Viabilità e sosta dei veicoli in prossimità delle scuole di Albino Capoluogo
Faccio riferimento alla lettera del sig. Mazzei dello scorso numero di Paese Mio nella quale si parla di parcheggio abusivo per ore davanti ai cancelli dei residenti da parte dei visitatori della Casa Albergo, scuole e asilo.
Fortunatamente al momento posso parlare solo di asilo e la durata di sosta davanti ai cancelli non è sicuramente di ore ma si tratta di minuti, anche se ammetto abbia ragione.
Io, come tante mamme, pur arrivando largamente in anticipo sull’orario di entrata e di uscita, giro spesso intorno alle scuole per diverse volte ma parcheggio, se non si è più che fortunati, non si trova.
Mi rivolgo poi al sig. Salamoni che suggerisce come alternativa possibile il parcheggio del piazzale del mercato: bene quando il tempo è bello (non più di 2/3 mesi all’anno), ma per tutto l’inverno?
Io sono una nonna che dal prossimo settembre dovrà ritirare un bimbo di 3 anni ed una bimba di 2, mi scusi ma perché non prova in un giorno di pioggia ad andare a prendere due bambini e portarli a piedi o con passeggino, ombrello e come spesso accade con tosse e raffreddore o altri malanni ad arrivare dall’asilo alla piazza del mercato??
E’ vero abbiamo le gambe, usiamole ma è difficile farlo capire ad una bimba di 2 e ad un bimbo di 3 anni.
C’è invece un parcheggio (forse l’unico) per il personale delle scuole medie; perché non autorizzare per 15 minuti una sosta anche per le mamme e nonni che ritirano i piccoli dalla scuola materna? In fondo si tratta proprio di un quarto d’ora, 20 minuti al massimo.
Sicuramente non si risolve il problema sosta della zona, ma sarebbe già qualcosa e le mamme riuscirebbero a chiedere alle insegnanti quello che hanno fatto i loro bambini durante la giornata, senza avere il pensiero di uscire dalla scuola materna con la sgradita sorpresa di trovarsi una multa o di ricevere insulti o parole poco gentili da parte dei residenti o di chi deve passare in quella strada.
Cordiali saluti.
Nadia Piantoni (una nonna)
Gentile sig.ra Nadia,
Ha ragione! Io non ho mai portato i miei figli all’asilo sotto l’acqua… li ho portati sotto la NEVE! E alle 7 del mattino; ho accompagnato mia moglie che lavora all’asilo nido di Nembro e, quella mattina di dicembre di qualche anno fa, le spettava l’apertura.
Ma, acqua o neve, non è questo il problema (in commercio si trovano passeggini con il parapioggia, ombrellini e stivaletti di gomma di tutte le misure): il fatto è che non si può parcheggiare in divieto di sosta!
Le rispondo con una domanda: cosa direbbe Lei a suo figlio (di nemmeno un anno!) se dovesse portarlo urgentemente del pediatra (che, a sua volta, lo indirizzerebbe altrettanto urgentemente al pronto soccorso pediatrico) e, percorrendo via Crespi, rimarrebbe incolonnata perché il camioncino davanti alla sua macchina non riesce a passare per via di quelle parcheggiate in divieto??????
Sul fatto che debba essere presa quanto prima una soluzione non ci PIOVE!!!
Ma, lo dico ancora per l’ultima volta e poi IO non scriverò più una riga sull’argomento (ovviamente, Lei e gli altri lettori siete liberi di fare il contrario): “O viviamo in una società civile e allora sottostiamo a certe regole e comportamenti oppure viviamo come nel Far West dove ognuno pensa per se e fa quello che più gli aggrada”…a Voi la scelta
Paolo Salamoni





