Ricorrenza di San Patrizio: è la volta di Colzate
Via alla festa. Sarà ancora una volta una festa speciale quella che vedrà impegnata il prossimo 17 marzo la comunità di Colzate. Si festeggerà infatti San Patrizio, lassù nel suo santuario, che domina dall’alto la Media Val Seriana. Una festa “solo” per la comunità di Colzate, mentre per quella di Vertova, che ha cara anch’essa San Patrizio, la festa è in programma la seconda domenica di settembre (al santuario, infatti, le due comunità parrocchiali di Colzate e Vertova si ritrovano ben due volte all’anno a festeggiare San Patrizio: il 17 marzo, giorno in cui la Chiesa ricorda San Patrizio, e la seconda domenica di settembre: è questo un retaggio di quando, nel 1967, il santuario fu assegnato alla parrocchia di Colzate, scorporata, nel 1920 (decreto emanato dal vescovo di Bergamo dell’epoca, mons. Luigi Maria Merelli), da quella di Vertova, cui era aggregata da secoli).
Il santuario, come detto, è in territorio di Colzate, arroccato in posizione panoramica alle pendici del monte Cavlera, visibile attraverso il bosco. Durante tutto l’anno è meta di pellegrini, i quali si recano presso la chiesetta per devozione o anche solo per una passeggiata domenicale. E il prossimo lunedì 17 marzo la comunità di Colzate celebrerà la ricorrenza di San Patrizio vescovo.
Lunedì 17 marzo è il fatidico giorno della festa di San Patrizio. Ma la festa religiosa inizierà già domenica 16 marzo, alle ore 11, quando verrà celebrata la S.Messa, alla quale sarà presente anche il “Corpo Musicale Bandistico di Colzate”, il quale presenterà ai partecipanti il proprio repertorio di musiche sacre. Nel pomeriggio, alle ore 17, si terrà una fiaccolata: la preghiera inizierà nella chiesa di Colzate, per poi proseguire con una processione fino al Santuario; qui, la celebrazione di una S.Messa, alle ore 18.
Lunedì 17 marzo, invece, è la giornata della ricorrenza del Santo: verranno celebrate due S.Messe, alle ore 9 e alle ore 10.30; nel pomeriggio, alle ore 15.30, verranno eseguiti i Vespri e la Benedizione Eucaristica. Alle ore 17.30, verrà recitato il S.Rosario e, infine, alle ore 18, verrà celebrata un’ultima S.Messa. Inoltre, durante la mattinata e al pomeriggio a partire dalle 16 sarà presente un sacerdote per le confessioni dei fedeli.
Da segnalare, poi, che da sabato 15 marzo, per tre giorni, fino a lunedì 17 marzo, sia a mezzogiorno che all’ora di cena, funzionerà un servizio-ristoro nei locali adiacenti al Santuario.
Silvia Pezzera
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Storia e arte a San Patrizio
“Non si sa quando questo luogo venne dedicato a San Patrizio. Certamente in tempi lontani, forse nel dodicesimo secolo, forse ancora prima. Ma è devozione insolita nelle province lombarde, quella per il padre dell’Irlanda cristiana”. Così si esprime lo scrittore Luca Frigerio, in merito a San Patrizio, infaticabile vescovo irlandese che, unico caso in tutta la provincia bergamasca, è venerato a Colzate (e Vertova), in un santuario che ha dell’incredibile, non fosse altro che per la sua posizione a strapiombo sulla valle sottostante. Chissà come è arrivato fino a qui il culto del vescovo Patrick. Forse il ricordo di ricchi mercanti, di commercianti di lane che nel Medioevo si spingevano in ogni parte d’Europa a proporre i loro prodotti, fino in Irlanda.
Comunque, vero o non vero, la realtà è quella di un santuario costruito pietra su pietra da una fede profonda, aggrappato su uno sperone roccioso (metafora della fede) alle pendici del monte Cavlera, immerso nel silenzio di prati e boschi. Le sue mura si fondono con la roccia: quasi una fortezza a picco sul fiume, la cui asprezza è tuttavia ingentilita da una serie di archi che invogliano a salirvi per ammirare le vedute dalla balconata panoramica.
Tanti i tesori artistici al suo interno e nel piccolo santuario trecentesco, il sacello, dove ebbe origine e sviluppo il culto per San Patrizio. L’edificio è ornato all’interno e all’esterno da numerosi affreschi iconografici e votivi, databili fra il 1450 e il 1520. Il santuario grande conserva invece un ciclo pittorico del XVII secolo (ciclo degli apostoli) e del secolo XVIII (storie di San Patrizio). Sull’arco trionfale si può ammirare anche una vistosa Annunciazione. L’interno della chiesa presenta un tipico esempio di pittura scenografica con le pareti laterali che narrano i fatti più salienti della vita di San Patrizio. Seguendo lo stesso percorso di lettura, si osservano le dieci figure degli Apostoli.






