[et_pb_section admin_label=”section”][et_pb_row admin_label=”row”][et_pb_column type=”1_4″][et_pb_image admin_label=”Immagine” src=”https://www.paesemio.eu/wp-content/uploads/2016/06/Copertina_2016.jpg” show_in_lightbox=”off” url_new_window=”off” use_overlay=”off” animation=”off” sticky=”off” align=”left” force_fullwidth=”off” always_center_on_mobile=”on” use_border_color=”off” border_color=”#ffffff” border_style=”solid”] [/et_pb_image][/et_pb_column][et_pb_column type=”3_4″][et_pb_text admin_label=”Testo” background_layout=”light” text_orientation=”left” use_border_color=”off” border_color=”#ffffff” border_style=”solid”]
Ritornano le atmosfere medievali nella frazione di Vall’Alta. Anzi, sarebbe meglio dire nell’antico borgo di Vall’Alta. Da alcuni giorni, infatti, i volontari della parrocchia di S.Maria Assunta e San Giacomo Maggiore, in collaborazione con la Polisportiva Vall’Alta, stanno trasformando il paese, costruendo portoni, mura, fontane, mulini, negozi d’altri tempi, per ricreare una vera contrada medievale, come quella che si può vedere in certi dipinti dell’epoca, realizzati da pittori albinesi, o immaginare nei brani di storia minore che parlano dell’antica “Valle Alta, al di là del Serio”. In strada, impegnati in questa ridisegnazione urbana, un’intera comunità che sta vestendo a festa tutta la frazione con scenografie, allestimenti coreografici, cascate di colori lungo le vie e sotto gli archi della frazione, per essere pronti nella “tre giorni” che va da venerdì 1° luglio a domenica 3 luglio alla “solenne rappresentazione” della rievocazione storica denominata “Vall’Alta Medievale” 2016.
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Una festa castellana, con impegnate centinaia di artigiani, che hanno “ribaltato” il borgo, costruendo portoni in pietra, con relative mura, mulini in legno, fontane, forni per il pane, mercati, giochi, locande e taverne; e le sarte-costumiste nuovi vestiti d’epoca, bandiere e vessilli colorati. Tante energie, tante sensibilità, tutte al servizio della comunità, per proporre un viaggio nel tempo, in quell’atmosfera cavalleresca che si respirava allora, in uno dei Comuni più importanti della Val Seriana.
Si parte venerdì 1° luglio (Aspettando la festa), con la cerimonia di apertura della festa e l’accensione dei fornelli alle 19, per una cena medievale e diversi punti di ristoro distribuiti nella frazione. Durante la serata, dalle 21, nell’Arena Medievale (Piazza del paese), si susseguiranno diversi spettacoli: i “Giullari del Carretto” con numeri di giocoleria ed equilibrismo, “Shezan ..il genio impossibile..”, con uno spettacolo di Mangiaspade, “Istrio lo Giullare” con la sua favella irriverente. Intanto, il gruppo di rievocazione storica “Astorica” improvviserà delle simulazioni di combattimenti medievali. I “Tamburini di Vall’Alta”, poi, presenteranno rullii di tamburi e le evoluzioni delle loro saltimbanco. Ad allietare la serata ci saranno le musiche del gruppo “Ballata Bellica”, storica presenza a Vall’Alta, fin dalla prima edizione.
Sabato 2 luglio, poi, gli spettacoli partono dalle 19: oltre ai gruppi del venerdì sera, saranno presenti il “Gruppo Serremaggio”, da Siena, con tamburi, musici e sbandieratori. Intanto, durante la serata, nei loro laboratori e botteghe, allestite nel borgo, artigiani e mestieranti del tempo saranno impegnati nelle loro attività: coniatori, lavoratori di cuoio, fabbri, costruttori di gerle, armaioli, spezieri, venditori di erbe officinali ed altro ancora. In un’area ad essi dedicata, quindi, saranno esposti numerosi animali da cortile.
Grande giornata quella di domenica 3 luglio. Alle 16, sfilata dei gruppi partecipanti alla manifestazione ed apertura del borgo storico del “mercato medievale” con mestieranti e artigiani del tempo. Alle 16.30, nell’arena medievale, sul sagrato della chiesa e per le vie del centro, si alterneranno i gruppi e gli artisti, in una grande rievocazione.
Da segnalare che sabato 2 e domenica 3 luglio, “Vall’Alta Medievale” propone, accanto alle suggestive scene di vita medievale, un ricco percorso didattico culturale. All’interno di botteghe e laboratori artigianali, infatti, ricreati con cura, fedeltà storica e dovizia di particolari troverete: il Mastro Tintore (arte della tintoria), i membri dell’associazione culturale “Emporium Athestinum” di Padova (produzione della carta da cenci ed i processi di stampa realizzati con una copia della macchina da stampa di Gutenberg), artigiani ceramisti di “Terre d’Este” di Padova (arte fittile con produzione di ceramica graffita medievale), il Mastro Vetraio (vetrate colorate con piombatura), gruppo storico di “Villasanta Medievale” (riproduzioni di abiti rinascimentali rappresentati negli affreschi della “Cappella Zavattari” nel Duomo di Monza). Inoltre, il gruppo di rievocazione storica “Astorica” allestirà un accampamento medievale con tende, armi e tanto altro.
Ti.Pi.
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