LUIGI GUALDI
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Alla fine, dopo tanti “rumours”, voci ufficiose e mai confermate, indiscrezioni di questo o qual fantomatico candidato, soltanto una lista si presenta in campo, nell’agone elettorale. Si chiama “Continuità e rinnovamento della lista Cagnoni: l’attuale sindaco Riccardo Cagnoni, infatti, passa il testimone al suo vice-sindaco Luigi Gualdi, che ha così il compito di continuare quanto fatto finora dalla “Lista Cagnoni”. |
Insomma, si continua…nella continuità, unica lista a proporre un progetto amministrativo, che certamente è stato positivo, smarcante, alla luce proprio della mancanza di candidati alternativi. Luigi Gualdi, in pratica, come già sindaco eletto. Contro di lui soltanto il non raggiungimento del quorum. Ma questo è un altro discorso.
Come detto, Luigi Gualdi, 58 anni, è l’attuale vice-sindaco e assessore alla Cultura e ai Servizi Sociali e da decenni è nel direttivo dell’associazione San Vincenzo di Vertova, quindi ben inserito nel mondo del volontariato. Semplice il suo obiettivo di governo: dare continuità al lavoro svolto in questi dieci anni dall’”amministrazione Cagnoni” (il sindaco uscente Riccardo Cagnoni è presente in lista, come pure altri assessori e consiglieri) sia in Comune sia nella Fondazione Cardinal Gusmini, nella quale ripropone la presidenza del dott. Stefano Testa. Ma proporre anche alcune iniziative nuove, di forte impatto, sempre puntando ad offrire una migliore qualità della vita.
Tra le proposte che intende effettuare, una si qualifica per novità e originalità: la realizzazione del Comune unico, cioè costituito dai Comuni facenti parte del Distretto del Commercio di Honio (in altre parole la “Media Valle”), ossia Cene, Gazzaniga, Fiorano al Serio, Vertova e Colzate, già accomunati dalla presenza di un’unica caserma dei Carabinieri e da diversi servizi svolti in convenzione tra gli stessi (piattaforma ecologica unica gestita tra Cene e Gazzaniga e tra Fiorano al Serio, Vertova e Colzate, istituto comprensivo delle scuole medie tra Vertova, Fiorano al Serio e Colzate, ecc…). Il Comune che si andrebbe a formare è molto consistente: conterebbe, infatti, circa 19.000 abitanti, poche centinaia di più del confinante Comune di Albino e circa 2.000 abitanti in più dell’auspicabile Comune unico della Valle Gandino. Ovviamente, tale fusione dovrà passare attraverso un complesso e lungo percorso legislativo, che prevede attualmente agevolazioni per le fusioni volontarie, e che dovrà trovare il consenso popolare, attraverso l’espressione della volontà dei cittadini con lo strumento referendario.
Due parole sulla lista: tanti nomi nuovi e un rinnovamento nella continuità. L’età media dei candidati consiglieri è di 43 anni. Età minima 23 anni e massima 60 anni.






