“Stella di bronzo” al merito sportivo per la Bocciofila Albinese
Evviva. La Bocciofila Albinese ha fatto centro. E che centro. Lo scorso 29 gennaio, infatti, ha ricevuto, dalle mani del presidente del CONI, sezione di Bergamo, Valerio Bettoni, la “Stella di bronzo” al merito sportivo. Un riconoscimento importante, di alto valore sportivo, che premia i lungo e fattivo lavoro svolto da questa società sportiva nel corso della sua lunga attività.
In verità, già dallo scorso autunno la consegna dell’ambito riconoscimento era nell’aria. Il Comitato di Bergamo del CONI aveva inviato a Roma un’ampia documentazione relativa alla storia della società albinese, affinché fosse presa in considerazione in vista dell’assegnazione ufficiale della “Stella al merito”. E, infatti, già si era esultato a quel tempo, in quanto una lettera del presidente nazionale del CONI Gianni Petrucci comunicava il conferimento dell’onorificenza “per il contributo offerto alla crescita e all’affermazione dello sport italiano”. Grande festa fra i bocciofili, non c’è che dire, ma attesa spasmodica per veder arrivare presso la sede sociale, all’interno del centro sportivo Falco, la tanto agognata “Stella di bronzo”. Che ora è arrivata, per la gioia di tutti gli amanti della boccia a punto e della bocciata al volo.
“La nostra è una bocciofila di lunga tradizione “antica” – afferma il presidente Eugenio Breda, raggiunto nella sua abitazione di Torre Boldone – La società ha aperto i battenti nel 1948 e da allora non ha mai smesso di proporre la propria attività, dando spazio agli appassionati di bocce, a tutti i livelli, e proponendo ogni anno gare e competizioni di alto livello. Tutti in Italia conoscono la nostra tradizione boccistica, i nostri giocatori, i nostri campioni, che hanno arricchito con i loro trofei il nostro palmares. Ora, abbiamo una quarantina di associati, presenti in tutte e tre le categorie: A, B, C. Il nostro fiore all’occhiello è Giuseppe Poli, un grande giocatore, che ci ha fatto conoscere in Italia con i suoi successi”.
E’ proprio il presidente Eugenio Breda, 77 anni, il grande vulcanico promotore della Bocciofila Albinese. La sua è stata, ed è, una vita dedicata alla bocce: da 50 anni è presidente dell’Albinese e per oltre 40 anni è stato arbitro federale e componente del Comitato di Bergamo.
“Ora che sono in pensione, dedico ancora più tempo alle bocce – continua Breda – Le mie giornate, in pratica, le trascorro sempre al bocciodromo, perché c’è sempre qualcosa da fare. Al mattino il bar è chiuso, ma poi, dalle 13.30, via a giocare e a parlar di bocce. E ad organizzare tornei, come quello fortunatissimo che abbiamo allestito ad ottobre, con tanti giocatori A1, che hanno qualificato ancora di più il nostro sodalizio. Un grande impegno per la nostra bocciofila, ma anche un motivo d’orgoglio. Vedere sfidarsi sui nostri campi i migliori giocatori d’Italia è stata una soddisfazione straordinaria.”
Anche per questo, per la ricchezza della proposta boccistica, il premio “Stella di Bronzo” al merito sportivo è più che meritato per la Bocciofila Albinese. Un premio, peraltro, di grande blasone. La stella al merito sportivo, infatti, è un’onorificenza istituita già nel 1933, per premiare atleti, tecnici, dirigenti e società che si distinguono nel dare lustro allo sport italiano. L’onorificenza ha tre distinti gradi: d’oro, d’argento e di bronzo, a seconda degli anni di attività della società sportiva oggetto del riconoscimento.
Giuseppe Carrara