Sono già trascorsi due anni dall’avvio del mandato amministrativo, conseguente alle elezioni 2014. Al giro di boa è naturale un bilancio dell’operato fin qui svolto dalla nuova amministrazione di centrodestra (Lega Nord, Forza Italia, Civicamente Albino, Lavoro Sviluppo Valle del Lujo), peraltro in una fase congiunturale fra le più interessanti dell’attuazione del programma amministrativo, dopo che lo scorso dicembre il governo centrale ha “sbloccato” il patto di stabilità, dando ossigeno all’attività amministrativa.
Da più parti si percepisce un’interessante verve imprenditoriale, per cui si chiede al sindaco Fabio Terzi un resoconto su quanto messo in atto in questi mesi e alcune anticipazioni sulle iniziative future.
Intanto, come è andata in questi due anni?
Beh, non è facile fare il sindaco, è un’attività intensa, spesso sfiancante. Fuori dal mio ufficio c’è sempre qualcuno: bisogna ascoltare la gente, capire i suoi problemi, condividere le sue attese. Come ho già detto altre volte, oltre il 50% della mia giornata la trascorro in Municipio, sono sempre presente al mattino, e per due pomeriggi alla settimana. E poi è stata dura, a livello di gestione delle finanze. Il patto di stabilità non ci ha certo favorito, in fatto di investimenti. Due anni in difesa, senza poter spendere alcunchè in interventi, pur avendo le risorse necessarie. Tante opere al palo. Ciò nonostante, nel 2014 siamo riusciti, in soli sei mesi, a realizzare il tanto sospirato ponte di Comenduno, fra via Pertini e via Serio. E se anche nel 2015 non potevamo utilizzare oltre 3 milioni di euro, siamo riusciti a portare a casa opere molto interessanti: la rete ramassi all’Isla per 130.000 euro, i lavori di sistemazione e regimazione idraulica del torrente Lujo, a seguito del nubifragio dell’agosto 2014 per 500.000 euro dalla Regione Lombardia, la copertura del Palazzetto dello Sport per 60.000 euro, e altri 50.000 euro, sempre dalla Regione Lombardia, come riconoscimento dei lavori di somma urgenza che avevano fatto nei giorni appena successivi al nubifragio.
Invece, a dicembre 2015…
Beh, la bella sorpresa dello sblocco del patto di stabilità, che ha permesso di dare ossigeno alle casse comunali e lanciare a briglie sciolte gli investimenti. Tanta la soddisfazione. Speriamo, però, che non si tratti di un’eccezione, bensì finalmente dell’avvio di una nuova stagione, per ridare agli enti locali il ruolo utile e positivo che compete loro, necessario per la crescita delle nostre comunità dal punto di vista sociale, culturale ed economico. Dopo anni di tagli pesanti che ci hanno danneggiato, ecco che ora nel 2016 possiamo finalmente lanciarci nelle opere che avevamo in calendario, per un totale di 1,3 milioni di euro, potendo utilizzare l’avanzo di bilancio. Già le gare d’appalto sono state bandite alla fine del 2015, e ora tutte le opere pubbliche sono state assegnate.
Quali sono queste opere?
Innanzitutto, è giunto dire che circa il 50% degli investimenti andranno per la Valle del Lujo: 200.000 euro per la rotatoria fra via Pertini e via Pradella, dove recentemente abbiamo posato il manufatto per il sottopasso della pista ciclabile; 230.000 euro per l’efficientamento energetico delle scuole medie di Abbazia (cappotto, serramenti), poi ancora i nuovi parcheggi presso l’ufficio postale della Valle del Lujo. In Albino centro, poi, 350.000 euro per interventi al centro sportivo Rio Re, dove verranno realizzati un campo da calcio sintetico a sette, nuovi spogliatoi, la copertura della tribunetta e la sede operativa dei volontari della Protezione Civile di Albino; la copertura del campo da basket che si allarga al Parco Alessandri, che viene utilizzato anche come area feste (160.000 euro); il riordino e la sistemazione dell’incrocio fra via Milano e via Rimembranze, davanti al Bar Zurich, per intenderci (100.000 euro); il nuovo marciapiede in via Serio; il nuovo marciapiede in via Mafalda di Savoia, verso la Casa Albergo. E, ciliegina sulla torta, la pista ciclopedonale della Valle del Lujo, i cui lavori sono ripresi nelle scorse settimane.
Un grande intervento…
Beh, grande anche perché ci abbiamo messo del nostro. Grazie ad una variante al progetto, si attraverserà la strada senza pericoli di sorta. Il precedente progetto prevedeva un attraversamento a raso della strada provinciale sp39, nei pressi del pericoloso incrocio fra via Pertini e via Pradella; noi invece abbiamo approvato un sottopasso, che consente di attraversare la strada in assoluta sicurezza; una variante, peraltro, a costo zero.
A parte il settore dei lavori pubblici, come si sta muovendo la città di Albino?
Mai come in questo periodo, la città sta guadagnando terreno in termini di appeal; sta ritornando ad essere il “cuore” della Val Seriana. Basti pensare alla visibilità portata dalle iniziative culturali ed artistiche promosse attorno alla figura del pittore Gian Battista Moroni: il percorso espositivo dedicato a Giovan Battista Moroni “Io sono il sarto. Moroni a Bergamo”, andato in onda a dicembre 2015, a Palazzo Frizzoni; l’esposizione del famoso dipinto “Il Sarto”, esposto all’Accademia Carrara dal 4 dicembre al 28 febbraio, proveniente dalla National Gallery di Londra: il progetto è stato strutturato come un museo moroniano diffuso, perché in tre sedi espositive diverse, ovvero l’Accademia Carrara, il museo Bernareggi e palazzo Moroni in Città Alta, è stato messo in mostra tra i maggiori capolavori del pittore albinese; e il libro di Gianpiero Tiraboschi, intitolato “Giovan Battista Moroni: l’uomo e l’artista”, un’opera fantastica, a tal punto che è stata richiesta dalla stessa Accademia Carrara, un fatto raro in tal senso. Si pensi che l’editore è il Comune di Albino.
Cultura, cultura, tanta cultura…
Ben venga, abbiamo delle eccellenze, valorizziamole. Si pensi, poi, allo scultore Pietro Bussolo, alla sua pala nella chiesa di San Bartolomeo, definita dagli addetti ai lavori la migliore in assoluto; si pensi al successo di Albino Classica 2016, con i concerti che hanno sempre registrato il tutto esaurito. E si pensi alle tante altre iniziative culturali che hanno lanciato Albino alla ribalta delle cronache. In tal senso, mi è d’obbligo ringraziare l’assessore alla Cultura e lo staff dell’ufficio comunale preposto, ma anche l’associazione “Percorsi Albinesi”, molto attiva e dinamica, ma soprattutto propositiva, per le interessanti iniziative che ha proposto e che propone.
E in altri settori, cosa bolle in pentola?
Grande il lavoro che stanno facendo l’assessorato alle Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero per la forte attenzione alle esigenze e istanze delle associazioni del territorio, e quello ai Servizi Sociali, per una rinnovata “lettura” dei bisogni delle famiglie in precarie situazioni socio-economiche. In campo commerciale, poi, siamo ormai pronti per dare il via al progetto di “zona 30” in via Mazzini, non più rimandabile: aspettiamo solo di avere le risorse necessarie, circa 100.000 euro. E occhio alla sicurezza, con il servizio notturno estivo fino all’una di notte, al giovedì, venerdì e sabato; e le nuove otto telecamere della videosorveglianza, ora potenziata.
Ti.Pi.









