E’ bello vederlo passare in Valle del Lujo, da Fiobbio, partendo dalla comunità Deinos, con i ragazzi seduti dentro. Un pullmino, da qualche mese utilizzato per il trasporto degli ospiti con disabilità, che così possono muoversi, incontrare persone, parenti, amici; uscire e rientrare a piacimento; fare delle escursioni; in altre parole, abitare il mondo in cui sono inseriti. Un mezzo in più, peraltro, ma arrivato come regalo inatteso da parte dell’associazione “I bambini di Mary” di Treviolo, che da alcuni anni hanno preso a cuore questa realtà e la sostengono con diverse iniziative.
L’arrivo del pullmino è proprio il risultato di una loro grande azione solidale, frutto del ricavato di un concerto dei Vipers, con la partecipazione del soprano Olena Karachko, svoltosi il 14 aprile 2023, presso il Cineteatro di Albegno. Ebbene, il ricavato della serata è stato devoluto al progetto per l’acquisto di un pulmino 9 posti per i ragazzi della Casa Deinos di Fiobbio (Albino), gestita dalla cooperativa Chimera.
“Promessa mantenuta”, si legge in un post sulla loro pagina Facebook dell’ottobre 2023, quando il pullmino è stato consegnato a Fiobbio. E sulla pagina, oltre a sottolineare la felicità dei ragazzi e quella dei volontari nel vederli così felici, si ringraziano anche coloro che hanno reso possibile questo sogno: Telmotor di Bergamo, Spazio Interno di Treviolo, Mondoflex reti e mattassi di Treviolo, Bergamelli ecologia e strade di Albino, Savoldi srl di Albano Sant’Alessandro, IBI service di Dalmine, PMP meccanica srl di Treviolo, Mangili macchine di Mozzo.
Come detto, è da tempo che l’associazione “I bambini di Mary” si occupa di rendere felici i ragazzi “speciali” di Fiobbio, andandoli a trovare, facendo donazioni.
Era il 2022, quando l’associazione iniziò a ricevere “amore” dal gruppo di Treviolo. Si era avvicinata a Casa Deinos in occasione della ricorrenza di Santa Lucia. “Un’esperienza che ci ha toccato nel profondo – spiegano i volontari dell’associazione “I Bambini di Mary” – E che ci ha cambiato il modo di vedere le cose, di vedere la vita, che ci fa rendere conto che c’è tanto bisogno di amore e che con poco, questo amore si può donare gratuitamente generando in chi lo riceve, felicità, emozioni e gratitudine. Sentimenti che non si possono comprare nemmeno con tutto l’oro del mondo, ma semplicemente con un po’ di tempo, attenzione e considerazione verso situazioni che spesso si pensa che non facciamo parte della nostra vita, che non ci riguardino, ma che quando incrociano il tuo quotidiano, ti fanno capire cosa conta davvero nella vita e soprattutto che donare amore è davvero meraviglioso. Il nostro cuore oggi (13 dicembre 2023, ndr) scoppia di felicità per aver regalato un momento di serenità e spensieratezza in questa giornata dove la magia e lo stupore avvolge e travolge non solo i bimbi, ma anche quelli più grandicelli, grandicelli caratterizzati da quell’innocenza e quell’ingenuità vera e sana che solo i bambini posseggono”.
Ma chi è “I bambini di Mary”? Nata a Dalmine tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni 2000 per accogliere per qualche mese i bambini bielorussi, provenienti dalle zone colpite dal disastro di Chernobyl dando loro soggiorni sollievo, l’associazione, con il passare del tempo ha visto diminuire le famiglie disponibili all’accoglienza. Qualcuno iniziò così a pensare di concludere l’esperienza. Così Monica Colleoni, una volontaria, decise di portarla nel suo paese, Treviolo, e di dedicarla alla sua cara amica Mariuccia che nel frattempo era venuta a mancare. Nacque così l’associazione “I bambini di Mary”, che nel 2013 per la prima volta ospitò un gruppo di bambini bielorussi a Treviolo. Anno dopo anno i bambini vennero ospitati da famiglie del paese; poi, con l’arrivo prima della pandemia e poi della guerra in Ucraina, l’esperienza venne interrotta. Come fare ancora qualcosa di buono? Del resto, il gruppo era forte, composto da 7 membri del consiglio direttivo e 20 volontari, e non voleva chiudere o ridurre la sua attività. Così, quei volontari hanno scelto di dedicarsi a realtà più vicine a loro e attivarsi con iniziative di raccolta fondi che potessero sostenere i bambini e i ragazzi di particolari realtà.
Il gruppo ha scelto, come prima esperienza da sostenere, quella di Casa Amoris Laetitia della Fondazione Angelo Custode, un servizio residenziale extra-ospedaliero in risposta ai bisogni di minori con patologie pediatriche, anche complesse e croniche e con disabilità, e a quelli delle loro famiglie che qui vengono accompagnate. Poi, come seconda esperienza, proprio Casa Deinos di Fiobbio, con l’acquisto del pullmino.
Per la cronaca, Casa Deinos accoglie una decina di persone in un regime residenziale. Si tratta di persone che, non potendo abitare con la propria famiglia, trovano in questa struttura un sistema di accoglienza che promuove una vita adulta all’interno della comunità.
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