ALESSANDRO FERRARA
![]() |
37 anni, romano di nascita brianzolo per obbligo e albinese per scelta, perito informatico, ex nuotatore, sposato dal 2008, da 15 anni lavoro nella Polizia di Stato e da 12 mi occupo di reati informatici all’interno della Polizia Postale e delle Comunicazioni. Il lavoro in Polizia mi ha permesso di conoscere varie realtà del nord Italia (da Torino a Bolzano) e alla fine ho scelto, insieme a mia moglie, Albino e la Val Seriana come posto in cui “mettere radici” e costruire la nostra famiglia. |
Perché Albino? Perché è una città a misura d’uomo immersa nel verde di una valle splendida ma con moltissime potenzialità inespresse.
Proprio qui a Albino mi sono avvicinato al MoVimento 5 Stelle alla fine del 2012 quando ho definitivamente maturato l’idea che fosse l’unica alternativa rimasta per un vero cambiamento del Nostro paese.
Con il passare del tempo ho quindi deciso di mettermi in gioco in prima persona e ho iniziato
a seguire le riunioni del nascente gruppo M5S della Val Seriana e ho capito di aver fatto la scelta giusta; infatti all’interno del gruppo, di cui sono tra l’altro referente, ho avuto modo di confrontarmi con persone provenienti da tutte le espressioni politiche precedenti ma tutte unite da un solo obbiettivo, il bene comune.
Quello che posso garantire fin da subito, sia per me che per gli altri componenti la lista, è il massimo impegno e la massima disponibilità a dialogare con tutte le forze politiche esistenti a Albino; le buone idee non sono esclusiva di nessuno!!!!
Il nostro programma per Albino prevede alcuni punti salienti:
1. RIPORTARE I CITTADINI AL CENTRO DELLE ISTITUZIONI. Per fare ciò intendiamo inserire all’interno dello statuto alcuni strumenti, come il bilancio partecipativo ed il referendum propositivo deliberativo, attraverso i quali i cittadini potranno decidere come meglio impiegare una parte del bilancio comunale.
2. Riorganizzazione degli uffici comunali al fine di ottenere una sburocratizzazione ed una velocità di risposta superiore, sia per i privati che per le aziende del territorio, valutando l’unificazione degli sportelli comunali in modo che, con lo stesso personale, sia possibile aumentare gli orari di accesso ai servizi comunali rendendoli nel contempo più efficienti.
3. Introduzione della tariffa puntuale sui rifiuti e, successivamente, del loro trattamento attraverso il metodo Rifiuti Zero (già in uso in oltre 200 comuni italiani). Il risultato della loro applicazione è: MENO RIFIUTI PRODUCO MENO TASSE PAGHERÒ.
4. E’ necessario introdurre il servizio del Poliziotto di quartiere (o nel caso di Albino di frazione), dare fiducia a questa figura per garantire un maggiore presidio del territorio, ma anche per dotare gli abitanti delle singole frazioni di un punto di riferimento su cui poter fare affidamento per segnalare problematiche e criticità. Promuovere incontri pubblici nelle frazioni che mettano in relazione i bisogni e le segnalazioni dei cittadini con chi opera per la loro sicurezza.
5. Creazione di un piano antenne per la diffusione di internet gratuito, per tutto il territorio comunale, attraverso un progetto basato su esperienze già attive e funzionanti in altre realtà italiane. Introdurre in 5 anni, la possibilità di avere via Internet, ogni tipo di documento e modulistica di competenza comunale. Servizi comunali disponibili, ogni volta che questo sia possibile, via Internet. Meno carta, meno costi, meno spostamenti, meno inquinamento.
6. Revisione degli strumenti urbanistici per focalizzarli su punti per noi essenziali, quali la ristrutturazione e il recupero di edifici ed aree esistenti, già a vocazione edificatoria, secondo pratiche di bioedilizia per avere edifici passivi o a basso consumo energetico e lo stop al consumo del suolo visto anche l’elevato numero di abitazioni tutt’ora in vendita o disabitate sul territorio albinese (circa 800 unità abitative). Stop al consumo del suolo significa anche bloccare la cementificazione futura di polmoni verdi importanti per Albino come Piazzo (già parte integrante del P.L.I.S.), la Valle del Lujo etc..
7. La regola del “più economico è meglio” deve essere integrata da un nuovo mantra: più sano è meglio, meno energivoro è meglio, più umano è meglio, più sicuro è meglio.
8. La nostra visione di Albino è quella di una città che deve riportare i suoi abitanti a fare acquisti nelle attività locali creando un circolo virtuoso che genererà benefici per tutta la popolazione.
9. Promozione, unitamente alle associazioni dei commercianti, di corsi “ad hoc” per i cittadini albinesi disoccupati in modo da poterli reinserire nel circuito del lavoro.
10. I principi fondamentali ispiratori delle politiche sociali del Comune devono essere quelli dell’equità, dell’uguaglianza, della continuità, della centralità della persona, dell’efficienza, dell’efficacia e della trasparenza. NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO!
11. Proponiamo laboratori che permettano il confronto tra le moderne forme d’arte e la nostra tradizione, dove le generazioni si possano incontrare, trasmettendosi le reciproche capacità ed identità. Dare spazio al recupero della cultura locale e del dialetto, grazie all’ausilio di una rete funzionale intergenerazionale con la creazione anche di un canale tematico on line ad esempio tramite la piattaforma YouTube.
Nel nostro programma non troverete promesse di opere pubbliche faraoniche e difficilmente gestibili una volta realizzate perché riteniamo che Albino debba essere prima di tutto valorizzata recuperando quanto di buono già presente sul territorio.
Il nostro obbiettivo per queste elezioni?
Sarebbe scontato dire vincere ma il nostro obbiettivo è, declinando in un contesto politico un proverbio francese, RIPORTARE I CITTADINI AL CENTRO DELLE ISTITUZIONI!




