Castagne nuovamente in passerella domenica 5 febbraio. Dopo averle gustate come caldarroste nella “Festa delle Borole” dello scorso ottobre, le castagne si ripresentano alla ribalta festaiola in occasione della tradizionale “Sagra dei biligòcc”, che è in calendario da quasi trent’anni sempre alla prima domenica di febbraio. E, come da tradizione, lo staff organizzatore, formato dal Gruppo Culturale “Amici di Casale” e dalla Parrocchia del Sacro Cuore, hanno fatto ancora le cose in grande, allestendo un’edizione con i fiocchi, con alcune novità di sicuro interesse e richiamo.
Certamente, il piatto forte, quanto prelibato, sarà la vendita dei famosi “biligòcc”, che rappresentano la più ghiotta e originale “mutazione” della castagna, che negli scorse settimane è stata resa secca e affumicata, sopra i “secadùr” (affumicatoi), e che ora, in prossimità della festa, viene resa morbida con la fase della bollitura. Da preferire nell’acquisto sono naturalmente i “biligòcc” prodotti dai volontari del Gruppo Culturale “Amici di Casale”, che saranno presenti sul sagrato della chiesa parrocchiale del Sacro Cuore con appositi banchetti di vendita, chiaramente visibili al pubblico. Qui, i “biligòcc”, morbidi, farinosi, dal gradevole sapore di affumicato, saranno venduti in speciali sacchetti “marchiati”, per non confonderli con altri prodotti simili, ma di dubbia provenienza, esposti sui banchi degli ambulanti. Questi, infatti, più che “biligòcc” sembrano castagne secche.
Ma altri sono i “piatti” predisposti dagli organizzatori. Il programma prevede, alle 8.30, la S.Messa. Quindi, alle 10.30, la visita al Museo Etnografico della Valle del Lujo, aperto per tutta la domenica, in via del tutto straordinaria. Per tutti, la possibilità di visitare una ricca esposizione di oggetti contadini, attrezzi di lavoro, mobili, arredi e materiali d’epoca. Davanti al sagrato della chiesa, poi, verrà realizzata una mostra all’aperto sulla castagna, con la presentazione di tanti modi di utilizzo delle castagne: non solo la “caldèra” per la bollitura dei “biligòcc”, ma anche la stufa per le castagne “bollite” e i bracieri per le caldarroste. A corredo, una “vetrina” degli attrezzi e degli arnesi necessari per la raccolta e il trasporto delle castagne, la divisione delle diverse pezzature e la conservazione. Il tutto, con una serie di pannelli informativi. Insieme ai “biligòcc”, saranno proposte anche farina di castagne, “mondine”, caldarroste, castagne secche, torte di castagne.
A rallegrare il pomeriggio, musica, danze e animazione per bambini, fino al tramonto. Protagonista dell’animazione sarà il Gruppo Folcloristico “Arlecchino Bergamasco” di Bergamo, che proporrà uno spettacolo all’insegna delle tradizioni popolari bergamasche e lombarde, costituito da danze e canti in costume tradizionale che raccontano gli antichi mestieri, il territorio bergamasco e la vita dei suoi personaggi. A corredo, alcuni intermezzi incentrati sulla maschera di Arlecchino, a valorizzarne la figura di origine bergamasca.
La manifestazione, che ha il patrocinio del Comune di Albino, della Comunità Montana Valle Seriana e di Promoserio, offre anche la possibilità di pranzare a mezzogiorno, con un menu di piatti tipici.
Sara Nicoli