L’atmosfera natalizia inizia a colorare Vall’Alta. Certo, l’albero di Natale e il presepio nelle case, le luci sui balconi e i terrazzi la fanno da padrona. Ma anche il mese dell’Avvento, il periodo di avvicinamento al Natale, è contrassegnato da alcuni punti forti, che qualificano l’attenzione della comunità parrocchiale all’evento.
Dopo il tradizionale saluto al santuario della Madonna di Altino, che anche quest’anno si è ripetuto in occasione della Festa dell’Immacolata, ecco l’appuntamento per il 16 dicembre con il “Concerto di Natale,”, che vedrà impegnato nella chiesa parrocchiale il coro “V.D.O.” (Voci dell’Orobica), il cui nucleo originario è costituito da alpini che hanno fatto parte del coro militare della ormai sciolta Brigata Alpina Orobica, che aveva sede a Merano (BZ).
Da segnalare, poi, domenica 24 dicembre, la “Fiaccolata di Natale”, che scende dal santuario della Madonna del Monte Altino verso la chiesa parrocchiale di Vall’Alta. Una camminata “sotto le stelle”, dai toni suggestivi, con i partecipanti che, muniti di torce, lanterne e frontalini, scenderanno dai fianchi del Monte Altino, supereranno il “Crocefisso di Cuca” e il Colle Sfanino (bivio per Cene), per dirigersi poi verso la chiesa.
Il ritrovo è dalle 21.30, ai piedi della scalinata del santuario di Altino. Qui, alle 22.30, verranno accese le fiaccole. Alle 22.40, dopo una breve preghiera, si inizierà a scendere a piedi dal monte con le fiaccole, per giungere in chiesa parrocchiale verso le 23.50 e partecipare alla Messa di Mezzanotte. La partecipazione è aperta a tutti.
A Natale, poi si ripresenta l’iniziativa solidale “Il Presepe a Vall’Alta”, che dal 1981 vede in esposizione una grande Natività, in via Monte Grappa, nei locali della “Casa dei Curati”, vicino alla chiesa parrocchiale. Proposto dal gruppo “Gli Amici del Presepio” e sostenuto dalla parrocchia di S.Maria Assunta e San Giacomo e dal Comune di Albino, “Il Presepe a Vall’Alta” sarà aperto al pubblico, come da tradizione, dalla “Notte di Natale”, cioè lunedì 25 dicembre, per proseguire fino a domenica 7 gennaio 2024, ad orari particolari: dalle 15 alle 18. Questa tradizione, come ormai tutti sanno, ha un duplice significato: non si distingue soltanto per la qualità dell’arte presepistica, ma anche per una valenza solidale: infatti, in collaborazione con il locale Gruppo Missionario, il ricavato viene destinato ogni anno a missionari, gruppi di volontariato o progetti umanitari, in Italia e in tutte le parti del mondo. Quest’anno, le attenzioni si sono rivolte alla “Ciudad de los Ninös”, a Cochabamba, in Brasile, dove opera un volontario di Vall’Alta, Marco Nodari.
Per quanto riguarda l’aspetto liturgico: oltre alla Messa della Mezzanotte, alle 24 di domenica 24 dicembre, il giorno di Natale, lunedì 25 dicembre, le Messe sono alle 7.30 e 10.30; alle 10.30, martedì 26 dicembre, a S.Stefano.
T.P.








