Roberto Ghilardi è “Maestro del lavoro”
C’è anche un cittadino di Albino fra i 23 bergamaschi che il 1° maggio scorso, a Milano, nella sede della provincia, presenti le massime autorità regionali e un alto rappresentante del Governo, hanno ricevuto l’ambita onorificenza della “Stella al Merito del lavoro” e ora possono fregiarsi del titolo di “Maestri del lavoro”.
Si tratta di Roberto Ghilardi, nato ad Albino nel 1955, che è stato dipendente del Cotonificio Albini dal 1970 al 2011. Assunto come apprendista tessitore, ha avuto una brillante carriera, prima come capo sala di tessitura, poi come responsabile di produzione della Albini2 e direttore di produzione della Manifattura di Albiate. Dal 2009 al 2011 opera in Egitto come general-manager della Mediterranean Textile, trasferendo la sua esperienza al personale del luogo.
La Stella al Merito del lavoro è la massima onorificenza che la Repubblica Italiana riconosce ai lavoratori dipendenti del settore privato che si sono distinti per particolari meriti di perizia, laboriosità, iniziativa e integrità morale. E’ un prestigioso riconoscimento che premia una vita dedicata al lavoro e alla formazione dei lavoratori.
Per la cronaca, la decorazione della “Stella al Merito del lavoro” fu istituita con il regio decreto 30 dicembre 1923. E’ tradizione che le decorazioni siano conferite nel giorno della festa del lavoro, cioè il 1° maggio, con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per il Lavoro e la Previdenza Sociale.
La decorazione della “Stella al Merito del lavoro” consiste in una stella a cinque punte in smalto bianco, al centro è in smalto color verde chiaro e reca sulla faccia diritta un rilievo in argento dorato, raffigurante la testa d’Italia turrita e sul rovescio la scritta “Al merito del lavoro” con l’indicazione dell’anno di fondazione (1924). La decorazione va portata al lato sinistro del vestito, appesa ad un nastro listato di una banda color verde chiaro fra due bande, di eguale larghezza, di color giallo-oro. Il nastro può essere portato senza la Stella.
T.P.






