamenti delle scelte dei bambini e delle bambine, lasciando soprattutto che siano la curiosità e l’interesse spontaneo a muoverli nel tempo e nello spazio.
“Stare fuori” diventa il terreno di tante esplorazioni e scoperte, favorisce la fiducia, la concentrazione, la collaborazione e la socializzazione.
– In pratica?
Non ci piace più portare al nido le foglie, la corteccia, i tronchi, i sassi … ma andiamo direttamente a cercarli là dove sono. A scoprire dove abitano. E così veniamo a sapere molto di più. Siamo noi ad uscire con il pic-nic
all’aria aperta, con le passeggiate nel bosco, sulla pista ciclabile e in paese. Salti nelle pozzanghere. Visita agli animali. Occhi al cielo e nasi per terra.
– Come ci muoviamo?
Insieme, utilizzando la nostra corda quando siamo “in cordata”, per gli spostamenti più lunghi prendiamo la TEB
– Perchè?
Stare in natura fa bene. A tutti. A superare la paura dell’imprevisto. Ad aumentare la sensibilità verso l’ambiente. A costruire l’identità, dei bambini e dei grandi. Ad essere in buona salute.
Per conoscerci, venite voi:
Quando?
– tutto l’anno attraverso visite e sopralluoghi personali.
– nelle giornate di NIDO APERTO: sabato 18 giugno e 2 luglio. dalle ore 9.30 alle 11.30, durante le mattinate i bambini potranno giocare e sperimentare, toccare per conoscere, fare uno spuntino a base di frutta, incontrare le educatrici. E gli adulti? Anche!
Per conoscerci, veniamo noi:
– progetto NIDO AL PARCO: mattinate in cui un gruppetto di bambini insieme alle educatrici proporrà delle attività aperte a tutti nel parco Alessandri di Albino.
– progetto PROFESSIONI: incontreremo ogni volta un professionista del mestiere per mostrare che alcuni pregiudizi non funzionano: “se non mangi arriva il vigile cattivo che ti dà la multa” e per rispondere ad alcune domande, per es. “dove cresce il pane?”.







